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nl 1 | h ' n o 1] o A $.72, Indice . proffima ¿per dire, che 'amica gli d eiiie, n.270.ib1. Ne mevo pro Pamica trarrenerk nelPoccafo- ne co'l pretefto di far dare ¡lfelario dal Padrone,n. 272. p. $10. Né meno € bañtan:e cauía il dire; che fará no. tata , le lafcia Poccañone, ibí. Non denono efer afíoluci quelli, che non han. no propofito d' appartarli de' balli , es iuochi, che gli fono occafone di peccátre, bi. Ngmeno deve ceder afioluto quello, che non vuole lafciare Poccafione debbioía di pecca- re,n..273.¿bi. Come s'interrompe l'occañone proflima co'! dolore firaordinatio , ñ. 278.p. 521. La prudenza , colla quale il Confefiore ha da portarfi , quando ogcorre l'occañoue proff- ma,n. 280. ibi. Odio . Non fi difinguono di (pecie morale gli od:j, quantuaque fiago macerialmente dinerk i mali, che G defiderano al profíimo , quando chi li defidera non defidera efeguirii epi leño ,m.2.3.0€4.p.75. Quant peccarí in numero commette quello, che molto sempo ha auuro odio al fuo prol- fiMO,b.5.€ 6.p.76. I'odio contro de proprij Genitori ha due ma. Hzie difiioce di fpecie concro la virea delia pierá ,e contro la carita, n. 6. p. 70, Queilo, che autedo anoto odío contro del profiimo , von gli parla, come pecchi, ef. fendoni ícandalo , 0.7. p.76. Se quello , che ha aunzo qualche diíguño con alcuna períona, non frequeota piñ come pri ma la di lui caía, pecca,n.8. ibi. Come fj peccaco il non aner difplicenza de: mali del prollimo ,enon aer gufto del uo bene, 0.9. € 10. p. 77. Certecontela di parole , che rrou lafciano odio nel cuore , non fono péccsto mortate » le cali parole non fono grauemenre iugiuriofe, a. 11. ibi. Come, e quando ptcchi lhuomo contro la propria caricd colPodio di fe msdemo, de. fiderandofi la morte , 6 privsodof com» qualche eccetio della fánica, D. 12,8% fcq. ibi . Ccme hij peccaco il defiderare la morte al prof. fimo , O compiacerf di ea ó ; Veda la pargla Morte . de Oferta. Se ¡ Fedeli harno obb.izo dPofirire nella Mefa, D, 243. p. 188. Opinione . Non e lecito infegnare , difendere, ne praricare alcuna delle opinjoni cobdanate da lavo. cenzo X'.D. 1,62. pP.28L. Nella metéris, forma de Sacramenti, € ig. teozione del Minifiro, non € lecito pra care 1* opinione probabile , lafciara la pid ficura , eccecro la cañ d'efirema neceÑitá, D.9:P. 213. B-<3 pnó (eguirfi Pepinione probabile, lafcimg la pid fcura , circa Piacegritá macrcriale della contefione, o. 10. ibi. Noa li condaona il dire, che fará valido il Sa. crámento fatco con opinions probabiles ma folo il dire ¿che queño fialecico nm, 4 2. ibi. Pus feguire il penitente Paginione probabile, Che lo fanoriíce , laíciaca l3 piú cura ,n. ES. Pp. 214. Ii maceria di ginriíditione del Covfrdore no ve obbiigo di leguire il pit curo, o, 19.€ ñ. 30. Pp. 1215. Non ve obbligo di [:guire il piú fcuro la. Íciañdo il curo, avche ia materia de Sacra. meénti, 0. 21. ibi, Noa puó il Giudice Superiore , ud inferiore figuire l'opinione mrúo probabile , eccerro le tofíe in fauore del reo, n. 34. 8 leg. P. YES. Quali opinioni deuono Íeguire ¡ Giudici, 0.2112. ibi.en . 18. P- 411. Vedali la pirola Gindici. Quali 4 dicano di tenue probabilica, n. 28. Po 216, Non fi ponno feguire tali opinioni, e come fi conofcono, n. 27. ibi, Quifte 6 ponno feguire ia vrgente necefica 0, 28.ibj, Jo materia di giociftizione non e obbligaro il Coutefore a coaformará alltopinioae del Petniteore, D, 19. p. 384. Se l'opinione , che lu Bolla dell2 Cruciara vaglía a Roligiofi, ia probabiie, a, 15. p. 333. Quali opinioni ha da fegtrire P'Auocaro, n, zo, 8: feg.p. 4132. Vedal lx parola Anocato. Che opinicni dene feguize il Medico oell'appli. care i medicamenti, D. 46. p, 449. Quelle, che condinnó Aliedandro VH, fono icandalo(e, € praricamencs falló, nm, y, p: 465. Chi praticaZe, d diffzndeZo alcuna d'ede incor- rerebb: ía (comanicas e chile practica man. ca nól” Vbbidiéoza , che deue al Papa,o. % ibi. Se vie qualche digerenaa fra il Decreco del!" opinioni, che condaanó lanocenzo X!. da quelle, chs condanad Aledandro VIL u. 4. ibi. A niuno € Iecicopraticare alcuría della epinio ni condanmate, ptr dicte, che ceda inega il fiae della l:gg3, O prefunzione, m. $: Ibi. ps Che
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