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451 dicamenti ordinari dirertamente all'efpulfione degli emori eiziaci, guantunque indirrectamen- te ve fiegua la polluzione, che non (i procura, nen eMendonij pericelo di confencire nella dilec- tazione venerea . 21. P. Miaccufo Padre, che ho qualches Ícrupolo d'wn'infermo , Che mori fenza rice- nere iSacramenti . C. Haogo obb!igo i Medici d'auilare l'ja- fermo , che ricenaj Sacramenti; coníta ex cap. Cum Mbrmisos ¿de penit. € remif ; che determi. nó ,che íí Medico auaori di curare P'infermo dal'infermica corporpale, ordini, che ( faoi dalla (pirituale per wezzo detéaori Sacramenci: 8 anche Pjo Quinto in vaa fua Conftituzione, che comincia Super gregem, ording , che fe, doppo di tre gioroi won confierd in feritco al Mesico , che inferno li lia confelláato , 00d.» rícoroi piB a vificarlo ¿e che quando s'addotco» rano ¡ Medici, giurioo di cosi fare; quantun. que non in tutre le parti s'v£ far queto gíura- mento » Mi dica V.S.era di pericolo l'infermirá , che patina gueño loggerto £ - P. No Padre non diede indizio di malignitá grane , ebbene doppo g!i fopraneanoe va Íbbico accidente , che repentinamente lo porto all'al- tra vita. C. Quanrungue quefts Decreri parlino con ranro rigore, € fondari io efi fentano alcuni Dotrori, ch'l Medico € cbbligago ad anuiíare linfcrmo , che (1 coufefli, e difponga le cofe fue ; pero il contrario rengono Rofella , Ange. lo, Navarro , dl aleri, che cita Fagnndez Tom, 3. in Decal. lib, 2. cap. 25. num. 11.4 quali di. eono , che lolo tocca quelt*obbligo , quaado Piofgrmica e di pericolo + e lo fieÑo € , quando fi dubira . Le Pinfermizd e pericoloía , d nó, che goche € cbbligato il Medico ad auuilare l'in- fermno , che ricepa i Sacramenti: Quabtunque on ía neceliario, che lo faccia per le , balterá che lo faccia per mezzo del Confefiore, O ami. ci, 0 parcoti dell'icfermo ; come dice Sanchez nella Somma , Tow. 1. lib. 3.cap. 16.n1m. E. Ez anco bel fuo Decreto comanda Pio Quiato, Che le Vinfermo € renitente, e non voletíe con. feltarti , Pabbandoni ¡¡ Medico ; ii che ha da in. teaderf, non eficado ¡ofermo di pericolo , che fl foo, potrá il Medico aMáergli, come con Suarez lo dice Villalobos nella Soma , Tom. 1. T rat. 9. diffic. 97. num. 5. E quaoruoque i Me. dici ono giurameato d auyifare Viafermo, chs ti confc(5, non feráanao crafgrebori del giura- mento, eno! feano, quando l'infermicá non € di pericolo ; perche il giuramento , che, dice Pic Quinto, hanno da dare, hada inteoderí fecundo il coftume, de río; come aice Sanchez ibi num. 15. € 090 v'e coftume , O vío d'auuila. re fintermo , che (3 con b quando linfermi. ta non £ pericolola 9 Trattato XV. Dialiri Pari, eo V fic particalei» 23. P. Ausne macculo Padre, -chefontal quanto pufi lanimein dire agl'infermi , che (os no pericolofi , de anuercirli, che le e molos po. C. Giéoccorío quefto con qualche joftre mo , che non anepa ordinaro le Íne.cofe? P, Padre no. C. Quando il Medico fi perínade che l'in+ fermo e in buon hato , we che ocn gionerá il fua auuifo , e che € gid ben preparaco, non ha ob- bligo d:apuertirlo, che fe ne muore , fecondo Nauarro nella Som. cap. 35. 04RG.63. QUANTUN- que ja ogui caío fia molro conusniente , che il Medico per fe, 0 per alcra períoma con buon modo lo faccia in:vendere all'intermo , acció confidaro di douer foprauiuere mon Ñ fcordi dell imporcanciílimo negozio della faluczzas, dell'anima fua ¿< porche, accertaro , che la fua vica ceomporale fuiíce , follecici con pia impe- gno la contecuzione dell'ererna , come avuerd Machado Tom. 2. 1:6. 6. part. 8. Tra!. t.docums 6. vum. 2. Quis efferifce di rrarcare dell'irrego. laricá che incorrono i Medici per Vefercizio della loro facoltd ¿ pero quefta marcría non € molto necefaria per il Cóf:Movario e per que- fio la cralaício ; puo , chi o'ha bilogao , veder- Ja Íuccintamente rrawcaca in Machado Tom. Eo lib. 1.p-3. T rat. 18. docum. 9. CAPITOLO 1Y. Della Stato de* Chirurghi , e Barbieri 24. "Cola diuería l'efercizio del Chirur- go da queila del Barbiere ¿ poiché ; quello del Chirurgo e lanar le pia» ghe ,e r:e 5 ¿il che li fa caglizndo , faldando, vocado , eriftoraudo ; come dice Fragolo wella fua Cbirurgia , lib. 1: € 1' vficio del Barbiere , 6 cauar Sangue, applicar veocole, e cagliar ¡Ca- pelli. E fecondo il medemo Fragofo , hanao d4 concorrere quattro cole nel Chirurgo : La pri» ma , che Ga dotro nejla (ua facolcá : la leconda, che ña pratico, de elercitaro y la cerza , che (4 d'acuco ingegno :€ la quarca, che abbia buo» ni coftumi ; e curro queilo , che abbiamo deta nel cap. 3. de'Medici, hada incenderú refpertl: vamente de* Chirurghi , Gngolarmente io Vil- laggi piccoli, ne'quali von foao Medici, € las cura degl'inferoi pende dalla cura, e direzz10. ne de' Chirurghi , 25. P. M'acculo Padre , che avendomi chig- mato vna Donna , ch'era grauida , acció la cu- ral, dicendo , ch'era inferma ; e che aucua n6- cullica di legoará ; ¡o le aprijla veaa,noo oftan- te che cemetli pocelde feguire dalla leguacuia qualche aborto. C. Era queta Donna maricara,ó libera Per» ché le Donue maricate , non efiendo affentid 10+ to marici, non fogiiono ralerí di cab rimedij per
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