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240 fono alias , dounte di giaftizia 5 e per quefta ragione il Parroco non puo pigliare fipeadio per amminifirare i Sacramenti , O infegoare la Dortrina Criftiana , perche v'é obbligato di giufizia» Quinta Conclufione 137. D Ico per quinto, che ne meno fi coñ- danna per fimoniaca la permuta di cofa Ípirituale , per fpiricuale .( S'eccertuano i B-neficij Eccleñiaftici, che il permutarli (eoza autoritá dell'Ordinario , O di quel Prelato, a cui (perra conferire tal Beneficio , lará fimonia di Legge Eccleñiaftica ) confta la noftra afer- zjone dal Teo medemo dell'opinione condane nata, che parlaua del concrarco fra tempora» Je,e fpiricuale: Adunque non fi condanna il permutare Ípiricuale per (pirieuale ; e cosi ciene il P. Torrecilla con Lumbier vbi fupra concl. 4. NUM. 37. 188. Da doue s'inferiíce effere lecito il per. mutare vn Agnus Benedetto , Croce , Meda. glie, 8:c, per alere «Sono aleresi leciti quej con- rracti amicabili, di, dimmi fei Mee , 8 io te ne ditó altre (ei :confeflami quattro períone, de jo te ne confelleró altrertante 8ec. 189. Sioferiíce per fecondo , che il permu- rare il Beneficio colla penfione laica , o tempo- rale, O la Capellania collativa con alcra non collaciua , O il Beneficio colle Comende mili. cari, lara fimonia de iure Diuiao ; Perche il Beneficio , ela Capellania collaciua fono cofe fpirituali , e la penfione laica , Capellanic non collarine , e Comende milicari , fono cofe cem- poraliz Atqui € fimonia di Legge Divina la permuta di coía fpiricuale per la temporales Adunque 8ec. 190. Conchiudo con dire, che non refta condannata 1” opinione di Leflio de inflit. lib. a. cap. 35. dub. 15. n. 91. di Diana part, 10, Trat. 16. refol. 17. e di alcri , che di. cono , che é leciro alle parti, che trartano di permutare vn Beneficio Con vo” alcro, rraccare frá di loro il modo della permuta, colla condizione , fe li difpenía il Superio. rez perche quefto non € permutare , ma, jolo va diíporre il modo ex bipotef: , ches il Soperiore confenta 5 il che ve parer , € molto diuerío dal calo della condanna- 210nf, Tratrato X. Spiego delle Prop. Condannate da Imnocenzo Xl. Propofizione XLVIL Condannata.. Quando dife il Concilio di Trento , cbe peccanano mortalmente , e fi facenano partecipi de' pec= cati altrui quelli , cbe promuouono alle Chie= fe altri, cbe quelli , che eh giudicafjero pik degni, e piú vtili alla fefja € biefa z pare, che il Concilio primieramente per quejo pis Degno , folo voglia lignificare il merito di quelli, che hanno ad effere eletti, prendendo il comparatino peril pofitiwo , 0 per fecondo, che pone con locuzjone meno propria piú de» gno , perefcludere glindegui , non peró i den gni, 0 fiualmente per terzo, che parla, quads do fi fa per concorfo » 191. Ico primieramente , che in ques D ha propofizione preía rigoro- famente, folo fi condanna l'eleg» gere il meno degao , lafciaodo Paltro pil de» gao nelle elezioni de' Cardinalati, Ve(couati, e Prelaci ; perche folo d'cíli erarca il Tridenti- no nel luogo ciraco in quelta propoliziont, cap. eos alieni peccati , U” Seff. 24. cap» L> de res form. Fuoridi quefto reíta di piú condannara Vincerprerazione ,che € ftaca dica alla parti cola, pik Degno , che pone il Teidencino tbiy dicendofi che per i piú degni intefe folo il Con» cilio idegni pofitiud ¿ 6 folo efciufe gl'indegal ó folo parló , quando vera concoríos il che tutto e falío, 8e ha da dirú, che nell'elezio» ne de' Veíconi, Cardinali, e Prelati, beaché non vi fia coucorío , we obbligo di eleggere ll piú degoo - 192. Dico per fecondo , che anche i Re lo» no obbligaci ad eleggere a Velcouaci, € alcre Prelacure i piú degai, edil contrario e COM» dannato , com: fence, e bene, il P. Macáro Lumbier obfera, 12.1. 425. La ragione € , por- ché il Concilio vbi fupaa parla con cutci quellia che hanno dalla Sedia Apoltolica diricco dí promuouere a'Velcouati 7. fenza elcludere alcuno : Adunque parla anche coni Re, quid- quid in contrarivm dica: P.Torrecilla bic fol. 450 num. 3. concl. 2. e nell Elam: de Velconieral-5e feét.5.dific, t.n. 13: Y feq» ds 193. Dico per cerzo , che ne B:ncfici) Cu- raci, che (i prouedono per concorío , € vbdil- go di eleggere il pid degno; ed il contrari9 ( quantunque formalmeats non fia condanaa- to)lo € equinalenter,come dice,e proba Lumbier vb; fupra num. 458. vide ¡llum 5 € Che» giacche non rea condannato , fia almeno peccaro mortale eleggere per concorío al Beneficio Cu- raro , il meno d:gno: e che fia oulla nel foro efierno la tale elezzione, lo tiene ¿il P» Torre- cilla, bic num, 11. 194. Dico finalmente , che non Ñi condanna jl dire, ne' Bencficij Cnrati , che noa Í¡ proucs dona

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