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E E E e. $ 512 Trattato XV EI: Spiego delle Propofiz: comd. da Alefandro Y HL. Nolfter ¿ol Au Maria . Tali alcresi fono quel! Todfiígenze in Perugia “della Confraternita di S. Seb¿Ri1nio, e S. Rocco; 8 in Roma delia Compaghía di S. Bernardo alla colonna di Trajano. Della medema forte fono altre de” Craciferi di S, Enforgio in Milano, Rimini, € Bologna . 5. 3- Della medema qualitá fono altre , co- medicono , concefie alla Capella del Rofário nella Chicíz di S. Antonio di Robigo , 0 Rodi- gio;0 alla Chieía della Sanciffima Trinica dí Bergamo ¿e dis. Pierro di Monte Todono nel- la Fefta dell'Inuenzione della Croce ;042 quel Ji, che portaoo il cordone di S. Franceíco di Paola +0 quelli, che celebrano le Mefe di S. Agoftino; ó alere cinque in onore delle cinque Feñe di Noftra Signora ; Ó a quelli, chercci- raflero 1 Vílicio di S. Franceíca Romana , Ó PAntifona: O' Pafío magna, e. in memoria della Paflione di Giesú ; 6 il Rofario di Sant' Anna (il quale non approua la Sacra Congre- gaziont de' rici ) ó Porazione , che Ífuole andar fampaca cc!ll'Imagine di Sant Anna, che co» mincia: Ane gratia plena, tc. (la qual'ora- zione fi proibiíce ) o 1'Víficio della Concszione dell Iommmacolaca Vergine Maria, che dicono 2pprouó Paolo Quinto; O P'Orazione: Deus quinobis in: Sanéla Sindone , Ec. Dio, che ci la- fciafle , Gre. (eccerto l'indulgenze di cento gior- ni, concede "anno del mille feicento , e fercanr* vno, d petizione della Dncchefía di Sanoja, per Spazio di venti cioqu'annid quelli, che vivono nel fuo Staro, e Dominio ) Ol'alera Orazione: Aue filia, Sc. che ha da recicará doppo la co- munione; a quelli, che veneravo con quaiche fegno particolare il Nome del Sautiffimo Sa- crametnto dell'Eucariflia + Alcresi Piodulgen- ze di orcanca anil'aoni, cavare dalla Tauola an. rica, che dicono fi conferua nella Chiela di S, Groranni Larerano , concefle a quelli , che dicouo queila cosi pia Orazione, Dens, qui pro rédempiione Mundi, (c. Cosi anche quel- le, Che furono imprege ia Pavia ano 1670. con quelto titolo + Sommario dell” Indulgenze concefJe dalla Santitd di Noftro Signore Papa Leo- pc X. all Imagine della. Concezione della Gloricfa Y ergme Marias O in Pelaro co'l nome di Santa Gicuanna, pubblicatel“anno 1603. 0 in Bar- Jeca , O Baruli, concefe dquelli che recitalion ro alcune orazioni, che il vericá von lono ma. le; 6 ja Parma á quelli, che viíiteranno ne? giorai di Quarefima le Chieíe del 1e1z Ordine di s. Franceíco 10 in Piola, e Guaftalla á quelli, chercciteranno l'Orazione; due Sant fima Ma- ria Mater Dei, Regina Cali, 50. 8 alire Ícricee ja vu libro fampacto , delie quaiidicono, che godono ¡dinoci, € benefariori de! Ordins Se- pafico. $. 4. Con quefte hanno da concarí quelle, che ¿icono loro concelde alle Crugi di Cara- nacca ,Ó alla Corona , O Scellario delia Con. cezione del'Imimacolata Vergioe, che confia di dodeci graujy € alle Croci, 0 Corone di Lenifa della Concezione , Spagoola , Monaca del'Ordine di Sanca Chiara : ó ala milara deij alcezza di NoBro Signor Giesd Chrilto; 0 all Orazione, che dicono fú ritrouara nel fuo Saa. to Sepolcroz O all'lmagias, d milura della Piaga del Coftato di Noftro Sigoo; Giesú Chriflo; e Pioduígenze, che, dicono, fono nella riuelazione fácea a Sanca Brígida, Saoca Mecilde, O Saora Habella, 0 la Beara Giouaa. na della Croce ¿e concefe fecondo che dicono, a' granelli di Coron:, che ctoccheranno 2icuno de' rre, che ha il Poncefice Romeno , ¡¿lRé di Spagna, 8cil Minifito Generale de EraciMioo. ri di S. Franceíco- del! O leruaaza, $. 5. Diciiara poi la Sacra Congregazioa ne, chetutce, e clalchiduna delle riferire ja. dulgenze, la parte (ono fiote, € totalmente falle; in parce apocrife, e per alera bandz oulle, che á niano ponno giouare : e proibiíce, che da qui anaoti la luogo alcuno 6 pubblichi- no per vere, ne propongano, acció.le glda dagaino i Fedeli Criftiaoi : E comanda, chetos talmente Á colgano, e caílioo i fogli , O libri, doue fono in queíto modo propofte, ó firma- re ,eccetto fe le detre indulgenze foficro dilie genremente claminate ; ma non per queño vuo- le, che alerce ¿che non £ conccogono in quefto Decreto , li CEDQADO DEL vere, e legicrine, e 1d» citamente approuate . 5. 6. Efinalmente dichiara, che curro Vias dulgeoze concede anzo:i del Decreco di Cle- mente Occano 29. di Genaro del 1597. 8lle Corone, Rofarij, Graai, Croci, 6 Imagini Sacré , fono ou!lle, e diciuos torza ,ó momen: to:c lo fiello e delle concede auzori il Brene di Paolo V. che comincia : Romanus Pontifex, Ue. ípedico. a 23. di Maggio dell'anao 1605, alle perfone Regolari di quiliiuog'¡a Religione, ee Ordine , quantungque fia de Miódicanti. (Nota, che quefte imdulgenze , che rimocó Paolo V. fono di quelle, delle qualt parta queta pro- pofezione 37. ondannaza da alefaidro Y 11,)6 auanti della Conlfticuzione 125. di Clemence Otcano , che comiacia : ugcumque y Pe elz 68. di Paolo V.che comiscia : 14 falubricer, Oc. ayute poi agercsizione, Ó altra comuni. cazione di qualche Confraceraicá, Ordine,Con» gregazione, Compagnía , quaucunque fa quella di Giesú , Capirolo , 9 qualliuoglía Gionta , O de' fuoi Víficiali, Superiori, é al- tre períone, Ó perfona, quancunque fia di quel» le , O quella , della quale donerebbe facá [precia le , % ¡ndiuidua menzione, fe hon e, che doppa fijno ftate innobáte , ó confirmar: per aucoricd del Romano Pontefice , 6. 7. Ne meso fi permertono iSommaríj dell” judulgenzo concede alle' Congregazical dslia