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E poco zelo d' alcuni C onfeffori': 21 quello , vi detraró , perche queñi fono giudizij giufti del rigore, 8cequied del Suprema Giudice . fem comando , che fia' portara all' ioferao mia moglie. e che la porgano in mia compagoia , poiché non mi auuisó , ne riprefe de* mici peli crafichi, anzá í1 rallegraua de mici guadagai, perche (eruiuano a maggior com modo delle fue vani- ta ,e profani ornamenti: Jtemcomando , che venghino meco i miei figli;perche m* erano compagoi ne” mici iniqui maneggi, accioché crefcelizl azenda, e godefero pid pingue l' eredicá . Item comando, che il mio Confefiore ( arrendano con rifi-fonei trafcurati ) fía nell' inferno f:polco , e caltigaro con le medeme pene, che io ; poiche fenza vedere in mé la difpufizione douuta , m' aÑolueua da quefti peccaci, per non de- gradare da!la mia amicizia, e perdere i regalli, che gli faceuo: Si fini di (criuere ia queíta ftcfla forma il ceftamento, € appena lo firmó , quando per giufti giudizij di Dio comparuero i Demonij, e pigliandó | víuraro, fua moglie, i fuoi figli. 8 il fuo Confeflore, e queñto,e i figll, e la moglie, dz il marito porcarono affaíciari aMeme all inferno , per elíere tormentati eternamente ¡a quelle orrende voragini. Ob" piacia al Cielo, che quefto Conf:fore folo (ia quello, che vada daunato , per elser nel fuo Víficio negligente! Oh tu, che hai lecto queíto cafo funelto , temi , che a ce non fuca ceda alireccanto £ 23 Quefticaftighi, che deuono caofare timore, e terrore ne' colpeuoli, deuono alrresi nel tempo ftcllo auuiuare la Ífperanza ne' diligenti. E' ii noitro clemenriffimo Dio piú inclinaro á premiare ,chr d caftigare; (e minaccia il (uo rigore a quelli , che fono crpidi, la lua bon:a ínuica, 8 anima quelli, che fono diligenti . Grand:fimo premio há riferuaco il fuo amore per quelli Sacerdoti , che zelofí del bene de” prolimi, fi dedicano vigilancia faluare le loro anime . Rifplenderanno , dice. il Profera Danie- le , come fulgentiólime (telle nell* Empireo per turca 1' erernird . quelli. che s'applicano ad infegnare la firada della giuftizia , e virid; ¿Qui autem dochi fuerint falgebunt quafi Splendor firmamenti , O qui ad ¡uflitiam erudinat multos y quafi felle im perpetuas aternitates; Vna corona di fiori preziofi, che ne confumerá il tempo, ne diffiperá il giclo , há pre- parato il Sourano Rimunerarore , per cingere le tempie di quelli , che feruorofi s' im» piegano in dare paícolo falutare alle pecore deli” ouile di Chrifto Supremo Paftore: Cosil' affcerma il capo del Collegio Apoftolico $. Pietro : Paftite, qui su vobis efi , gre- gim Dei... cum apparuerit Princeps Paflorum , percipietis :mmarcefibilem gloria coro nam. Grandee l'amore, che porta Dio alle fue acime ; perammacftrarle, Ícefe dal Cielo in terra ; per ¡nfiruirle , (i velli del ruuido facco della nofira oarura ; acció che noo fi perdeffero, trauaglió , ludó , s' affaticó , e mori: Adunque e necelario, che la fua bontá flimi molco quelli, che fi danno ad añurareifuoi defiderij acció (i guada- gnino i fuoi trausgli,e non í perdano le fue anime . Von Padre, che portaflt molto amore ad vo figlio , fi confefierebbe per molto obbligato , Í: efendo fchiano in alyieri fno figlio, qualcheduno glielo rifcatalle , e lib:randolo g'i guadagnalle colla fua ap- pl:cazione yo Regoo , vn Principato , vn Scertro , na Corona. 1i Padre Celefte por- ta infioito amore all'anime, molre flamo pareado firertiflima fchianico fra le carene tiranuiche del peccato, fe il Confefipre.le libera co'lfuo zelo da giogo si dolorofo , € le merre io forze di confegnire il Regno Principato , Scetcro , € Corona della gloria , € necefiario , che fimi molto Fédio quetto vciliílimo efercizio , e pierolo impiego . 24 E' molto da notare , che nel giorno del giudizio , qual Chritto Signor Noftro ci propone nel fuo Euangelio, non fá mentione d' alcre opere buone , per premiare i giufti, che dell'opere di piecá: Efurimi enim, Í dediflis mib: manducgre + Sitimi, € de- diftis mib: bibere, (7c. 8 e la ragione, perche efleado lo ftudio principale del nofiro Clementffimo Dio l'impiego delle fue infinice mifericordie , quelte opere efercitate da” fuci amici gli porrano la principale follecicudine : la limo(ina., con Cui s'ordina d loc- correre le neceflicá temporali de' proffimi, é vella Prefenza diuiaa molto graca ; ma € incom parabilmente maggiore quella, che mira alrimedio delle neceflicá (pirituali;e tanto e longi l' vna dall' alera , quanto v'e dalla balezza delle cofe materiali all” alcura delle (piricuali , e quanta e la differenza , che verte frá il corrutcibilg corpo , € lPaníma immortale , cabro € piu appreziabile la limofina , che fi ordina a dare il pane della dot. crioa allo Ípirico affamaro , che quella , che s' applica ad alimentare la carne ,che € paíto de” vermi. L'efempio, che fiegue, firá ceftimonio d' eccezione maggiore a quetta dotrrina . ó 25 Ruferiíce 1l Padre Fr, Gios di Safonia , che v'era vn feruorolo Confeffore, il quale , fe bene auclle alconi diferti ( nota propria dell? vmana condizione, che in que- íta pericoloía carriera 1i piu valorofo foldato non refta prino di qualche cicatrice ) era ptró Daniel. cap, La» Vrjo 1 1» Petr. €. $i V. 21.£ 4 Mactth» cap 3 $. Va 3 $. A

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