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464 Tratíato RV 11. Spiego delle Propofiz. cond. da Aleffandro V 1 [. the auete fofferto d'efler offclo da vna vil crea- tura ! £ perché vi amo : molto poco € quel , che viamo,e molto e quello , che deidero amar. ni: Ob yamaííi io coll'affztto del pid iofiam- mato Serafino ¿V'amo , Siguore , con rutro il mijo cuore , con rurca la mia volontá ¿; V'amo, Dio mio, piú che la mia vita ¿ V'amo , mio Signore , piú chela mia anima ; V'amo dolce pegno del mio cuore , pid che cuece le cofe ; € folo perche vamo, v'adoro, e vicerco. Mi difpiace » Signore,, 15: dif piace . Dio dell” anita mia , mi difpiace d'auzr off:fo la vofira infinita bona tás e propongo d: mai pik offendere vn Signore co. si amabile , un Dio, nel qual credo , nella di cai pietd [pero , la di cui bontd amo: propongo di piñ tofto morire , cbe peccare ; non confido nella mia fraccbezza : confido nella voftra pietd ; confido nel. la volt ra mifericordia ¿e confido nella voftra gras Zia , che ba da darmi perfeueranza io quefas vita , e portarmi doppo all' Eterna Gloria . Amen, ADKOKIXIORO XD DMODKIMDMDMIKD TRATTATO XVIL tano! Compendioía Notizia , e Spiegazione delle quaranta cinque Propofizioni condannate dalla Santitá di N. Signore Papa Alefiandro Settimo ) il giorno 14. Settembre del 1665. 8% il giorno otrauo di Marzo del 1666. Auuertenze general circa di quelto Decreto d'Alefíandro Settimo . ñ. Vuerto primieramente , ch: eurce le A propobizioni contenute ¡an quefto Decreto, fono condannate per Ícza- dalofe , improbabili, e practicamente falíe : e quantunque alias alcuna , Ó alcune d'efie po- tefero effere Ipeculariuamente probabii ; non fará pero lecito practicarle , per effer dichiarate per improbabili praticamente . 2. Ávutreo per fecondo , che non folo di. chiara Sua Santicá per fcandalole, falle , 8: im. probabili le derre Propofizioni, ma anche co. manda, cheniuno Jinfegni, difenda , pubbli. chi, O dilpuci pubblica , O privatamente, ne tutre , né alcuna defies ma al píú impugoan. dole, lotto pena di Ícumuvica maggiore , tí. feruata alla Sede Apoltolica; Se io virea di San. ta Vobidienza , € Comminazione del giudizio Diumo , Comanda, che ono pratichi alcuna dc.le uerte Prop. fizioni. 3. Áuuetio pst terzo , che , quencunques qutito Wecrero a Alefandro VIL non a pub- biicaio ue Rego: di Spagua , non per quefto lara iecito praricare alcuna di detce propof. z1001 5 peiche fono dichiarace Ícandalofe dalla Sceuia Aputiclica, e cundannate come impro. babili pracicamen:s dal Sommo Ponrefice di Chnifo ,Chc ¿n mate rie , come quefte, noo pudo enrare, Vero e, che quello, che in Spagua prauichera alcuna di derce propofizioni, quaa- cunque peccherád mortalmente; € peró proba. biie, Che non incorrerá oelía Ícomuvica , che fulmina Sha Santica contro quelli , che le prati. cheranoo ,né lará craígresore del precetco di Santa Vbbidienza, che iotima in derco Decre. to, fecondo quello , ch: difli nel Ton. E, delle Confer, Trat. 3. Confer. 2.6.2. num. 27.0 fega perche € prob:bile , che le leggi Pontificie non obbligano ne' Rsgni, ne' quali non 6 pubbli. cano; come diíll mel logo citato delle Confer Confer. 1. $. 2.num. 7. e lo tiene con Medina, dc altri, Diana part. 1. T rat. 10, refol, 8. 9. Áunerto per quarco , che quello , che la Spagoz praticherá, infegaerá, O difenderd al- cuna delle Propofizioni condannace dalla Sao- cicá d Innocenzo Xf. dene efler denonziaco al Sacro Tribunale dell' loquiázione ¿ Ma non quello , che ion Spagna praricherá alcuna delle condannace dalla Santicd d'Alefandro VIL lA ragione € , perché la Suprema loquifizione ha pubblicato ¿e ricsuuto il Decrero d'Innoceozo XL, eriferuaco a íc il caftigo de' Traígredori, il giorao 24. di Giugno del 1679. ¡il che non ha farto co'] Decreto d'Aledandro Setcimo:Adua- que quello, che infegnerd , O pracicherá alcuot delle Propofizioni condaunate da Innoccazo Xl.deue cfer denonziato al Santo Tribunal dell' Inquifizione : ma non quello , che prati- cherá alcuna delle condannate da Alefandro vii. 5. ÁAuuerto per quinto ; che; quantunqué alcuui Dorcorí inícgnino , che ceísando il Ane della legge, coralmente c<ísa 1 obbligo della ftelsa legge ; come puó vederá nelle mie Confera fupra Confer. 7. $. 1. 8% alcri dicano , che le leg» gi fondace in prefunzione , celsano cefsando la prelunzione ¿come riferij nella mia Prat. parto 1, Trat. 6. cap. 10. num. 167. pag-135. QueñO peró non ha luogo in queRi Decreci , che col» danna.

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