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Capitolo Y. Parte 1 1: Del Modo d' Amminiftrareil Viatico: 267 lib, 4+P..2. trat. 2. docum, 14. num. $., $ ag- giuoge con alcri Diaoa part. 5. trat. 3. refol.16. che queñto s' inctende , quando noo confia, che la mentecagine )' abbia colto in peccato. mor- gale : 8: e cola chiara , che le queño confiade, nonefendofi poruco pentire nel cempo della pazzia , non gli fi aucrebbe da dare la comu. nione . 77. P. Cosi anche m'accufo Padre, d'auer dato coa qualche Ícrupolo l'Eucariftia ad vn' infermo ,cheafizi paciua di vomito . C. Erano molto frequentii romiti ? P. Padre si. C. Lolaíciavano quietare qualche poco di tempo ? P. Se non pigliana cibo , Rana alle volces due, e tre ore quiero . C. Non fece V.S. iíperienza alcuna , per ve- dere fe auercbbe potuto cracrennere le fpecie Sacramentali ? P. Padre si, gli diedi vna particola non» confacrata , 8: anendo offernato , che Pauena preía , € crattevuca fenza nauíea alcuna, mi mofíi a dargli il Viatico , C. Quando l'infermo pariíce quefti vomici, qhancunque non riceva alimento, non puó darfeglila comunione, le non fa quiero qualche tempo determinaco, e baítante dá confumare le Specie . Se ivomici procedono dall' alimento, per non poterlo tratcennere lo ftomaco , i puó credere , chela paruicá d'vna parcicola noa J'inquiererá, e per queño fi fa auanti Pifpe- rienza,dandogli vna particola non confacrata; e fe la riciene , gli puo amminifirare P'Euca- riftia : cosi l'infegna Giouanoi Sanchez nelle Jelet. difp. 38. num. 2, 78. P. MWaccuío Padre, che ad vn picolo figiiolo,che per avche non fi comunicaua;diedi il Viatico , cusi pregato da'fuoi, ma non Íenza Ícrupcio . C. Aucua coflui l'eío di ragione ? P. Non nvafEcurajafareo di queflo, per- ché íc bone aucna mofiraco ¡in alcune cofe dif. crezione, non peró tanta , che non mi lafciafle dubioío ,fe anena,ó nó baltante vío di ra. gione. C. Che erá auena egli? P. Gia pafaua i fecvanni.. C. Per rifoluere quefto cafo , s'ha da far diffinzione fra il precerto Divino , che coman- da la comunione ; e l'Ecclefiaítico , che modi- fica il cempo , nel quale obbliga+ la Chieía co- máaoda la comunione nella Páfqua , in cap» omnis viriufq, fex. de Panit. y remif. Nel Con- Cilio Later. $ub Innoc. 111. cap. 21. 8 il Tri- dentivo Se]. 13. cap. 9. lafcia in arbicrio del Parrocho , e Coofefiori il formar giudizio di yhaudo fono capaci i fancinlli di ricenere 'Eu- cariftia, come dico nelle mie Confer. part.1. tral. 3» COnfer, 5.S-3 NUM. 15.0, 16.€ Mo 17.3 MA il prececco Diuino di comunicará obbliga la articolo di morte quelli,.che.louo capaci di malizia 5 come con Enriquez. Sá, Soto, Na- uarro. 8l aleri., dice Fagunds2 ¿a 3. Ecclesí pracept. lib, 1.cap. 4. num. 2., € COnÍleguentes mente d fanciulli, che haono vío di ragione ha da daríi il Viacico. quantunque per auzoti non fi joo comunicaci, comedico nelle Com fer. vel luogo citato nuns. 16. € con Armilla , Cá. ietano , Vinaldo , Salas, 8 aleri, che allega Caftro Palao Tom.1. trat. 3. difp.. 1. punt. 24 $ 2.num. 7. in fine; 8 anco dice coa Suarez; Reginaldo , e Pofievioo , Bonacioa Tom: La difp. 4. de Sacram. Euchar. quel. 7-PUnt: 2. NUM. 4. in fine , che a'fancialli aon folo á puo, ma chc lideue dare la comunione in articolo di morte, [e haono vío di ragione : e li proua;per- cheil precerco di comunicarfi in articolo di morte e Divino, comé con Fagundez relta derto; e none limitaro dalia Chieía , 20zi che in quefto pafío obbliga quelli, che fono, capaci di ragione : Adunque efieadolo il Fan- ciullo , noa folo (e glí pocrá , ma anzi doucrá darfegli la comunione io articolo di morte . 79» Er aggiunge il Cardinale Lugo difp.1 34 de Sacrament. Eucharifl, fet. 4. num. 45. , ches quandoí dubica ,fe il fanciullo abbia d 19 vio di ragione, quantunque con quelto dabbio non vi fia obbligo di dargli il Viarico ; nel nan, 44. ptró dice , che non crova argomento com uiIncente per negargliclo; e Poficuino, refte Diana part. 5. trat.3.. refol. 44: ún fine, dices che con queíto dubbio,íe ha,ó nó vío di ragion ne, gli fi puo dare la comunione ia pericolo di more:io giudito, che quando fi dubira dell'vío della ragione de! fisiullo gii fi abbia da dare il Viatico , fc egli é arriuaro d fccraoni; e fe non ha fe:'anaj, non e. gli há da dare, come non confia abbia vío di ragione: la ragione €, perche ¡a czfo di dubbio e migliore la condi- zione di quello , che poflicd: + Sed fic ct, che il fanciullo , chee arriuaco a ferrranni, e ia potiefio della prefuvzione d'auer l'vío di ragio» ne;c perquelto la legge permecce la quela etá, 8 approua gli (ponlali, cap. litteris. , Or cap. acceffic, de defponfat. impuber,: e quello; che non € arriuaro alli fecc” anni , non pollicde quelta prelunzione ¿ Adunque , quando fi dues bica , fc il fanciullo abbia l'efo di ragione, ha da darírgli il Viacico , fe e arriuaro a lecramni, € fe non v'é arrivaco , non gli fi ha da dare . 80. P. Padre ad vn mio Parrochiano , che auevo comunicato il giorao di $. Giouanni la matrina , venoe doppo d'auer pranísto vn'ac- cidente mortale , né m'arcentai comunicarlo per Viatico la leconda volta nel giorno mede- mo , % ¡in quel giorno mori fcoza ricener 'Eu. cariítia per modo di Viacico , C. Noa mancano Autori, che patrocinano la lua operazione 5 poiche Suarez , Faguadez, Graua-

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