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250 fon € quefto il condannato , come co”! Macítro Hozes dice il P, Torrecilla vb fuprá n. 28. Pera ché l'opinione condannata folo parla d' va Ícudo d'oro ; e la noftra conclufione non parla d'yno , ma bensi di due , ó tre. 126, Dico per quarto, che fe il ladro foffe Notturno , 0, benché venifle di giorno , fe viene coll'armi alla mano, enoa í sá Pincenzione, che há, aoziche dal modo, co'l quele viene, íi prelume, che veoga con decerminzziones d'ammazzare , ¡in quefto caío non lará peccaco il preuenirlo , e torgli la vica co'l moderame dell'incolpata tucela , beuche fa folo per cone feruare vn Ícudo d'oro: ¡tá cum Hozes Tor- recilla vo; fupra n, 80. e 81, Perche l'opinione condanna:a parla folo , per conferuare vn Ícudo d'oro 3 € quefta parla per cooferuare la vita, Propofzione XXXI! Condannara . Non folo e lecito difendere con difefa occifina ouele lo , che atrualmente poffediamo , ma anche quelle cofe., alle quali abbiamo gid qualcbe gins principiato y eche Speriamo po/Jedere « 127. Vello , che diceua queña opinio. ne , era, che non folo poteuo io ” “mmazzare colui , che volena ingiultamearé vlurparíi i micibeai: v.g. la ca- fa ,le facoltá,¡i danari 82c. ma che, Ício (peo rauo di pofíedere vn Legato , Víficio , o B:a0= ficio , perché qualche amico voleua darimelo, poteuo ammazzare qualiuoglía, che mi tur. baíle il confeguimento di quello , che fperano. Queíta feconda parte e la condannaca, e con ragione 5 poiché niuno ha diritso á ditendere quello, che non € fuo: Atqui, quello , cho vao fpera , none fuo: Adunque non puó di. fenderlo atcualmente, mafíime collamnz2- zarc. Pero la prima parte , che fuppone que. íta opinione: v.g. quello , che accualmente (i poíliede , queño puó difenderfi, ammazzan- GO cun moderamine mcalpata tutela chi tenta ru- barlo , quando la quantricá non fia d'vn Ícudo d'oro . Vedaí lo fpiego della Propoíizione an- recedente , Propolizione XXXIH, Condannata. YE' lecito tanto all'erede , quanto al Legatario din Senuderfi mel medemo modo , contro quello, che ingiuftamente impedifce , che non entri al pof- Je/fo dell'eredita , ó che nonfi pagbino ¡ Legado ti , col quale puo, cbibd gius alla Catedra, 0 Prebenda , contra quello , cbe impedifce ¡n= ginflamente la poffefione Vella Propofizione € vna jlla. zjone della precedente; el'vna, 9. €l'altra farono del Padre Amico 328. Trasrato X. Spiego delle Prop. Condannate di Tnnocenzo XI. Tom.$.difp. 36. $cF.8,1n. 131.e 132. chedll ceua , che quello, che (peravia vn' ereditá , Les gato , Catedra , O Prebenda , poteua ammnazs zare quello, che impediíce ingin tamente 13 confecuzione di derti beni, 1 che giuftifima. mente fi condanaa, per poter caufare mold omicidij; poiché ognuno fi perfuaderebbe, che fuo Zio, o Parente gli lafcieria nel tefamento queña, 0 quelPalcra fomma; e che vo'alero gli doucífe togliere la grazia , Caredra, ó Prea benda : e cosi porrebbe ammazzare quanti peníalie doucíiero auere quello, ch'egli fpes rana, Propofizione XXXI V. Condannata, E' lecito procurare P'aborto auamti P'animaziona della creatura y accio la Grouane riconofcius ta grauida uon /¡a anmazzata , 0 non rejti infamata , Ola certa e hata frá DD. che mai era lecico procurare dirercamena te Paborro, quando jl fero e anja mato : quando non era anirmaro, vera varica cad'opinioni, $zal prelente gii ¿ improbabi. le, econdannaca per feandaloía lopiatone, che 129. -diceya efler lecito alia Donne , per timore dell! infamia,o d'elfer ammnizzaca,procurare 'abora to del feto inanimaro . 130. Dico primieramente, che non fi coni danna qui 'opinione, che dice ¿fer tecico alfa Donna procurare indirercamente 'áboreo del feto inanimato ; ciod prendere medicine, farfl fegaare,bagai, Y altri rimedij, de qualihx necellicá per la lua (alure-, benché alias, ñegua prater intentionem l'aborco . Icá cum Lumbier Torrecilla bic fol. 4234 1.57. Perché la Propos fizione condannata parlana del cimore dell'ina famiz ,Ó morte , che proueniua ab extrinfecoz e quelta parla , quando il feto € agareñore, che ab intrinfeco intenta la morce alla Madre, 131. Dico per fecundo, che ne meno fi cons danna l'opinione , che dice efer leciro confia gliare la Donna grauida, che e decerminara d'ammazzarú , che piú cofto abortiíca , Cosi tiene con Hozes il P, Torrecilla vbifupra 1 54 Y feq. Perche 1'opinioae condaanaca parla della procurazioue dell'aborto , e quefta del conliglio ¿ed anche perche € lecito configliare il miaor male á chi e decerminato ad altro maggiore: € Mmaggior male; ch: la Donna s'ammazzi, eche colla fua morte petifca 4ñ. che il feto, che non il feto folo + Adunque 8c0. Vedafi per queíta inaceria il cap. 5. del Trat.$o fopra il 5. preceto Pros
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