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Propofizione X 11, Condanmars . puono . Suppongo per fegondo , che fe il Vel cono defie facoltá d qualche ConfeÑflore d'adol. vere da cañ rifernaci, in quelo caío li potri áfioluere , fenza concrauenire a queño Decrtco y Alefíandro Setrjmo » 77. Suppongo per terzo , che i Religioú Mendicinti haopo ortebyto privilegio dali Ponteficí . Sito , Vrbano , E Eugenio Qaarco, e Giulio Segondo d'aÑo!nere da caí rifecuari 3" Yefconi; fecondo che riferifce Mirayda ,e Rodríguez, citaci ns' loro proprij luoghi da Fiigucira nelle Cenf, Pontific. pag. 161- £ 162, Suppongo ptr quarto , che molte Religioni hanno privilegio , di participare de' priullegi) concefli a* Mendieanri; e che queñi hanoo Bol. Je Apoftoliche di participar de” privilezij degú aleri Ordini Mendicanti, £ non Mendicantiz come puo vederfi in Bafíeo Verb, Priujleginm $, enel Supplemento, doue riferifce varje concello» ni de' Sommi Pontefici , ' 78, Dico primieramente , che ¡ Mendicantj non ponao affolnere da' c26 rifernari a* Vefco- ni , non anendo di quefto da ef facoká ; de j) contrario e il cafo condannato ja quetta pro» poíizioae 13.6 conleguentemente gli alcri Re- ligiofi, he per participare de' prinilegij de' Mendicanti, potsuano añanri afoluere da des. ci cafi rifernati, von potraono ora afoluerl; per quefti prinilegij; perche cegando il prioci- pale, celia 'accefiorio; Adunque efendo cel- fari a' Mendicanei, a' guali primaria, £ prioci- palmente furono conceffi quel prinilegi , 09 porranno goderli gli altri Religio(i , ptr la ge- nerale participazione , nella quele fono'quaf accefiorijadef, +9. Dico per fecondo , che queña propoh- aloue condannara parla folo de'cafi, che per Jus particolare rifernano i Vefcoui ,e nou de riferaaci ad tl) per Jus Comine; e cósi don ( condanna il dire , che Moa j Meodicauti al- jolucre da' caÑñi riferuaci per Drirro comune 4 Vefconis Cosilo tiene con alcri Moya nelle fue Seler. Tom. 1. Trat. 3. difp. 8. quel. 6. 4- Y nico, num, 16.6 17. Lumbier ne' fragm. Tom. 3. nun, 633. e num. 734, € Torrecilla fopra quefta pro- pofiz, 13. Confult. 2. nun. 3» aijeriíce lo teo co' Corfo Murále, e Prado + e la raglonce, erche la propofizione condannaca parla di quelli cafi , per di quali s'ha bifogao dí facolcá da' Yefconi per añolutrli, come ú raccoglie de «fa medema ; Sed iceft,chei Mtadicaoti non haono bifoguo di quefta facolcá per aflolucre da' cat Papáli, poiché hanna per queño fa- coltá dal Sommo Pourefice ( non folo quando fono ócculti, ma anche che (ijao pubblici , CQ= me dice Moya ¿ € Lumbier, Torrecilla ecercua: to ¡cali pubblici della Bolla della Ceua ibid. pum. 8.) Aúueque de' cañí Papali rifernaci per Pritto comúnt a” Veícoui, potranno affolucre j Mendicanel fenza contraucalre alla condan. 479 nazione d'Aleísandro VI: 80. Dico ptr terzo , che némena E eondañd na , che i Mendicanci pofliao alsóliere jo vircd della Bolla della Cruciaca da” cai riferuad adhuc per Dricto particolare 2 Velcoul: Cosi linfegna co'! Corfo Morale , e con Prado, Tor: secilla vbi fupra , nun, 10 tblla feconda ¡ms prefione «la ragione e; perché Popiviont tom daouata parlaua d'afsoluere ji Mendicanti pet i loro privilegij» Arqui la nora non parla dí gueíto , ma per il privilegio delía Bola delle Cruciata, che da facdlcá di porer afsolugre tutri i caí riferuaci per dritco particoláre 4 Yeícoui; Adanque aon f condioneri il dire, che ponno i Meadicaotj alsolutre in virtd del privilegio della Cruciata da" £A6 rifernári per Dricto particolare a* Veícoul . 81. Dico ptr quarto, cheia queñá propos fizioue non fi coudaannáno , ne ritocáno i Prls nilegij , che hanno i Mendicanri, di difpenfare, e cominutarvocí, e giuramenci, e difpenfare limpedimeaco di dimandare ft debito a quello, che fi mariró con voto di caftitá, d doppo d'císcrfi maritaro ,conobbe catnalmente qual. che pareose della moglie , ja primo , 9 fecondo grado di confanguinica + La ragione e, perche nella propofizione condannara fi tracravi di cab rileruari: Arqui, la ooftra non parla de cali rifernari , ma de' roci, giuramenti , dl ale tre cole molro diueríe; Adyunque uo0n referd condamnaco , che ¡ Mendicanti pofBao fernitf de' loro privilegij ín ordiae d difpeolare, e come mutar vori, e gluramenci, $ diípealare nella prtizione del debico , 8 Dico per quinto , che né meno pare$ condanniio queña propofzióne ¡l dire , ché + Mendicaací ponao alsoluere dalle cenfure , che firiferuano i Vefcovis 1) che inferilco dalla dote crios di Megala, apud Dianam part, 3. Trat.3. refol. 13. che dice, che ¡l Decreto di Clemenré Qetcayo , che cogli: a' Regolari lá facolcd d'alo foluere-da cab riferuaci a' Veícoui, non proib Íce loto il porer aísoluere da!le cenfure ad riferuare : Aduaque , beuche ia queto Decreto -* d'Aleígandro 6 condanni , che pofiao i Mendi- esnci alsolaere da' cab rilernacia” Velcoui, au li coodanaerd il dire, che pofino algsolueras dalle geaíure ad cil riferuace; Manon aístato d.quéfta docerias, quaatuque paja a0n 64 condaanata ptr la ragione detca , 83. E Í€ alcono dimaodaíst , fei Religion non Mesdicauri pocraano alsoluere de caí ri. feruári per dristo particolare y Velconí , giaca coc nan panas per la comamunicazione de* pri uilegij de' Mendicanel, almeao per alerí ché auciscro d queit” effocco ? Propsago queito dubbio lola cerioficatis , E > iugen grasía ; nod percné aff:ormiz ad úegua i dilcorá , che rifes riíco , marimertendo il mio gindicio a' dotci; 6 pij Auroriz B pare, che 46 ¡ tr" non cQ»
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