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Cap. IV. Dell Obbligo, che barmo ¡ Parrochi d'amminifbrare ¿Sacr. 357 rione de Padri di queñi bambiui . -C, Non anevano queñti figki qualche carca addofío , dalla quale confafic il lor Barrehmo? hé non auendo quefta cedula , aucanú da ribartezzare fotto condizione , come dice Layman tom, 2. lib. 5. tral. 2. Cap. 5. fub num, ,£ la comune , s Pp, Si Padre avevano addoflo cedula , quale dicena ch'erano bacrezzati, C. QueÑa cedula era antentica , fotto- Ícritea da qualche períoca pubblica , O folo femplicemente Ícricia 4 e P. Padrenon aueva fotrofcrizione alcuna autentica , ma folo narrava femplicemente , che quel bambino era batrezzato » C. Conoíceua V.S. icararceri della cedula? Perché , le li conoícena , poteua far' inquil- zione di chi erano ( non occorrendo ia guefto gualche notabile ivconneniente ) e fapuro chi Pautva Ícricea , rincracciare per queñta parce la vericá di ció conteneua la cedula a P. Padre io non porciriconcícere il carat- tere, perche era molco fimularo . C. V” era co'l bambino qualche períona, dalla quale porefie faperíi la vericá del farto? Perche , fe porelie conolceríi efier certo il Baremo, con li porrebbe ammiajftrare focto condiziont . P. Padre, vidi vn' Huomo, che ftaua facen. do la guardia al bambiao ¿ ma fubito chcio cor parui, fuggi, < Íparue . ; 43. C. E opivionedi Marcantio , Quinta» naduenas, 8 altri, che ficgue Diego Fran» ces di Vrrutigoitij in Pafiorali interno , feu foro confrientia,part. 2. T rat. UBIC.9: 4-1. D. € Lean- dro del Sacramento part. 1. Trat. 2. difp, 3. q» 49. ¡quali afícrmano, che, quaotunque il bambino efpofio porti cedula, che dica efer bacrezzaco, ha da ribarrezzaríi focto condi» zione, fela cedula non € autentica , ne we alero teflimonio , dal qhale cerramente confti jl Bacteimo ; perche la femplice Ícriceura non fa fede , ne le fi dene dar credico . I| contrario gindico per vero ,e lo rengono Vafquez, Sua- rez , Granada , Diana, € altri, che cica il med:mo Frances di Virntigoitij 1bid. num. 1. Soto , € Bonaciva , che cira, e fiegue Palao part. 4. Trat. 19. difp. Unic. punt. 13.1n4m. 6. La ragione €; perche non € lecico ripttere fot. to condizione il Barrefimo [ ve alero Sacra- mento ) quando non v'£ cubbio, 0 indizio pindence di non eierfi riceunto ¿ come dice la comune dotcrina , $: aferifce Piftedo Frances ibid. queft. 2. num.1, Sed fic eft , che d'vn bam- bino nato fra' Criftiani ( come fuppongo ) e che porta cedula d'efiere ftato batrezzaco , non fi dubita prudentemente del fuo Bartefimo 3 Adunque non fi puó ribattezzare focto condi» zione + La mivore 6 prova zperche il dubbio, she nel noftro caío pus aucrb, e,che pola efler falía , e lfuppofta quella cedula : Sed Gc eft, che il dubitar di quefto , non e coía prudente, ma temeraria ¿poiche fra Criftiaoi non ve fonda< mento di foípeccar malicia si acroce, come € condaanare vo'anima fenza foadamento:Adun= que nel noftro caío mon pudo aueríi dubbio ras gionevole del Barcefimo, ma al pid vno Ícru- polo ex lenibus fundamentis 3 e per Ícrupoli pre= cilamente non há da ripeccerá ¡l Sacramento fotzo condizione , poiché ¡a guefto li fá torco, X ingjuria allo Ñefo Sacramento , come dice colla comune il Carechifmo Romano; € Co. ninch de Sacram. Baptif. queft66. art. 9. dubk, DUM. 9%. Alla ragione della fentenza contraria rifpons do , che peril foro efteriore potrebbe effer ne- cefiaria autentica , ne prouerebbe la femplice Ícriccura 3 ma per il foro della cofcienza prova molto bene peril noliro calo , 54. Ele opponeíli, dicendo , che doppo l Decreto di Papa Inuocenzo XI. hi da fe- guirá il pid Gcuro ia mareria de' Sacramen- ti; Arqui € pin ficuro ribactezzare lotto condizione il bambino , che (fi ricrona colla cedula ,che lañare di ribaccezzarlo : Adunque lara neceflario ribartezzarlo forro condiziones Retorqueo Argumentum ; Adunque fará neceí- sario ribartezzare forro condizione turti i bartezzati : Promo la confeguenza ; perche puo eflere, che il Parrocho abbia laíciato qual» che parola eenziale della forma, o, che non abbía anuto intenzione vera di batrezzare, 0 abbía mancato in quaiche alcra coía uecefíaria per il valore del Sacramento ; Sed fic ef , che há da feguirá il pia ficuro nelle cole , dalle quali dipende il valore del Sacramento : Adun- que tílcado piú ficuro ribatcezzar cueci focto condizione , per porerauer mancato il Par- rocho , O fcordato qualche coía efenziale, aucranno da ribaccezzará cutti, 45. Ora rifpondo all'argomento , 8c all'in- ftaoza ; che in quelle cofe , dalle quali dipende eflenzialmente il valore del Sacramento , he da ftguirá il ficuro , lalciando quello , che pon £ tale ; ma , come che e ficuro , che quello, che porta la cedula del fuo bartefimo , fia bat. rezzaco ¿eche quello, che barcezzo il Parro- cho € altres] ficuro , che fia barcezzaro , e dus bicar di quefto , e dubicar fenza fondamento; Da quie, che noo e necefario , ne anche de. cente il ripertere il Batrefimo fotro condizione in quefti cafi , Siconferma ; pié licuro € auere liocenzione arcuale nel fare i Sacramenci , che la virepale : piú Gicuro e andare con contri. zione al Sacramento della Penitenza , che col- la fola actrizione; € ció non oftante non fi Con- daona nella prima Propofizione d'lanocenzo il dire , che balta V'accrizione per il Sacramento della Penicenza , e l'inteozione vircuale per curti i Sacramenti, perché Prna, e Valera e ; ficura,

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