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Propofizioni XX V 1. e XXVII. Condannate? fibologia fenfibile , 9 cfterna? Riípondo , che € quella, che ( ritrova nelle parole ftefe, o nelle circoftanze del tempo , Inhogo , 0 períona, che le dice. , — Perpiú chiara intelligenza di queñe reltriz- zioniefterne, deue auverciríi, che vi fono pa- role equiuoche ex fe, ciod , che fgnificano mol- te cole; v.g. quelta voce, Cane, € equivoca al Cane terreftre, marino, e celefter queña voce, Libra , e equivoca, € fignifica la libra, O bilan- cia , colla quale (i peíano le cofe , de il fegno di Libra, E queíta voce , proprio , che (ignificas quello , che e proprio d'vna períona , 8canche la fiefía perfona + v.g. dimanda ad vn Reli- giofosfe il Breviario , che ha , € quello , che gli fi e dato? Rilpoade , non € il proprio . Quetta riípofta e equiuoca ; poiche puo fignificare, che non €¿lo leño darogliperauzati, e puo fignificare , che non v' ha dominio, O pro= prieta. Altre voci fono equiuoche per ragione del. la períona , che le prononzia : v-g. il Confeflo- re, che inrerrogato (e sá, che Pierro abbi ruba» to a Gio. otto reali, il che sá in Confeflione, rilponde ,no'1só ; Queña rifpofta Ggnifica fe- cundura fe, che ia nian modo lo si; ma la cir- coftanza dell'interrogato la fa equivoca , e che figoifichi, no'] sóin forma, che pofli dirlo. Altre parole fa equiuoche la Politica, Ironia, PEutropelia 8:c. alere il modo d'interrogare, di che parleroó nelle conclañioni quinta, € fefta, Terza Concluftone a 34» Ico per terzo , che P'efare l'amái. I) bologia , quando le parole fono equinoche , € hanno due lení, ne e meorire, ne e condannato per tale , Sic Hozes, econ lui Torrecilla bic; € altri, che quelo cita fol. 344. regul, 1. num. 116. Eli proua + perche mentire, e , quando le parole non á conformano colla mente + Acqui quello, che parla con amábologia equinoca, coaforma colia mente le fue parole: Aduoque non men» cifce . La minore fi proua con quelt' elempios mi s'addimanda, fc Antonio € in cala mia, douc io ho voa picrura di decco Antonio , € rifpondo , che si, che € in caía , intendendo io la piscura + qui von € bngia, perche la mias mente incende di Anconio dipinto , € le mie pa- role lo fignificano , per effere queña voce , Án- ronio , comune d Antonio vero, € dipiucos Aduaque acll'tamfibologia equihoca «'e con- formitá delle parole colla mence ; Dunque non e bugia . : 85. Dal che s'inferifce , che le tali amfibo- logie equivoche ex fe , fe li dicono con giura» mento, non faranoo ¡¿n alcun modo p«ccato, fe vi concorre la nece fica , e giuftizia , che de- pono necefariamente accompagoario, acció 225 fia lecito; eche, fe fi dicono jenza necefici, laca peccato veniale . Perché, quando al gin- ráamento non manca la veritá , oc la einftizia, ma folo la diícrezione , O neceílica, foio € peca caco veniale; Arqui nell' amfibologia equiuo- canon manca la vericá, comehó detto., ne la ginftizia, come fuppongo + Aduaque, fe man- cala neceflicá, fará lolo peccato veniale . 36. S'inferifce di pid , che le Pietro e cerca- to a caía ¿la moglie, o figlio , O leruo ( fe pre- me occulcare, che fia in caía ) ponao riíponde- re leoza menrire , che Pietro e vícito di cala, e per renderlo piú credibile , le e necegario , gin. rarlo , perche queíte parole , e vfcito di cafa, lo» no equiuoche , e figoificano , che Pietro e víci- to di caía O poco fá , ó molto tempo auantí; Adunque intendendo figoificare con efe , che molto tempo fa e vícito di caía, nou 1ará ba- gia , benche alias chi fente, singanni, ¡oten- dendo per elle, che Piero atcualmente cronali fuori di caía , Quarta Conclufiene , 87» Ico per quarto , che non e bugía, oe condannato, come tale, víare parole amfibologiche , che ,d lo ftato aciia Perflona , O la circoftanza del tem- po, luogo , d il modo di dimandare fanno ambigue : cosi tiene con Moya , Sanchez , Ho= es, Torrecilla, vbi fup. regul. 2. 1.739. Si pro= ua colla tagione medema, colla quale fi (ono prouace le due concluloni precedenti , € li di. chiara con vn'efempio . S'addimanda ad vo' Inquifitore, le e caduto nel fuo Tribunale Folano* Al Medico , d Chi- rurgo, fe la femina, che curano , e inferma, per eflere tara flupraca; Al Cultode de' campi, fe inuigila, e li guarda. Ponno tutti rifponde. re añoluntamente, che nol fauno : perche la cir- coltanza della períona da ambiguitá alle pa. role, e quelto,non só, che pronmnziato da al- cra perlona comune ignifica , che ia niun mo- dolo sá, pronunziato dallInquificore , Medi. co, Chirurgo Eec. Ggnifica, no”! só di manicra, che polla dirlo . Ad vo Mercatante s'addimanda , quanto gli e coitata la cal mercanzia ; eendogli coftaca orto , rifponde, che glid coltara dieci, intea= dendo, colle Ípeíe del porco ¿0 vnica ad alcre mercanzie: queño noa mentiíce , perché per la circoflanza del fuo meficre, che ha bilogno, che fi celi ia Amiglianti cafi la vericá , equino» ca la riípofla , 83. Interroga il Giudice il eeftimonio , O il reo ,non ofisruando Pordiae giudiciale , O non aucodo [emipiena proua, O ¡a qualínoglia de'cafi, ne'qualiil tetimonio , ú reo puo lecí- tamente tacere la vericd; ponao rifpondere, che non fannodi cal delicto , ne il reo, che 1 ha | PE c0Me

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