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Capitolo Y I. Del Voto della Caftita Religiofa : LLATEDLO part. Trat. $. difp. 8. 5. 3.que/.s q. e il P. Fr. Emanuele della Concezione de Peni:. difp.3.queft. 15. num. 531. 49. P. M'accuío Padre, d'auer aunto va penficro acconfentito , oppollo ¿lla vircú della caÑica. C. Queflo fú con piena anuerteoza , e pieno confento? che fono due cole necetiarie ,acció vi la colpa mortale ; come difli nelle mie Conf, T rat. 2. Selb, qu Conf. 1.5. 2. num. 9. Y feq. Paz. 1850 ; P. Padre , pieno fú il confenío , de altresi £CA piena aunertenza . C. Quefto confenfo fú per modo di defide- rio efficace , ó lemplice compiacenza ? perche; le fú de(iderio efficace , non folo (ú Sacrilegio, per ofíendereil voto, ce V.P. ha, ma anche aucna la medema malizia Ípecifica, che og. gto , che deliderava . P. Non fu deliderio cfficace, ma dilerrazios ne moroía , d femplice compiaceoza , C. Scimo V.P. che quelta dilercazione mo- roía , aueífe la malizia di Sacrilegio , eche of- fendena in efa il voto 4 P, Padre si. C. Quantunque Euítbio Herrera apud Dia- NM) part. 7. Trat. 11. refol. 34. (ía di lenci- mento , che il voto di cafticá non íi trafgredif- Ca colla dilertazione morofa , ne commettraSa- crilegio quello ,che auendo voto di cafticá, Ñ dilecta in imaginazioni laide : Quetta opinio- De peró non tengo per ficura : la contrariaé comune ,€ vera, e la riferifce con Reginaldo, Trullench , Filiucio, 8: alcri Diana ibid. Di mo- do che il voto di perferra, e toralecaÑicd, qual” € quello del Religiofo , proibiíce ogni brucrura in opere, parole, e penfieriz econ qualfino. glia peccaco inonefño, che commetra quello, £be ha farro cal voto , 10 rompe , e commetre Sail io; Vide etiam Dianam parr. 3. Tras. 6. refol. 73.6. Nota tamen , in fine: E quantun- que vi a Opinione , che la dilertazione moroía non contrae la malizia delle circoflanze dell OB£<tcO , Quando non rermioa ad efe la diletr- tazione ; come infegnaj nelle Confer. Trat. 3, Ser. 5. Conf.1. $, 2. cafo 1. num. 16. Pag. 315. Si vefie pero la tale dilecrazione delle circo- Lanzc della períona medema , che ha ¿come infegoai nella Prat, part, 1.7 141. 6. cap. 3. num. » Pag. 94. per eller infeparabile queita cir- taoza dalla perfona; Adunque ha da te- nerf, che quello:, che augodo voto di caÑitá, Confence nella dilectazione moroía , commerca ptccato di Sacrilegio ;Se ¡l voto fofie parziale, Gome fe facefie roto di non fornicare , di von Maritarf, aut non polluesdi; ¡in quefto caío JA" femplice dilerrazione non farcbbe contro 1l voto , ne aucrebbe la malizia di Sacrile- gio . ; 59. P. M'accuío Padre,che perfuzdej vna Per» 393 lona á commettere va peccato contro la cas tica, C. Quefa períona di che Raco era 2 P. di ftato libero . C. La períuale a peccare. con V.P, Ó con alero rerzo.2 P. A peccare con terza periona , C. E quelta cerza períona aucua voto di cafticá 2 P. Queíta era períona pure libera, e (enza voto . C. Hebbe VIP. qualche confenío tafciuo , d moroía diferrazione 4 P. No Padre. C. Se quefta períona aueñe voto di caftirá,o Vauelle quell'alera cerza,colla quale le dife V:P; che peccale, Ó P'auclde jndorca á peccare con V.P.,€-fenza dubbio , cheil fuo configlio, e induzzioneaucrebbe malizia di lacrilegio , per» che lo fcandalo geaerale (fi riduce á quella (p<cie di peecaro, al quale ¿indocco il prof. mo : ausudo voto la períona , O Valero terzo , hb peccaado con V.P.farebbe ¡il peccato di Sa- criiegios Aduaque la Geda malizia di Sacri- legio anerebbe queíta perfualñon:, mi elendo awbe le períone libere, e lenza voto, enon auendo V.P.. dileccazione, ne conlencimento lafciuo (ne dicendo parole [porch:, colle quali alcesisotiende ¡il proprio voto, come ho decta aganti ) cogo per probabile, ch: non com. mile. Sacrilegio in quetta ¡aduzzione, 0 mal configlio; come in fimili fente Sanchez nella Somma lib. 5. cap. 6. num. 112 £ co'l medemo Sanchez dilli nella mia Prat. part. 1. Trat. 5. cap. 7. num.57. paz. 87. la medema fencenza di Sanchez tiene:conr Vuiedo, Caramuele, 8 alcci, Moya Tom. 1. difp. 3. quad. 2. c4P. NHM, Lo € 2. la ragione € ; perche le íl Religiofo induce quello , che non ha roco d'rbbidienza , ¿noa vbbidire d fuoi Padri, quantunque pecchera mortalmente , 1000 peró pecherá contro il fuo voto d'vbbidienza Religiola : Adunque ne me- no peccherá contra il [uo voto di catticá quel. lo, che configlia: vn pzccaco difoneltoa chi non há voto di cafticá , quantunque Íará pec- caco mortale il mal configlio , che gli dá. 51.P. M'accuío Padre, d'aueriadorto alrra perioaa , che aucua fateo voto di callticá , ¿ peccare con vn foggetto , che non auena que. íto voro , $ era Ícioleo . C. Ebbe V.£. in Í> ftedo:qualche ofceno de- fidcrio , O morofirá acconfentica ? P. No Padre . C. In queño calo commife Y.P. co'! lao mal configlio , non folo peccato contro la caftitá, má auche Sacrilegio , per'il voto, che aucua ja perlona,quale iadufe alla-brurcura, fecondo il derto nel calo precedente; perche lo Ícandalo gsnerale fi riduce a quella fpecie dí peccaro , alla quale € indotro il proflimo ; in queño ca. : Dd lo

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