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564 Gratia. Puó l' aníma eferein gratia di Dio; qUantiuna que ha ligaca di [comunica Maggiore, 0, 146.0 147.p. 333,8 leg. Guerra . Se puó i! Soldato andare alla guerra , dubican. do della ginfiizia , 0 ingiuRizia d'efa ¿eche differenza we trá Soldati, che fono Suddici, e quelli, che non lo fono; efra" falariz: ,€ queí ,che no'l fono , M, 1. p.444, Vedaí la parola Soldari, Hipoteca, H Ipoteca che coa fia; come f diflingue dal pegno ; vna e c[prefía, Valera tacita; vna generale, fpeciale Valera, n, 132, p» 171, Homicidio, Non é lecito 2mmazzare il ladro perla quan. tica d'vn fcudo d'oro, a. 18. P-78.< (cin qualche cafo pno queño efer lecico 3D. 2233, 3 leg. p. 229. E” colpa graue 1 homicidio ,: che fi fa non fer- vato il moderame dellincolpata tutela ,n, 19. p. 78. Quando , ¡in che mcdo, 8: in che quantita s hanco da refiicuire danni, chef cauíaro- no co'l hon:icidio ,n. 20.8% leg. p.79. Se 'obbligo di reftitnire paíla agli Eredi dely Occilore , 1. 26. p. 80, Se quello , che ammazza in duello é obbliga. to reflituire, D. 30. p. 81. Vedaf la parola Duello, Non € lecito ammazzare per difendere quelle cole, alie quali abbiamo jus inchoato , 9 Iperiamo di pofledere, n. 1 27.p.230, Nc meso € lecíto all'hnomo honorato amma. 225€ quello , che pretende calunniarlo falía. mente ; aé quello , che da qualche guancia- ra, € fubico fugge,n, 121.p.229. Ne € lecito all” Erede ammazzate quello, che ingiufamence pretende impedirgli 1 eredicá , O Legato , che Íperaua, n, 128, Pp. 230. Quando fia Icito l'homicidio , y. 111, p» 486. Non é lecico al Religiofo » O Chierico ammaz. zare colui, che minacia d'imporre ó a lui, alla (ua Religione qualche contamelia , D, 143, ibi, Nc quefto fará lecico , quantunque de faGo pubblichi quee contumelic”, a, 214. ibi > Nov € lecito ammazzare ¡ tefimonij fal, ne il falío aceuíatore , ne il Gindice, del quale Ináice Ñi teme qualche iusiufa fentenza ,+viA,o non vi Ga alero rimedio per diffenderá, 0. 117. p. 437. Non € lecizo al Marito ammazzare di (uapro» pria 2utoritá la Moglie, che coglie ¡a ¿dul. terio, n. 121. p, 488. Lo de fño fi dice del Padre riípetto della Felia, del figlio riípeeco della Madre, e dd fra. tello riíperco della forclla, n. 123, ( 123. ibi, e p. 489. Se queñto A facefíe in primo moro d'ira y fenza alcena auvertenza , non farcbbe pecdro,n, 124. p. 489. | Né meno fe il Marito come Gindice Qadan- nace a morte, ó in altro modo conáutori. tá pubblica gli toglieile la vica,, fenja odio, O catciva volontá , nm. 1250 ibi» | Honefid. / La pubblica honeRáieé impedimento dirimente del matrimonio, 1. 93. 8% feg. p- 1/7. Da doue procede quef'impedimentg; 2: qual grádo s'eltende , e come celía , ¡bi! Honore , Che cola 2,0,35.p, 197, Che cola sivclude nel precetto d'lonorare Ñ Padre, e la Madre, b. 1, P. 69. Che coía toglie 'honore, o, 35-p./97. Come s'ha da reftienire ,ibi, en. 4? Pp. 198. 1 Superiore fodisfa con paríare Da quaiche dimcñichezza all'Ioferiore offefo) ibi. L'loferiore ba da reficuire y honpre diman- dando perdono al Superiore oficio, n 43. ibi, Selo fieflo a neceffario fra períont vguali , ts 44.ibi. Se debba refitoic Phonore in picíenza delle períone, auanti le quali 6 cole,n, 45: p» 199, Che s'ha da fare, quando certe pelfone di baña condizione fi fono dette alcuse parole ju» giuriole , 0.46. ibi. Hore Canoniche, Vedañ la paola Y ficio Dinino, ] Zattanza , He cola (a la ieccanza del peccato , de a qual vireú Soppone , e quanci peccaci foglioao accompagnarla, n, 57, p.87. ¿dolatria , Che cofa e idolarria ¿qual e material, e quale formale, n.23.p.42.en, 35.P. 45. Tgnoranza . L'invincibile fcufa dal peccaro; e puó darfi delle

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