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Capitolo 111. Dé Medici. Medico, che non ha altro medicamento pi ceso, € probabile, pro applicare ¡l dubbi.- :, quando fappia cercamente , che non puó far dinno , quancuaque dubici fe porrá efer di ricfitto,0 00. "Pp. Non era certo, che il medicamento non pcrsfiz far danno , ma dubbiofo , che porena ts: Zdanno , € Che potena giouare, C. Era gía Piofermo diíperaro della vica ? P. Si Padre, ¡o giuedicano, che iofallibil. mente farcbbe morto, fe non migliorana con quel medicamento , C. Quando liofermo e difperato , 8c il Mes dico non ha rimedio cerco, ne probabile d'ap- plicare , fentono álcuvi Dottori che puó ap- plicare medicamento dubbiofo, co'ldubbio, che pofía «fer di danno all'infermo , acceleramo deg!ila morce , O che pofía ridurlo a migliore ftato + Cosi Finfegna con Valeuza , Tomalo Sanch:z nella Som. Tom. 1- l:b,1.cap. 9. num.3 9. Qe é la ragione , perche de'due mali ha da elle- gerf il minore + Sed ficeft , ch'efiendo difperato Pinfermo, € minor male ¿lporlo a ptriccio, che fe gli acceleri vn poco la morte , che pri. narlo dejla fperaoza di ricuperare la fanica co” medicamento dubbiofo + Adunque eflendo gía linfermo difperaro, e non edendoyi rimedio cerco, Oprobabile, fi porrd applicaril medi. camento, quantunque (i dubiti fe gionerá, ó fará di danno + la concraria opioione e comu. nifima , epid probabile, e l'infegna con Aa. pelo, Salas , Vaíquez , € alcri aolti Palzo véi fupra num. 5. Qualiintegnano , che in cafo di dubbio , fe gionerd , O fará di danno il medicamento, non € lecito al Medico applicarlo,, quantunque Pia- termo fia difperaco : la ragione €, perche , CO. me abbiamo derto ananci, etengono i Dot. rori comunemente, non e lecito al Medico ap- picar medicamenti dubbioí; per far prova. «ellefferto ¿che ponno farencilinfermo , per. che Pefpone a pericolo manitetto d'accelerarí la morte: Sed fic eft , che quando applica vn medicamento eon dubbio , fe fará di danno , ó di profitto , fi merce a pericolo d'accelerare la morce all'infermo: Adunogue von fi potrá ap- plicare il medicamento dubbiofo , fe giouera, o iará di danno , quancunque Pinfermo ha difpe- rato di vica . 16. Anche m'accufo Padre , che altre volte ho applicaco a gl'infermi medicine, efiendo fo- lo probabile , che poteuano fanare . C. Autua V.S, mediciva certa da poter ap- plicare ¿che , come s'é detro , non e lecito 2p- plicare il mecicamenco probabile, laíciaco il certo y € fícuro , P. Padre, non ausuo in quefi caí medica- MEnCO Cerco, C. Antua V.S, medicamento probabile , che pocefle gionare, e nou dannificare? Perche, le 449 vi foffe probabilicd di due u.dicámenti,chs pocefitro far danno , 9 curare , c conftafle d'en' alero, che non poteua far daon>, 8 era pro- babile, che potefle giouare, s'auexa d'applicar queíto ,Jafciaci quelli , che probabilmente po» revano daonificare, e proba Liimente poteuano gionare: Sic Cafpealis Tom, 1. Trato 11. des comfcient. difp. 3. Set. 8. num. 63, P. Tucri imedicamenti, che nel calo potes bano spplicaríi, eravo probab!li, che doucuas DO givuare, de a mio fentimento non poteiano far danno, €. Erano alcuni pin probabili degli al- tri, P. Padre si, C. Applicó quelli, che gli pareuano piú pros babili? E P, Come vj fono tante opicioni nella nora facolcá , i medicamenti, che alcuni Autori qua. lificano per piú probabili, alcri li rengono per meno probabili, C. Peró fecordo ¡il proprio derrame non-2p+ plicaua V.S. queli , che gíudicaua pid pros babili 2 P. Non fempre, Padre; perché , quaotun= quejo giudicano , che farebbero pid probabili, laptuo , che aleri Autori li ausuano per meno probabili, C. Dubitano i Dotrori, fe € lecico al Medi» Co, 3pplicar medicioa probabile , lalciara alcra piú probabile ; Tomafo Sanchez fupr. mum. 41, fente , che pecca conrro la caricd il Medico, che applica medicina probabile, lafciaca la piú pro» babile 3 perche e obbligato curare ne] miglior modo, che puo ; Arqui lafciándo altra 'piú pro. babils, non lo cura nel miglior modo , che pno: Adunque gc. 11 contrario tiene con Ázo= rio, Aragoú, € altri, Giouanani Sanchez nelle Srlet. difp. 44. num. 36. perchée operando con opjuione probabile , (i «pera ragionenólmente; e perche farebbe cola dura obbligare i¡ Medici ad andar efaminando ogni momenro la proba= bilicá dell*opiviooi: ed anche, perché, come la prebabilicá del'opinioni pende dal giudizio degli huomioi , € yn'opinlone , che alcuni ten- gono per pia probabile, aleri fimano meno probabile ; fe l'opinione foie piú probabile nel gludizio comune degli Autori, allora ben cre- do, che il Medico farebbe obbligaro Ícguirla, lafciando quella, che comunemecate /irepuca p+r meno probabile , 17. P.Cosi anche m'accufo Pádre che hó mandaro quaá lempre le rícerte de' medicamen- ti 21"Officioa d'rn Farmacifta , co'l quale aus- uo qualche amiftá, 8 afferro a C. G' iofermi s'erano obbligari con altro Farmacióa ? perche, edendoli, gli aucrebbeus V.S, farto inginftizia in non mandar alla [ua Bottega le ricecre , P. Non erano cbbligari, Padre, machi cora 4 voglia

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