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Propofiviowe XV L. Condaunata - fungue son fofle apptorato dai? Ordinario, ne 2uclle liceoza fua d'edire confeflioni ; e con ragione fi condanma per improbabile quetas opivione + perche, quaotuague amicamente il lus íncap. fin. de panit. Y remi/. concels a Prejaci facoleá d'eleggerá perfuo Confelfores il Sacerdote femplice , efendo dorto, e idonco; j Parrochi peró nou veogono con nome di Pre. Jari; Aduague non pouno godere di queíta (4. cold ns ponno elrgzerá per loro Conftidoras» ji Sacerdore femplice , quantuaque quelo fa Dortore , Lecrore , Liceozlaco , graduaco im Teologia , O Canori, O infigas Predicatore, poíche a2oche quefti hanno neceffica di licenza, «commibione dal Veícouo, per vdire confef- oniz- come dice con Enriquez, Snarez, Co- inch, Redriguez , Fagundez , 8: altri Barbola de pot» Ep!f. part, 2. alleg. 25. nur. 14. € COn al- ui, dice lo lteño nelle Colertanee fopra Y cap. 15» citato del Concihio , num 3.€ num. 10» 105, Dico per fecondo , quantunque com» Prado lenta Torrecilla nelle Confuls., Trat. 2, sonfult, 1. num. 54. pag. 99. dellá feconda impref- fíone; chequea condannazione non s'iarende, ne'comprende ji Veíconi, de alcri Preiati, che hanno carico d'anime; il che Ki opiciene di Villalobos nella Sonsma Tom. 4, Trat, 9. dific. $5.num, 4» Coriolano, Valero, € aleri,cbe cica Diana , part. 3. Trat. 2. refol. 3; il contra- 1,0 ptró tengono Suarez, Azorio, Filincio, Ma- g.la , Molfeño , de altri, che cold cita Diana, s oypinch , Fagundez, 8 alcri, checira, e (e- gue Barbola de poseft. Epifcop. part. 3. alleg. +5» num. 211 Lo fieflo lente con Lugo, 8 aleri, il medeñomo Barboía in Concil. Trident, Sef. 23, (ap. 45. de reform. pues. 20; 1 che ha da gindi. casí per vero, per auerlo cosi decifo Gregorio Xill eja Sacra Congregazione, come teltih. cano Diana , e Barbola loco citato , bxtes y U Yeícono puo dare al Sacerdotes (copiise, guantuogne non fa (do faddito, fa- colita di coufellar le fue pecore : Adunque anche ii pacrá contelíare da elo + Rifpondo; diftja- guo Fancecedenre; puó dargli licenza di con- tslar le fue pecore, approuandolo prima, 0 giudicaadolo idoneo in qualche alero modo, soncedo ; non apronandolo , né giudicandolo d'alizo modo idonto, nego Jaurecedente , € dillinguo 1) Cónfeguente nel medemo modo , Contra» La medema Confefione, che fe il Yefcouo vo] Sacerdote femplice , e virenale ap- prouazione ; Adunqge de, diftiagoo Vautece- uente; la medema confeflione e virenale appro- vazlune, feil Yeícono lo fa, giudicando ida- neo il Sacerdore lemplice per Confeffore , am» metio Pantecedente 3 de no'l fa ia queño modo, neyo Vancecedente ¿ perebe il Concilio nel cap. 5 citato dico, che ¡doncs ¡edicetar y € po”! gia. gicanedo persede, non gh puó date, peE Apprto- baz.one , ne giuriféizmwos, come tifolat Barbo- ES A 3 480 la fopra queña Iuogo del Concilio $ mum. 35- 106. Dico ptr corzo , ebe ia quedo Decreto d'Aleísaadro VH. non Gi coadanaa il dire , che il Religiofo, chee Parrecho di quelche Parroca hia che ha Parrochiant fecolari, palsa di li» cenza del (uo Prelato eleggerfi per Confeísare vo Sacerdote femplice , aon approuato dal Veleouo ; perché la propofizione condacnata concedeva facolcaá al Benzficitro , per cane della Cura d'eleggerá per Confiísore il Sacer- dote femplice : Sed iceft , che la noftra oplalo. ne non concede queña facolrá per cauía della Cura, ma per auer dal fuo Prelaco lieeuza di confeísará dal Sacerdote [émplice: Adunque von rélta comprefo ia queña coodanazioneíl dire, che polsa il Religiojo , che ha qualche Cura Parrochiale , confelgarfi di licenza del (uo Prelato dal Sacerdoce femplice , Vedaúi di fopra nel num. 86. 107. Dico ptr quarto , che né meno fi con+ danna ¡o quelo Decrero il dire, chel Prelaci Regolari; v.g. Generali, Proviaciali, Priorl, Guardiani, Sc. poflino eleggerá per loro Coa- fefiore, e dar commifiione al Sacerdore fempli- ce lofo Suddito , acció li afsolua : perche la propobziose condaanata parla di quelli, che hanoo B:nefitio Curaro + Sed fic ett , chela ri- gore non € Baneficio Curato il Generalaco, Prouiocialaco , Priorato, £ec, Adunque non Ñi condanaerá che i Generali, Proviaciali, Priow ri, Guardiani, 8ec. polfino eleggerf perlo- ro Confelsore il Sacerdote femplice loro Sud= diro , 108. Dico per quinto , che, quantunque Ga probabile l'opinione , che dice , che quello, che e appronato lo sn Vefcouato, poísa in va'al- reo eíger eletro per Confefsore ja vircú della Bolía ; e vid opinione, che concede lo fteíso ád quello ; che tafció la Cura dell'anime , che aue na auanci; non peró per quefto pocrá ya Cu. - rato, per ragione della fua Cura ,¿confeísará da quello, che e folo appronsto in alero Vel» couaro , ne dal Parroco, che 1e(ció Véelo Curaco: la ragione e, che da quefto Decreto d* Alefcandro conta , che if Parroco don gode il privilegio d'eleggerh Confeísore chi vuole, € che G conceíss a' Prelaci nel cop. fin, gitato 4 Aduaque, don auendo alero privilegio , non potranno «leggere ¡l Confifsare, che non ¿ appróusto nel fue Velcovato, ó non ha ac- cuele giurisdigiones Acquí, quello che loloe approusto in alero Velcouato, $ ceíso dalla Cura, von ba arruale giuriídizione : Adunque non porrá cieggerlo per fuo Confefsore il Par- Foco»: 109. Dico per feto; 1 Prelari Regolari són powne confefsarei Secolari, quantunque hijno Sacerdo:i, fe U0n hanno Pappronazivas dell” Ordinario . Siprona: perché 4 Prelati R:go- lari ne comePeciari, nó coge Regolari han. no

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