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Capítolo 1. De' Soldasi ; 2. P. M'accuío Padre, ch'efendo ftato qual. £he tempo arrollaro nella Milizia del mio Re, goppo Pho lafciaro , e difercaco , C. Gli davano giufto Ripendio ,e pontuale? che fe il Soldazo noo e pagaco , non € obbliga- zo aferuire ,e puó fuggiríene, come quailívo- lia altro Seruo , al quale il padrone non paga il fuo Salario, P. Padre, noi abbiamo molto pontuali le paghe dal Re. C. Era la fua períona necefaria per la guera ra 2 perche fe gli conftafie chiaro , che la fua.o aííeoza non gli fofle di Ícapico , noo aucrebbe peccaro o fuggire ; come dice Villalobos nella fomma , tom. 2, Trat. 5d fic.11. 1. 4. S 1AUUELCA, peró che, come dico, ha da confiar chiaro, che il Soldato non e di pregindizio ; perche le que. flo fi laícia confiderare da loro , rimirandof coll occhiale fofco del proprio interefle , diran- no fempre , che non lono neceflarij , e cosi oggi fe ne fuggirá voo , dimani valero , doppo di- mani yo'alero , e molci, con molto decrimento del ben pubblico . P. Non ve dubbio , che la mia perfona era receffaria , come quejla degli aleri perla guer- 12, C. Safientó egli con giufta cauía , come per vecchiaia , infermicá , d alero ticolo fimile , ot- sennutane prima la licenza ? P. Non nvafencai con tali caufe , ne in que. fo modo, ma furcinamente , C. ll Soldaro ben pagato, che hi afenca, € fugge , pecca grauemente, con obbligo di refti- tuire quello , che auefe ricenoto ¿come afferma colla comune Machado tom, 2. lb. 6. part. Se Trats 1. doc. 6.nom. 2; 8: € la ragione , perché il Re fa molta (peía ¡a veftire iSoldaci, alimetno- carlj, condurli da vn'luogo all'alero , e pagarli, a fine, che lo fernano + Adunque , fe no'l fan- no , ma fuggono , peccheranoo grauemente con obbligo di refticnire . 3. P. M'acculo anche Padre , che augodomi raccomandaro ¡l Capitano vn poíto , nel quale ero in manifeño pericolo della vita , lo lo la- fciai , e mi poh jo altro luogo pit ficuro , C. V'era fperaoza della viccoria in quella guerra 2 -——P. Non era coía diíperara , C, Ne fegui danpo , O Íh cauía , che fi per- defle la Vitroria, co'! non eferá fermaco io guel pofto 7 P. No Padre , perche Íubico l'occupo va'al- tro pid animofo dime. C. Ha bbligo il Soldato di mantener nel pofo, e lnogo, nel quale lo mette il Capieza0, guantunque fia con manifeo pericolo della vi. ta 3 Calpeníis tomo 2. Trat. 17. de Charit difpo 7. fed. 1.num. 21. € la comune e Ete obbliga- to relticuirei danni , che ne feguiflero , per aner Jafciato il poto; ecceciuaso io calo , che non y 445 fofíc fperanza di poter reliftere 5 Palao tom. 1, Trata 6. difp. 5. pont. 5. num. 4; Perché per que. fto lo tiene , e paga ¡il Re, acció rbbidiíca , e s'e(ponga al psricolo per la difeía del ben pab« blico , che peía pia, che il particolare . E quan< tunque ha lodeuole aci Soldaco il cimentarf d pericolo della vita, quaado per queño mezzo (pera confeguire qualche farco gloriofo peril fuo Efercito , O Republica ; fe peró per leggies rezza fenza foudamento ( merce a riíchio della vita , peceherá morcalmeore contro la vir della forcezza ; come dice Palao ibid. 4. P. Maccuío Padre, che jo voa occafone, che gionfimo ad va Quarciere d'inuerno , rice. nei due cedule , d polize, per alloggiare ia due cafe, de alloggiai folo ia vna, e laler'olpice ob= bligai a darmijo danaro quello , che mi doued na dare in vicco, elerro . ; C. Grauemente peccó con obbligo di refije £uire quefto danaro alla feconda períona dalla quale lo riceué: 8: anche peccherebbe graue- mente con obbligo di refticuire quello , che dia ftribuiíce gli allogij , fe auuercentemente dele ad vo Soldato due polize; Cafpents vbi fupra» Villalobos nel luoza citato , num. 8. poiche non vé titolo alcuno , per il quale il Soldaco riceua quefto danaro , ne gli fi ageguino due quarcie= ri, quaodo vno glibaña , ; 5. P.Cosianche m'accuío Padre , che non micontentano nell'alloggio di quello , che mi dauano , 8 hó canaco dagli ofpiti qualche po. £o di pid : C, Non gli dauano il douuto , fecondo la offbilitá , che aucnano ? P, Padre si. C, Graui eftorfioni fogliono fare a' lor'of= pici i Soldari negli allogij, non contentandof di quello ad eli danno , ma piglizndo loro con violeoza , mal modo , e fuperbia piú del ginftos nel che non lolo peccano gravemente , ma fono anche obbligaci a relticuire quello, che cosi violentemente hanoo riceuuto ; Machado vbi fupra ,nym. 3. Palao , e Caípenfe loc cit. Villa» lobos fupra num. y. Diana part. 6. Trat. q. rg- fol. 26. perche no'l danno gli ofpici volonta. riamente, ma affarco violentari dalla fupéra bia,e sfacciaccaggine de' Soldati , inquieci, € poco miti 6. P. Ancora m' accuío Padre , che nelle marcie ho pigliato ne” villaggi, e campi alcuas cofe de' Pacíani, C. Si ritrovaua egli ja necelfica eftrema? Perché io efía e lecico pigliar il ueceñario , per fownenire alla neceflica, guancuoque oella ne. ceffi:d graue non éleciro rubare , per efer ora condannaro , come fcandaloío , da Papa Lana. cenzo XI. nella Propolizione 36. P, Non mi cronano in eftrema nece ra, C. Induge alcuni de' fuoi compagal a rub te re in gueto ocgahoni $ P. Pa-

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