BCCPAM0001162-4-1600000000000

366 Det de terra $ €% Calumwofque peruemiat , rá» tionem.de tua defidia coram Supremo Jwdice tx» poftulans , CAPITOLO. Y. DelPobbligo , che ba il Parrocho co' fuoi Swddiss, che fono in pericolo di morte . ER auer queño capitolo molci punci de Pp toccaríi , lo divideró per maggior chia- rezza ,e diftiozione in tre parcis Nella prima tracceró della Confeffione del mori» bondo ; nella feconda del Viatico ; € nella cerza dell'eftrema unzione , e d'ajucario a ben morire . . PRIMA PARTE. Dellobbligo , che ba il Parrocho diconfeffare g? infermi , e conse dene portarfi . 51» . M'accuío , Padre, che ho qual. Pp che fcrupolo d'rn'affolozione ; che diedi ad vn'infermo , che non pové confeñará . C. Li dimaundó queÑ'infermo l'afoluzionel perche , fe elfpreflamente, glic 'aueñe dimanda- ca, gli fi doueua dare alfoluramente . P, Padre, non poté dimandarla, perche pid non porcua parlare . €. Non le diede fegni di dolore ,e di pen» timento , P. Padre si, C. Erano fegni certi, d pur dubbiofi del pentimento , che aucua de* fnoi peccari ? P..Non erano i fegoi molo chiari , ue certi a C. Quando il moribondo da qualche fe guo , come farebbe firinger la mano, alzar gli occhi, o le mani al Cielo , che puó dubitarúi con fondamento , fe naícano da] dolor de' pec- cati , O dell'infermicá, allora ha da dará rafio- luzione fotto condizione: Irá Gio, Sanchez inSelle(?. difp. 44. num. 35. Diana par, Tras. 3-refol. 3. Leandro del Sacramento part. 1. Tral?. 5. difp. 5. quef. 41.Ma, lei fegni del dolor de'peccati furono certiz ia queño caío deve darí 'affoluzione afolutamente, 52. P. M'accuío anche , che añolati vo'al- tro , che non mi diede fegno alcuno di dolore, ne di confefiione , €. Giacche in prefenza d'V.JS, nal diedes, lo moftró auzati a qualche alera perfona.., che poi informafle V. S. del fegno del do- lor dato? P. Padre, vna períona mi dife , che aucua dimandaco confeflione . 10€, Quefta períona, dalla quale Y.S, fi ia. - formata , d'aper Pinfermo dimandaro di con- — Wrarrato X 111. DEV fició de' Parrochi + feñiará cra perioaa, alla Guale pottífe de fai fedet E P. Padre si ” C. Aucua cla fea wvdico dimandaris dal infermo, O lo dicena per relazione d'yl: tri, quali Y aucísero wdico dimandar con. feíose ? dá Pp, Padre, ella feña dis , che Pedi diman. dar coufellioae . C, Egqueño glico dide io prefenza dellin. fermo , 6 io Íua alstoza 1 P. Padre ¡o añcoza delPiofermo . C. Quando voa perfona digna di bede dice in prefenza dellinfermoal Confeilore, cheil pacience ha dimandaco coníllione , d mos ítraro Íetgoo di conrrizalooe , Eli E puó dare Fañioluzione: cosi Piafegoa Disaa fapr, refala, citaado S. Tomaío , Gioanai della Croce, Valquez , Suarez Valeoza, de altri moli;e Vaderióce aleresi, come comune, ii Padre Moya molle fue feler, vom. 1. Tras. 3. dp. 6. quel, de pue. 6. E noa e osccdario , che la Mela perio» na, che icforma il Couétfiore , Pabiua vdito immediarameoc: dal iarao ; baña, che Pab. bia laputo da algoe períome degoedi fede, che afíermioo , che Diofermo dimaado la confio. pe; come dice con Logo L:aadoo obs fado, gral. 44 | $3. Equeño aoche ha luogo, quinmaque la perlona , che ceftifica , mo"i dica la pecítoza dell'intermo , ma che vá al Confellore e gl dice, Follano fe ne tá morcado , Acha diman. dato di confeará , vada Y.S., e P'añolua;% andzado il Confefore colla follecieudine, che ricerca negozio si grane, puó añoluerlo sl eeflimonianza , che del dolor deil'inftrmo,t fua coocrizione fece jo fva añenza lala pe fona : cosi l'infegoa con Filincio Moure Zim- brano, Lugo, Trulench, Leandro mel lugo citaro, 9.45. € Valenza , Enriquez > Bud, Pofítuinao , Villalobos , Aouería , Ponto, Dicafillo, de alrri, che allega, efiegue Moya fupr. quefi. 3.9, 2. Né ofta contra quello De crevo di Clemenre VIIL., che proibiíce di dalt rafoluzjone all'aficooe; perché nel aoltro CM quantunque la coofeflione l'abbía farra VA rerprere, 6 la perfova, che riferi il dolor d fcemo ja fua aísenza ; Vaísoluzione peró noñÍ diede allinfermo ia fea aíeaza, ma in ÍA prelcoza +: E queoruoque Diana pare. 3. Trabje refol. 7. fondaco ja quelfto Decreto , abbía ale rico, che noo potcua alsoluerú io calo + cb rettificalse io alsenza dellinfermo al ra períom ¡fegaidel di lui dolore; pero doppo feat contrario, € íi conforma col noftro (cacimtd- TO; part, 14. Tras 7. refol, qu $ Ex Pes gastar w . de Ma ia queÑii caí, che per esftimonij á sd, Fimfermo dimandó confeíione , ha 4 dia Taísoluzione foro coudizione; >

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz