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+ Tr 56% Indice Se quando moid: fafiene rubano quantid grave, e ciaícheduno piglía cofa leggiera, fono obligati ¿in folidum alla refticuzios DE e peccano tutti granemente, nm, 45. 82 (eq. p. 149. Se fa peccato il pigliare Palerni con abimo di refticuirlo fubico al padrone, fenza alcun derrimento , n. 86. p, 160. Come peccano, e fono obbligati a reñi- cuire í Soldari, che neile marcie commet. tono furti, n, 6.p. 445. Vedafi la paro- la Soldati Quai furci, € ingiuRizie logliono commettere iCapitaoi,n.7. € (tq. p. 446. Vedaú la parola Capitani . Se commertono furto , e denono reficuireí Sarti, 8 iloro giornalieri, che piglianoi ritagli, 0.45. 8 (tq, p. 457. Vedaá la parola Sart; . Come commertono furto , e duono refii. cunire gli Vfficiali pubblici , che frau- dano ne pel , e nsile miíare, nm. 51. p» 459- Come s' ha da refticoire il danno , ches fe fatto co"! farco ; Vedaí la parola efi Enzione Gabella. Ra i Cufiodi delle gabelle; e la Repub- blica fuole efsernicontrareo di conduzio. ne ¿€ derci Coftodi hanno dato giuramenco difedeicá, n. 147. P. 175. E" peccato morcale ¡odurli a diísimulare con quellí , che paísano furtiuamente le mer- cantie;¡bi, No'l fard , le da fe Reísi s'offeriícono, n. 143, 8 (eq. ibi, Se alcuna volca difsimulando fono fcuíati dal peccato,n, 152.p, 176. Se dene il Cuftode reftituire ció ha riceuuto dal e acció no'l manifeÑi , n- 155. ibi, Che deue refticuire il Cufñtode, che non fa il duo Vílicio, n,159.p. 177. Gelofía . Pecca il Marico ,che fenza fondamento ha ge- lofia dí fua Moglie ¿ e íe gliclo manita, pscca contro pietd , € caritá, 0, 26. p.74. Dene'il Confeísore diísuadere con eficacia ques fe gelofie indiícrece , e mel fonáate ,n. 27. ibi , , Ginubileo , Se in tempo di Giubileo ponao' ji Regolari eleggeríi Confeísore , che li aísolua ; e (< il tal Confeísore abbi d'efser approuaco dal! Ordinario, 0.5.6 6. p,380.X (cg, Gindici , ; Quiado abbiao lus d'incerrogare í Reo,n, 21, Ps 50. E quando l'hanno , acció ¡ltefimonio eli rif ponda la verica, ibi, Quando ponno giudicare fecoado Popinione meno probabile , 1.22, $ leg. p, 215. Come deuono inquirire i delicti, m1, e2,p, 404. Vedaíñ la parola Inquirire . Come poísa efercirare il fuo Víficio efsendo Ícomunicato ,N. 9.P. 407. Peccano gravemente giudicando quelle caufe, nelle quali noa hanno autoricá , n. 10. Pp» 408. Quaudo poísa il Giudice cauare dalla Chieía il delinquente , 0, 11, € feg. ibi, Che fcienza , e che ecá deve auere il Giudice, n. 13. P- 409. Come deue portarí in dare le (entenze, 1, 14, p" 410. Vedafi la parola Sentenza , Come ha da portari quando l'ianocente € accuíato , e conuinto di delito , n, 15. ibi, Se puo moftrare ad vna parce l'informazione dell'alcra,n, 16.p.411, Noa puó applicare a fe fteíso la pena pecue viaria , che impone per fentenza, 0, 17, ibi, Deue giudicare fecondo la piú probabile opi- nione ,n. 18.ibi,€ n» 161. p. 496. Grauemente pecca , fe per ommilñone, e ne- gligenza lua molto fi differiíce la [pedizione delle caufe,n, 19. p. 411.8 (eg. ando pofía mectere a tormentiil Reo, n.81, p- 433. Vedaf la parola Tormento . Come reíla irregolare dando fencenza in cau fa criminale di langue , n. 104. p, 440, Vedat la parola Irregolaritd . Non puo riceuere danaro per dar fentenza a fanore d'vna parte , che ha vguale, ó mag- gior probabilica dell'aleraz e deus refticuire ció , che per queño riceuefle , n. 162. 8: eq. P+ 496. Ne meno pnró acestrare la promeísa di quefta ricompenía ,n, 167.p,497. E' Jecico al licigante offerire al Gindice alcuna hS per redimere la na ve/sazione, n. 168, ibi. Se puo il Giudice ricenere qualche cofa per concludere la cauía d' va licigance auanci quella d'vo'alcro ,n, 169. ibi, Giudizio temerario . Quai condizioni fi ricercano , acció ¡il gludis zio temerario fj pescato mortales, n.1,%€ Ítq. p. 190. Chi ha fatco qualche giudizio temerario del profíimo , non ha a dimandargli perdono, N. 5. P. 191. Gitoco.

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