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Espitolo 11. Del Minifiro, che pijo P, Signore , nella mía Religione no”! tolera- poi Prelaci, anziche, le fapeliero , che alcun Religiolo fi ferue della Bolla, per confeflarí fueri della Religione , lo catighercbbero : Ma, fe V.S.non ammetre l'opinione, che vaglia il privilegio della Bolla, per wolermi confefare, Tauniío , che ora e venuto vo Giubileo di Sua Sauritá, con facolrá di poterú elegaere ya Con- feBlor approvato dall' Ordinario , de in viril di quefto mi puó confeÑiare . E gueño Giubileo concede facoltd generale d'eleggerfi il Confefore , comprendendo alrresi fpecificaramente i Religiofi $ P. Signor si» C. Adunque rengo per probabile, che in gueño calo puo V.P, confefiarí da yo Sacerdo- reappronato dall Ordinario , quancungye non fia del fuo Ordine ftefo; Icá Bollio, Leo,e Diana , che li cira: part. 5. Trat. 12. 1e/0l, 370 fine , e Leandro del Sacramento vbj fupr. difp. 14 quefi. 85. che dicono, che ja tempo di Giu- bileo , nel quale fi concede fecoltá generales d'eleggeril Confedore , che comprenda (peci. ficaramentei Religiofi, pouno quefti coofef- larí da qualúvoglia Sacerdore approvato dall' Ordicario ¿e che ¡in quefo calo non ponno i Prelati impedire a' Ípnddici il valeríi di queña facolrá . 6. Ec aunerto, che ; quanennque Bonacina Tom. Y. di/p. 5. de Sacram. Penit. queli 7. Po q» 5, 1. num. 25. Sorbo , Zavardo, $ alcri, che riferifce Diana vb; fupra,e Leandro deí Sacram. ibidema difp. 41. que/t» 55. dicano , che; quando pel Giubileo Á concede a' Regolari facolrá d'cleggcró Confefiore approvaco dal! Ordina- rjo ,potranoo coufeflaríi con Religiofo d'alrr' Ordine , approuaro da! fuo Superiore per Con» fellore , qusocuuque no'! fa dal Veícouo ; La Ífcorenza peró comune, ela contraria ; € quel- la, che tiene con Suarez, Reginaldo , Vega, $ alrri, Giouaoni di Lugo de Sacram, Pasito diíp. 20. Sci?. 8. nam. 141. perche quelle parole eliggano Confifforg eppromato dall” Ordinario del Luogo nel lno genuino fenfo s'intendono dal Velcono , e lenza qualche violenza pan ponao a' Prelati Regolari appligarii; Adunque dc. QueÑa lencenza e quella , che mi pare piú con- forme alla ragione, e quella , che giudico per yera. 7. Lo fiego dico in cafo , che i Religio(i po- teficro valerái della Bolla ¿per elggerá il Con- fefíore ,fecondo la prima fentenza , che riésti) nel mur. 4 Che douena incenderíi del Contetio- Té y Che toc ¿pprouaco dal Veícono, e aqu ba- Ra, che fofiecón Religiofo d'aler'Ordine , apo prouato lolo dal tuo Prelaroz Quentunque con Angelo, Valero, de alcri, aLeroi Giouanbi Sanchez nelle Jue Seler. difp. 49. num. 6. eche al. trestin queño caío baña , che il Religiolo elet- to in Confefiore da alero Religioío d'altr Osdi folazse + Religiofó de Rijer. 381 ne, ¡o yircú della Bolla, lia approutto folo dl fuo Prelato ;beaché il primo Silfcuro, de l wero , € quéllo , che fempre conGgliarei, CAPRITOLO U. Del Mivifiro , che pud afJoluerei Religiof3 da? Cafi Riferuati » 38. (A Vppongo, che ¡ ca6 riferuari fono di S we modi; alcuni ( rifernano da' Ve(- coui pelle loro Confijruzioni Sinodalis alcri lono rifervaci al Sommo Pontefice, de al. tri fono rifernaci da' Prelaci delle Religioni, É Religiofi non incorrono nella riferuazione de' cañi, che i Veígoui ( rifernano, perche non fono fuoi fuddiri; ponno peró ¡acorrere nella riferuazionte de' cal rifernari al Sommo Ponte. fice , € a' Prelaci della lor Religione , 9. Soppongo ia fecondo luogo , che per la, Bolia delia faura Cruciara , fi concede facoled d'affoluere dá turriicaf rifernaci al Somma Pontefice ¿ e da' rifergari nella Balla della Ce. na puó afoluerf vna volea ja vica , 8: en'alera in pericolo di morte (eccerca l'Erelia efteraa 4 e chei Religiofi potranno efer afoluri da que- fti cab riferuaci al Sommo Ponrefice, la vice della Bulla , quando i loro Prelaci non ne proi= biícono |!' río in ordiae quelto comunemtas te j Prelaci non oftano , che i lor fudditi poli» no efier agoluri da Confefsori del fuo Ordiae da' cali riferuari al Papa, ¿in vircn della Bolla, e folo fogliono ripugaare , che li leruino d'c[38 per confeísaríi da Coofeígore , che non fia dell” Ordine,.0 perehé, per quelli deli'Ordine , d altri, Gjoo aísoluci da' cali riferuaci nella me. dema Religiove ,, 10. Supponga per serzo, che nella nofArg Religione ponno i Confefsori approuaci, 8£e. aíssguaci per Coofeísar i Religioú , afsoluerli da tutri ipeccaci, e cenfure rileruate al Papas (eccecco l'Ercña eterna, €: ¡cal riferuaci nella Religione ) ne'giorni feftiui di noftro Signore, e di Nofra Sigaora, nel giorao di cucti i Santi, nella feta delli Apoftolí S, Piesra nel giorno del N, P. S. Francelco ¿ di Sanra Chiara , e di Santa Carcerina Marcire , ia quera la leccimana Sanca; e di pi fo quacero giorai dell'anno, che ti eleggeraano decci Religiofí :. per vn Pri- vilegio di Leone Decimo; e per alcro prinilegio di Sitto Quarco , conceíso alle Monsche dí San. ea Chiara , potranno a(soluerli dalli dercá peq» cari, e cenípre , tutre le volce , che fará necel». lario; come ivíegna il N. P, Leandro di Mute: cia mello fpiego della Regola Seraph. ad cap. Pas queft. 7* num. 19.6 1. 20. del qual prinilegia gudouo le alcre Religioni, che parricipano de” priuilegij delia Noftea + tuppofto quetto,, il dubbie folo ftá circa de'cañ , che kanno rifer» unico i Prelaci oclle Roligiozi. 2. P,
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