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Capitolo 1. Del Miniftro ; ch: pud affoluere i Religiofr - come profontuolamente ri fai lecito emendare glialeri? Sono le correzioni di quello ¿che vi. ne male , come il lugello fenza impronto , dife Fablo: Sigillum rafum , ac terfutm , nullifque no- salis infcriptum : perche , ficome il fugello pia» no, € fenza impronto non imprime imagiae alcuna nella cera, O mafa;cosi le parole del Parrocho , che vine male, non impronrano for- ma slcuna Criftiana ne' Parrocchiani, che> Podono : Fra* Lacedemoni, dice S. IHfidoro Pes Infiota lib. 3. Epii. 232.non era lecico a quel- lo, che menava vica fcandaloía , perorare, pera ché ,dicenano , il fermoneggiare e come 'om. bra;e f come queña fi conforma alla figura del corpo , dal quale procede ; cosi la dotirina ericevuta fecondo la vita di quello, che Finfe- gna + £pud Lacedemonios y qui fermones actionums eumbras effe non immeritó definierunt . qui turpiter wixifjet . ne probam quidem fententiam prouun- ciare licebat : Elafciaundo i riti, le fentenze , 8£ ofieruazioni de Genrili, bafli 2 V.S, per dot- trinaquella terribile comwmivazione di Dio, 8z oferni, fe parla colla fua períona: Peccatori 379 autem dixit Deus > quare tu enarras iuflicias meas; 7 affumis teflamentuna mexm peros tuum* L fal, 49. Us 16. 121. Finalmente l'eforto , che procuri cías minarú allo [pecchio de' fuoi obblighi ; auuer- ra ,Che fono molci, e molco pelaoti fappias che ha da dare firecriflimo conto di cutres le anime , Che alla (ca cura ha dato il Ciclo : Ri= flerra , che fe lará negligente nel (yo miniftero, griderá a Dio il Sangue de' fuoi Parrocchiaai, dimandando venderta contro di V.S. $ infiam- mi ¿cooperire alla falure delle fue anime cou Giesú Chriflo ; ponderi il molco , che fono co- Rate al Redeurore, non ausado abbliga di re- dimerle: A V.S. cocca queñ'onete per Víficio fuo:fca queño acudirá con anhoía follecicu- dine, li :errá molco affezzionato il cuore di Dio;lc fue pecore molto ben paíciute ; la fua avima molto cura : guadagoera copiofi fructi di grazia , e confeguirá immenf premij di Gloria , DEDEIEDEDKIROXOROXDIDROKDAD TRAJE TA uoOmexiW DELLO STATO DEL CAPITOLO Ll Del Minifiro, dal quale hanno da confefJar fi ¡ Religioft. dal quale i Religioli ponno confefarli de” peccaci non riferuati al fuo Prelato, enel Capicolo feguente del Miniftro , che li puó añoluere da' riferuatiz E foppongo , che ora parlo del Religiofo, che vá a confeflari da qualche Sacerdote Secolare, O Religiolo d'al- tro Ordine . 1. P, Vuole V.S, compiacerfi d'vdirmi ia confeifione? C. Midica V.P. ha licenza dal fuo Prelato diconfeñaríi da me? P. No, Signore , C. E'Sracuco , 0 vío della Religione di V.P. di dar facoltá a' Religiofi, quando vanno fucri del Conuento, di eleggeríi Confeflore , che non fia del lor Ordine ? P. Padre, fe no"! concedono efprefamentei Prelatj, non € cofiro ftile confefíarái da alcri fuori della Religione . C. Non ponno ¡Religiofi confefilaríi, le non da Confefiori della loro medema Religione , aÍ- p Arleró in quefto Capitolo del Sacerdote, RELIGIOSO. fegnaci, Scapprovaci da' loro medemi Prelati; efeficonfefñavo da vn Sacerdote Secolare, ó Religiofo d' alero Ordine, quantuoque Éjao approuati dal Vefcouo,non auendone facolcd dal proprio Prelato, la contifione fará nulla per máncanza di ginrisdiziove . La ragione €, perche il Religiofo non e foggerro al Vefcouo, ne fuddiro del Prelato d'aliro Ordine , ma del Superiore della fua Religiors ; Aduaque ne il Veícono , ne il Prelato d'alera Religione puó dar facoliá , ne gijurisdizios: d'aBfoluere il Re- ligiofo noo uo :frá loannes Sancios im Selec, difp. 49.num.5. Ochagauia de Sacr.Panit.Tra?. 3. quef. 37. nun. 5. Leander á Murcia in cx po/ita Regal, Seraph. ad cap. 7. q. 7.Selet.n. 1. E non haoso bifogno i Religiofi dell' approvazione del Veícovo , per vdir le confeficai, Y afolo uere i Religiofi ; perche il Concilio di Trento Seff. 24. cap. 15. de reforim. el quale cracta dell' approuazione del Veícono , parla delles confeffioni de Secolari, Confejfiones Secularinm, etiama Sacerdoruns andire; Come coa Nauarro, Enriquez , Suarez , Lezana , Br aleri, notó Par- boía fopra queño lunogo del Coucilio 1.9. Gio» vanni Sanchez nel lnogo citato n. 1.Coninch difp. S.dub, 7. num. 48. 2. Eranche ponso i Religio(i, con lieenza Bbo 1 de

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