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DIALOGO 3 TRA IL CONFESSORE: ET ILPENITENTE> SECONDA PARTE TRATTATO XIl, DELLO STATO DE SACERDOTI. Ne feribam wanum , duc Pia Virgo manum . La lettera C. fignifica Confeflore, e la Lettera P. Penitente . Do principio alla Seconda Parte della Pratica( nella quale bo da trattare de” (2ati particolari ) collo Stato Sacerdorale, ch'e1l Primo, e Supersore agli altri; mel quale toccherd ¡cafí pid pratici, che Jpertamo all'Ordime, Titolo , Y fficio, e Mefja) riferuando per la Seconda Parte dellí Conferenze il crattare quefte materie piv diffufamente e 3% * Accuío Padres, Y d' vno (Ícrupo- Aa lo, che m' afflig- la ge, fio dal tempo, che mi fon' ordi= q NACO. C. Ello Ícrupolo, ) fopra , le fi fia or- P. Padre , fopra l'rno , e l'alcro . C, Adunque, dica V.S. quello , di che le ri- morde la cofcienza . P. lo,Padre,ero dubbiofo, fe ero ato Con- fermato ; e per traícuragine di non farne dili. genza , mi fon ordiaato con quelto dubbio . C. Scimaua di peccare , ordinandofi con queñto dubbio + P, Padre , melto ne dubitauo ,e temevo , C. Enon depoíe con qualche ragione pro- babile il dubbio , che aueua acll'ioterno ? P. No Padre, ma operai con edo . C. Adunque ella peeco granemente , ordi- nandoh ja quefto modo ; perche operare con cofcienza praticamente dubbioía in materias grauc , € peccato mortrale ; operó V.S. con CO» Ícicoza praticamente dobbia,8: in materia gra- ue : Adunque peccó mortalmente , Beo'e vero , che poteva V.S, deporre il dub- bio della Íua cofcienza , $ ordinarti lecitamen- te, quantunque dubbitraffe, fe era Confermato, 9 no; efcbbene aucife faputo di certo, che aon Pera : Perche, quantunque il Concilio di Tren. to , Sef/. 23. cap. 4. determini , che prima degli Ordini fi ricena il Sacramento della Conferma- zione : peró , ció non oltante, infegnano Soro, Vittoria, Suarez, 8 aleri, che non e peccato mortale riceuere gli Ordini, fenza che ha pre= ceduta la Confermazione , il che afferma effere ormai comune Diana part. 2. Trat. 16. refol, 4. 8 anche Moya nelle fue Selet. part. 2. Trat. 4- Mifcellan. queft. 11. num. 11. ioferiíce non eier peccaro venjale Pordinaríi (taza ricensre la Contermazione : E lo proua , dicendo , che Pietro di Ledeíma, 8 alcri inferiícono non efere veniale Pommertere la Confermazione, quando non s'haano da riceuere gli Ocdiai; perché non v'e prececco , che comandi la reco- zione della Confermazione : né meno vé pre- certo , che comandi, che firicena la Confer- mazione auanti degli Ordini; poiché il Tri. dentino nel luogo citato , no'] pone , come al- lega Moya ibidem: Adunque non fará peccato veniale riceuere 'Ordine , fenza, che vi precé. da la Confermazione . Tengo per probabile , e genuino quelto difl- corío di Moya ; e da eflo s'inferiíce , che poré V.S. deporre la cofcienza dubbioía , 8: ordi. naríi lecitamente . 2. Or midica, andando ella ad ordinarfi Pp 2 coa

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