BCCPAM0001162-4-1600000000000

269 caro mortale : Adungue; 8:C. 308. Dico per lecondo , che la propofizio- ne 65. puo auere due fenfi z 'vno , che baítana auer fapuro vna yolca in vica il Mifiero della SS. Trinitd , 8: Jncarnazione; benche di poi colpabilmenre fi fia Ícordaro ; Valero , che ba. Bava folo auer facto vna volra in vica acto cf- preíso di Fede , quantuoque di poi non fi fa. ceíse piú ; Se jo tuecidpe quefti feníi e condan. nara , come con Hozes , e Lumbier , dice jl Pa» dre Torrecilla fol. 461.1. 2. € 3- 309» Dico per terzo, che, quantunqne fia incapace d'aísoluzione quello , che ignora ¡ Miferij della Sanciffima Trinirtd, $e locaroa- zlone, come s'é deco; tutrapolrea peró , non e necefario farne acto elprelo di Fede fempre, chefi va a riceuere il Sacramento della Peni. trenza, ma baña la Fede virtuale d'effi Miferij; come con Trullench , 8% alcri , dice il P. Torre. cilla vbi fupr,m. 5. perche vna coía € ignorare Trottato X. Spiego delle Prop. Condsnnate da [mnocenga X I, efi Miñierij, $e alrra actialmence crederli $ farne acto di Fede efplicico : Pignorárli, dichiza ra Sua Sancitá , che ofta pt: Y afólazione; non dice peró efler necelfario il farne arco ele pliciro . 310, Dico fioalmente, che , GUábeunque, fempre , che ha da riceuerí il Sacramento della Penitenza fi ricerchi Fede efplicica, che ve va Dio , e che e rimaneratore : pero queíl'atro di Fede s'iociude nella contrizione , O artrizione; e cosi baña eccicarfi all'accrizione , O contris zione, fenza acrendere direcramente all' arto della Fede d' yn Dio rimunerarore , come dicé Ripalda de ente fupernas. Tom. vltim, num. 461, 8: me cicaro , lequicar P. Emanuel d Coocep. tione ¡n fuo Traci. de Panit. difp. 2, 9. 24. 14M, 300, Circa di queñto ponco , e di quando ob. blighil'atto di Fede per fe, vedafi quello dico nello Ípiego delia Propofiz, 16.€ 17 DKOEIROADA XD DE DKIDKIDRIRDAD TRATTATO XL APENDICE, Nel quale fommariamente fi tratta de' Cali rifernati per Legge particolare ad alceuni Veícoui. sí Si premandano alcune auuertenze Generali appartenenti alla riferuazione de' Cali. 1. Vuertenza 3. Rifernazione de' cañ non e alcra coía , che fotracre la giuriídizione al Confeñore d'afol- uerli. £ di quelti cab, alcuni fono riferuari con cenfura, e cali fono tucej i riferuati al Som- mo Pontefice ; alcrí fono riferuati fenza cenfu- ra ,quali fono ¡rifernaci per Jegge parcicolare a Vefconi, 2. Aunertenza 2.1 caí riferuati a' Veíconi, alcuni fono rileruari per diricro comnae, aleri per diricro particolare. Per diricro comune jono rifernati a* Veíconi eneri i caf riferuaci al Papa, quando fono occulri, come dice il Sa. cro Concilio di Trento Se/f/. 24.cap.6. Liceat Epiftopis in quibufcumque cafibus occnltis , etiam Sed: Apoftolica refernatis delinquentes quofcumque fibi fubditos in Diacefi fua in foro confiientia gras ms abfoluere . Sein viren di quefta facolea pon. no oggi i Veícoui afoluere da'caf occulid della Bolla della Cena , e dall'ereGa,s'e decto nel Dialogo Trat, 1. cap. 1. K le ( ponno aol. vere jo vireh della Bolla- della Cruciata , toties; quoties ,s'é derco nel medemo luogo del Dialogo, ou pure s'é detro , fe ponno aloluerú da' Res golari in vircú de'loro privilegij . : Alcri cafi fono riferuari per leggs particolas rea'Velcovi: e quefti fono quelli , che nel Si+ nodo di ciafchedun Velcouaco fi rifernano; de' quali per il priuilegio' della Bolla 6 puó añol- vers tores quoties; peró chi non ha la Bolla 001 puo efler' adoluto da derti caf da alcon Con< fefiore , fenza fpeciale commiffione del Vela COUO + 3. ÁA4-

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz