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38 timenti del corpo ; come fanno molti audaci, auaozandofi troppo in quelto , € moleftando il Confefíore . ” Se fi troua auere delinquito il Penitente in alcuna , O mole del! interrogazioni riferice, dene elsaminarfi, fc il peccato € certo , o dub. bio, e confeflare lo certo , come certo, 8 il dub. bio come dubbio; di piú in ciafcheduna delle Efordio ,0 Principio fuderte joterrogarioni, e fpecie di pecóarj : meli quali troueraffíi aver mancato , fe gli há da di. man dare il numero delle volre, che há pecearo; e fenon puo fiflamente dirlo , ne meno , che fia Opid, o meno, bafterá , che s'accuñi del con ftume , € abito , che a2aucrd hauuco in ral peccaro , come fi dira piú ¿ baño nel fecondo Comandamento trat, 2. Cap, la num. 10. OXEXOXEXOKOKDXOKOXOKQOOMEKD TRATTATO 1 DEL I. COMANDAMENTO. AMARE IDDIO SOPRA TVITTE LE COSE, CAPITOLO PRIMO; Della Fede. A. A prima cofa, che occorre circa la Pede, e la notizia della Dortrina» Chriftiana , della quale deneil Con. fellore interrogare quelle perfone, delle quali prudentemente puó fofperrare , che non la lapa pino ¿come fono le genti rafliche , 8 ¿Soldarí; Ma quelli , che vaono alla Scuola . ó fono figli di Perfone nobili , e Padri pij, quali accudiíco- no alla buona educazione de'figli, non ne han- noneceflita . Quelle cofe , che ordinariamente utti fono obbligati a fapere, fono gli Articoli, d il Crea do, i Comandamenti della legge dí Dio, e dcila Chiefía, i Sacramenti, e 'Orazione del Pater no- fter : ma la gente añai grofsolana , che appena puo farfi capace di ció fe le infegna , bafta, che fappia il Miítero dejla SS. Trinitá , quello dell Incarnazione, queilo del Santiffimo Sacramen- to dell'Eucariftia , eche Dio premia i buoni, e caftiga i cacciui; ¿il refto, chela Chieía infe. gna a crederlo implicitamentese ció ftima effere probabile il Padre Leandro di Murcia Tom, 2. difq. moral, lib. 4. difp.1.G 25.M. 3. 5 e cica per quefta fentenza Vaíquez , Sanchez , Gabriele, altri. Se il Confefíore troua ; che qualche Peniten- te non sá la Dectrina Crifliana , deve ioftruirlo nel Miítero della Santifima Trinitá , dell In- carbazione ; perche alcrimenti e icapace d'af. foluzione, come confta dal Decreto d' Innocen- zo vndecimo nella propofizione 64. E deue farlo accuíare dellommifione com- mela nel traícurare d'imparare la Dottrina Criftiana , e comandargli, che per Paonenire J'impari; € fe trova ,che alcri Confefori glie Pabbino impoñlo , ed egli Pabbia crefcuraco, deuc diferirgli 1 afíoluzione , fino che fe ne rene da capace: vedat lopra queñto ponto piá dif fufamente Marcaatio Tom. Y. refol, 3.1. 9. 2» Suppongo , che la Fede: ef? fubltantia fpc- randarum rerum , argumentum non appareutiues; O come la definifcono altri: el viris fuperna» turalis, qha credimus veritates a Deo renelatass E” la Fede ( come fi dice volgarmente ) credere quello , che non vediamo ; e credere quello, che Ciafegoa la Chieía noftra Madre, perche Dio l'há rinelato: S' oppone alla Fede il peccato d'Erelia, e quello dell” Apoftaña . L' Ercña efi error pertinax hominis baptizati ex parte con trarims ; li dice; error pertinax , perche há da ela fere conoíciuto , e deliberato l' errore , acció Ga Erefia formale . Si dice : bominis baptizati ; pera che gli errori , ne quali fono, 8: abbracciano tanto i Gentili, quanto i Giudei, non íi chia. mano propriamente Erefia , ma bensi Paganea fimo ¿€ Giudaiímo ; fi dice finalmente : ex para te contrarius, a difrerenza del Apoftaña , che e errore ex toto contrarins alla fede , L'Erefía vna e interna, clterna l'alera ; vna occulra , pubblica l' altra , e Pocculta puo tÍste re occulta per fe, O occulta per accidens , come Ipiego nella 2. parce di queña Pratica 1ratraro 17. num. 25», Y feq.5 doue dico piú difufan mente , chi puó afioluere dail' vna, echi dal altra; el altre cole toccanci a quelto medemo pento fpiegheró nelle rifoluzioni feguenti . 3» P. Padre , aacculo , che frequentemente fogliono molcftarmi alcuni penfieri contro la fede. C. Sentiaa V.S. pena d'auere queñi penficri, P. Padre si; grandiffima . C. Molte períone timorate di Dio fogliono efsere anguftiace da fomiglianti penferi; e tan- to ,Che alle volte pare loro , che dubitino,e che v' acconfentino ; nen e peró cosi; poiche la (tea pena, che fentono, quando lono for- prefe da imilipenteri, €indizio, che non v'ac- confentono; € l' ofcuritá, colla quale fi Propone gono le cole della fede , fa parere , che fe ne du. bici; Ín realca psró non e cosi; ¿il miglior ri. medio , ptr vincere queñe fi sgcltioni diaboli. ch: ,€ difprezzarle,e non farne conto aicuno 4» P. Padre, maccuío , chein vna occaho.
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