BCCPAM0001162-4-1600000000000
A V enerabili Sacerdoti « 295 día fratrem prateñis y forteó te , fi cecideris , alins fmiliter preteribit . Jo. Temo, diranno altri deila mia fiacchezza : perderó me fteflos: per guadagnare il mio proflimo? puo!' ellere,che cada fotto del pefo, fe rento leuare dal!e [palle quello dell altrui colpe:la mia fuficienzae poca, il mio Ífirito tepido y la mia fortezza debole ,la mia fiacchezza grande , la miafragilitá lomma : appena pollo artendere a me ftello , e come potró atrendere agli altri > Meglio fara per me faluar la mia ani- ma , che perderla per laluare Palerui,e forfi fenza faluarle ? Tutti quefti prerefti fono colori,co'quali, 6 il Demonio fuole ingannare i Sacerdoti, acció non s'applichino alla 1alute dell'anime: o 'amor proprio s'inge- gnacopertamente colorire quello ,ch'e tepidezza ¿con fimiglianti pre- teltis perché quantunque fia tanta la noítra debolezza , e molto gran- de la grazia , colla quale Dio aflifte a quelli , che per fuo amore s'1mpi- egano in togliere dal mondo i peccati, e faluare 'anime : grande e l'in- fuficienza vmana per impreíe tanto diuiné ; € peró maggiore il potere diuino , per fupplirele mancanze, 3% inabilitá noltra: fiduciam. talem habemus per Chriffum ad Deum: noz quod fufficientes limus cogitare aliquid ¿nobis , quajiex nobis; fed fufficientia noftra ex Deoeft , qui O ¿doneos nos fe= cit miniftros bc. oltra di che gl iftelli efercizij Santi di predicare , infe- gnare , 8 amminiftrare Sacramenti , fono tanto fourani ¿che non folo lono di profitto á quelli, che vengono a riceuerli, ma anche a quello, che liamminiftra; come pondera bene S. Damaíceno: Quemadmodum qui egrotantem unguento ; vel alio pratiofo oleo vultinungere , Ó prior 1pfe ungendo particeps elf unttionis: itá qui pro falute proximi adhibito ¡tudio aliguid facit y primum fibi, deinde proximo prodeff : quello, che con. bala lamo vnge l'infermo, ricéue in fe ftefío le fragranze, che al paziente applica : quello , che colle mani lata il panno, laua coll'acqua mede= ma le fue mani: Quello , checo'! fuoco abbruccia vn legno, partecipa in le fteflo il calore del fuoco, che ha vicino alla mano : Aduuque il Sacerdote, che vnge i peccatori pentiti col balíamo della confellione, lava coll'acque de' Sacramenti le imacchie del penitente, « abbruggia co'l fuoco delle fue parole il legno del fuo proflimo , fenza dubbio, chciníe fteflo há da riecuere lgfragranza d' vnguento tanto preziofo: há da purificare la fua anima con acque tanto diuine y e lentire nel fuo petto il calore celeftiale, quando applica fuocosi facro all'animes Adunque non deue l'huomo temere di perderíi , quando s'impiega cas ritatiuo in guadagnare altri ; ne penfare ch'habbia ad incontrare il dan= no della fua anima quando s'applicaá faluare quella de'proflimi; pol ché quefto farebbe peníare di perderfi co'l rimedio, infermaríi colla, lalute, titacchiarfi coll'acque pure, raffredaríi co'l fuoco , [caldaríi col» la ncuc , e precipitaríi nel piano .Quelli, che nelle batraglic fuggono la faccia del nimico per faluare la lor vita, perdono. colla vita pro» pria quella degli altri Soldati : ma, le i Soldati mutuamente s'ajutano; cialcheduno aííicura la fua vita , guardando quella dcompagn1, come diíle S. Giouanni Grifoftomo : in prelio , ac expedita aci, qui fibi foli con- fuliz miles , nec alind refpicit , quam quomodo poffu fugiendo animam fuam feruare , is ceteros quoque milites fecumm ad perniciem trabit: quemadmodum, econtra, generofus miles y cum altos tutari conatur y fe ¡p/fum defendis qe 11. Apprezziamo,Signori,il teforo inneftimabile dell'anime ne be li- neaméti delle qualiimprefle ' Artefice Sourano la fua Diuina Imagino,e formo il Sacro fuo Sembiante: ci affliga il confiderare denigrata quefta bella figura colle brutte macchie , che 11 peccato v” ha fatto : molto vale quéfta gioia-noichi in fuo cambio diede il Diuino Mercatante 1 bello. ra li 31. 2d Cd: finth. C. 3. Damaíci Chrifoft: hom. 6. id Mach,
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz