BCCPAM0001162-4-1600000000000
Cap. 11. Dell'Obbligo dipredicare y.che banno : Parrochs . nerfona , che voglía farlo gratis , puo ella leg- gere dal Pulpico, 0 Alcare qualche Sermone, 0 Ragionamenco Spirituale Ícritco in quaiche li- bro ;come dice Srefano Bauni Tom, 4. Theol. mor. Trad. 10. de Prefb. G Parroch. que. 29. citando il Concilio Arslaceoíe con quelte paro- le; Quod fi Curasi per ignorantiam facere ne- queunt , iubeatur ipli in Concilio Aretatenfi £ fupe- siori loco leggere Loncionem aliquaro vulgari idio- mate feriptam. Et il P. M. M areo di Moya nellefue Seler. Tom. 2. ad Trad. 2.de Relig.dfp. 1. quafi. 2. u41m. 7. aucado cicaro queño fenci- mento di Bauni, lo hiegue, E aggiunge: Nul- lus excufasionen legittsmam babere po:cfi ad pri- pandum populum leélione concionems fupplente , guando Concionatores alyj define; E finalmence 4 V.S. non fi comanda , che predichi due ore, ue che predichi «o"ora, ma folo , che predichi ; € bafterá che lo faccia per lo Ípazio di mezz'ota, 2 anche qualche poco di meno : £ per quelto non € necefario molca abilitá , ma molto 2clo. 20. P. Padre, il Mondo fi trona d quelto rermine , cbc, fc io, per me, ó per alero ho da predicare cucci i gioroi di Felta, mon Gi fard, chía cenforarmi , e dire che li tedio, € anguítio con canto fermoneggiare ,e molci non veman- no alla Mega Maggiore; E fe miapplico alla L:zzione di qualche Sermone , ó libro diuoro, mi diranno , che pouno leggeríclo nelle lor ca- fe, e chelicrarrengo fenzacauía , rendendo oncrofi gli VÍficij Divini? C. Sempre il mondo, 8% j fuoi fentimenti fono oppofli, e contrar!j á quelli, che s'accin- gono a fodisfare á loro obblighize fe V.S. vuol profegare le leggi di feruo di Giesú Chrillo, non ha da dar orecchio ació, che dicono le mordaci, e temerarie lingne , perche coorea- zando cali perfone, non 4 puó dar guítod Dio, come Ícrifle San Paolo :, Si adbuc bomini- bus placerem , Chrifi feruus non cffemz ad Gala- 345, Cap» 3», V.S.cerchi di dar guíto a Dio , El accudiíar d fodisfare al fuo obbligo, € dif- prezzi i Gniltri giudizij del Mondo , ivimico autico della virib: Néfará colpa fua , Íc al- cuoi non verranno alla Mefía Maggiore , pol- che noa e obbligara a predicare 4 cncei, ma folo a quelli, che verrango : importerá pero molto, che V.S, non fia molto longo acl fuo Sermone, 0 Lezzione, accio irepidi, e poco affcciionaci alle cole di Dio non piglino da queíto occañose di cenfurare , e lafciar d'ydir- los che per quelto difse il Concilio , fefs. $. cap» 2. de reform. , Che ( predichi cum breuitate » 7 facilitate fermonis « 21. P. Mi dica, Padre, nel tempo della Mefe , che hanno Jiceoza di crauagliares in giorno di Fefta , anero obbligo di pre- gdicare * C. Scil Popolo, al quale VS. prefiede, 6 351 compone di gente gioraaliera, € fono pochi ¡ Cirtadini, e nobili, che reffano per porter a tere ¿non autrá Y.S. obbligo di predicare quefti gioroi ; poiché niuno € obbligaro ad vna cola fruttacoria, qual farebbe predicare, non auendo wditorio: peróz fe 1 popolo compone di molta gente diloccupata, che puó affifiere, fará necedario predicare ; poiche vi lara concorío fufficience , p:r vdire la parola di Dio. 22. P. M'acculo Padre, che fono Éaro an- che negligenee jo infegnare la Doctrina Crifia- 2 mici Parrocchiani a C. Comuaemente dicono i Dorrori, cheá Parrochi denono uclle Domeniche , e Fefte 0. fegnare irudimenci della Fede, ela Dottrina Criftiaoa a' lor Suddici: Sic Barbola de Oficio Parrocb. part, 1. cap. 1. num. 1. Machado Tom. 2. difp. 6.circa y preceps. Decalog. quell. vBica, punél. 8. fub num. 4. $. uintum ell . Poíseuino de Oficio Curati, cicaro , € feguico da Remigio nelía fua Soma , Tral. 3. C4p. 1. $. 1. Leandro del Sacramento pari. 8. Trad, 7.difp. 8. quel. 1.beuche guefti Autori non conuengano cutei, fe gucita obbligazione Ga in virci del Conci- lio di Trento, 0 nó: Leandro fence di nó , Cia tando per la fua opinione Sá, Trulleach , Vic- torcllo, Soto, Ledefma , e Filiucio . Barbola, Bonacina , Machado, e Remigio, flimano » che queñta obbligazioos nalca dal Concilio; ma quefta queftione importa poco, poiche decifo , come l'afferimano , che hanno derca ob- bligazione , € cofa, che peril noftro intento poco gioua il fapere, fe € per precerco del Con. cilio, O per alcera legos dittiora, 23. Adeo mi dica , per qual cauía hd laíciaco Y+S. di Sfpiegare la Dorcrioa Criftig- Da? P, Padre , perché e nel mio Luogo vn Macfiro di Ícuola , che la fpiega con dili- genza» C. II Macfiro la [piega folo ¡a Ícuola, O pur anche nelle firade , O piazze £ p. Padre, folo ¡a Ícnola la Ípiega . C. Quando ve Macftro, chs infegna la Dot- trina Criftiana, fente con aleri , Che cica, Lean» dro del Sacram. fupra quejt. 2. che il Parrocho refta libero da guef'onere ; Jo peró non poflo aicocire á queta Dotrrioa, porche nelle Bepu- bliche , € Terre non epcci l faociulli vano alla ícuola € quelli, che vi vanno, fogliono auer in caía chi baftanremente glinlruilces mari. mangono molri fanciulli, figli di padri poueri, che ue Pappreodono jo cafg, ne vanoo alla ícuola . E come Ja fapranso le 6iglic , che d ordiaario, e per lo piñon yauno alla Ícuola, emolifiom dede fono figlis di poneri gioraa- lieri, egeote ro02z4 , ch: ne infegoano loroÍ rudimenri della fede , né anche ¡loro Padri li fanno, come confommo dolore , € lentimenco del
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz