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IND POE" Delle Cofe Notabili, che fi contengono nella Prima, e Seconda Parte di queíto Libro. La lestera Nfignifica il numero della margine y e la P- quello della pagina . A Abito , 0 coflume . della vircú contraria, fopra di che "ima pugna v/que ad fatietatem COn tuiden. cifflime ragioni lopinione del P. Fr, Ema- nuele della Concezione , num. 247. 8 feq. p.249- L'abito della Fede puó efler iofulo, 8: aquifico, 0, 259.p. 251. 8 feq. J'abito della penicenza e infufo , n. 258, ibi. Puó vn'abico geacrarf, e diftruggerá per vo” arco intenío N. 262. P. 252» Acció Parto incerrompa , e diftrogga Vabico, ha da egere caoco jacenío , quanto e Pabico, D, 271. PUB: 254- I »Abito viziofo fi difrugge per gli acci Abito Religiofo . 1! Religiofo, che temerariamente lafcia l'abito incorre in Ícomunica , n. 56. p.396- Aborto » Non € kcito procurarlo , acció non fia infas meca , O morra la domna ritrovaca granida, n.32.p.82,€ M..129. P. 230- Chi lo configlia incorre ia fcomunica , cos me anche v'incorre chi vi cooptra ,n. 34- p. 32. J1 procurarlo e calo rifernato da Veícoui. Ve- dañ il fuo Ípiego ,n. 21. P. 267. Suoleancheefer riferuaco nelle Religioni , n. 28. p. 386. Accafatore Vaccufaziondet delatio Rei de crimine ad vin diétam publicam libello fadta cum obliga- tioue probandi delitum. Ef diftingue dal- la denunzia , nella qualeíl denunziañte non s'obbliga a prouare il delitro , 2. 95-P»437- Se Vacenía fi fa , come Á deue, e bnona , € onefa y Le per odio , e peccaminoía , A- 96. p. 438. Niuno e obbligato ad accuíare in cauía pro-= pria ;deue pero farlo ne' delicti ,che fono contro il ben comune . Ne v'e obbligo d'ac- cuíare, quando non puó prouará il delicco, ecceteo il peccato dell'ereña, e follicirazios ne,n.97.ibi. Quello , che ha I'Víficio d'accuíare , € obbli.- gaco a farlo di giuftizia ; e tacci fono obbli= gaci ad accuíare ne' delicti pubblici , quando il Superiore lo comanda con editro, con Ícomunica maggiore a. 97.1bi. Quello , che accuía , e per la (ua accuía , ¿ 0c- coría qualche morte , ó mutilazione Íncorre in irregolaricá , a, 107. P- 440» Acqua Quanta quantica dene mefcolará nel Calice per confagrare, 1. 120. P. 326» Sará peccato mortale tralaíciare di mefcolarla co'l vino; ma non fi proceda [crupolo(a- mente; fopra , sabbi da eflere due ,Otre goccie , n. 120. p. 327» Adulterio » E' probabile , che 1 maricaro , che pecca con maritaca commecta vn folo numero adulte- rio ;,N, 11. P. 93+ La femplice dilerrazione ía donua maricatas non é adulcerio in opinione d'alcani; ma il defiderio d'eÑa si, num. 13. € 15.P.93- 8 (eg. Se ha malizia d'adulcerio la femplice compias cenza ,che il maricaro ha ia donaz aliena, D, 16. p. 94» Come s'hanno da rifarcire idanni caulati dal!” adulcerio , n. 20. 8% leq. p. 95- La copula con maricata e adulcerio , quan. cunque wacconfenta il Marito . Kc ilcon. trario € condannaro da [anocenzo XI. n. 197. P» 2410 Afinitd - Quando fi contrae ; 1» 95. Pp. 117. Quan.
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