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Propofizione XIV.X XV. Condannstas: Propobizione XXiV. Londannata , Cbiamare Dioin tefimonio d'una bugia leggiera, non e tanta irriuerenza , che per quelto pofa, 9 vozlia condannare ['buomo » 70. y L peccaco , che ex genere fuo € mortale, puó elfere ex acejdenta yeniale ia tre cab, che [piego melle Conferenz. Moral.T rat. 2.Sett.4 Corf. 1. 5 2, 1.9. Et vno de' caí1, ne' gualiil peccato di fua varura morgale , € veniale ex accidenti , € perla paruicá della ma- teria, che 5 acomerte regolarmente ne” prececri nacurali, Dinini, $e vmaoi; ma vi fono alcu- ní precerci, che von hanno paruica , chefcufi da colpa graue la fua erao/greflione ¿come il precerro del Ggillo della confellione, Se aleri, che riferifco vel luogo citato delle Conferenze $ 4.n.33. Vedanh cold. 71. Voa delle macerie , che per parvicd non fi culaco da colpa grane , € il giuramento fal. lo ; perche in edo noo s'arcende canto alla ma- seria giurara, quanto alla rínerenza donura alla Veritá incffabile di Dio; Atqui € grave jirinerenza chiamare in teftimonio d'+na fallica quello, che e la Suprema Verid: Adungre, beoché la materia fia leggiera, e che jl giura- mento fia per ridere, lará lempre peccaco mor. rele il giurare con bugia. Imó, come dice $. Tomalo 2. 2. 9- 98. art» 3, ad 2. € maggior ir» riuerenza del Nome Diuino , e per confegucos za maggior peccaro ginrare il fallo in maceria leggicra, Che in mareria gránc . Propofizione XX V. Condannara . Effendoni caufa , € lecito giurare , fenz' animo ci giurare , 0 la cofa fic di poco, 0d: gran MOMENTO e 72 Vppongo , che ginrare fenz"animo di giurare, e dire parole, ehe aellacoec, razjone comune, fono riccnure Co- me giuraroric, feng'acimo di ginrare: v.g.il dire per la Croce , per Vania mia , che quetto é cosi . Dál che sinétrilco, che le veo dice fenza inteozione di giurare , parole , Che non fono riceunte per gjuracorie y v.g. ae mía, per vica mia, nov peccherá, fe dice il vero, ben- che fia feoza neceflicas e fe dice bugia leggiera, fará peccaco veniale » le bugia jn cola grans, peccaro morcale, no0 contro 1l gluramento, poicbé non 'ha faro, pe colle parole, ne collinrenzione ; ma per elere la mareria ftefía mala grauemente . Vide Sanchez vbi 1/1: 4a num. 1 5» 73. Dico in primo luogo, che fe quello, che giura fenza inteozione di givrare., dice bugia, peccheri mortalmente . Quefta aferzione € serca , come ben dice Leamoro del Sacramento 223 parte 2% Trat. 18. difp.45. vbi de juram. af» bologico , Ec il contrario € il cafo di que ta co0 dannazione. E la ragione €, parche e graus irriuerenza del Nome Diuino juuocarlo , bza. ché (ía folo verbalmente , per confermare vas bugia, e queíto quaocuague ha in maceria leggicra , 74. Dico per fecondo, che in quelta Pro» pofizione non 6 condaana J'opiojone di $oró, Aragon, Pierro di Ledeíma , 3 alerl , ch< cio Tomaío Saachez nella Somma Lib. 3.cap. 6. mp 9. che dicono, che il giurare fenz'aoimo di glurare , Íolo € peccato veniale, e non mortas le , quando 6 giura con vericá, e occeilica. La ragione €; perche l'opinione condanaara di» cena ¿che queño era leciro ; Arqui Popiaions dai quedi Dorcori non dice , ch: € lecico; pois che dice, che e peccaco veniale; Adunque quer lia opiniope non (i condaona, La ragione, perla quale e peccato venjale, €, perencdl giurare feoz'animo di giurare , € mencice ¿pois che le parole daono ad iniendero, che chi lg proferiíce , ginra, e la fua mente non € di giu- pare 3 Adunque mentiíes ; poiche meatire ,e4 contra Mente” 11l » 75. Dico per ferzo, che né meno (icons danna 'opinione , che con Suarez, Le Mio , Se alcri,cicoe il RP. Leandro di Murcia Tom. 24 Difq. Moral. hb, 4. difp,. 4 refol» 2.09 8. che dice, che quello, che gipra fenza inreozioos di ginrare, fc giura la vericá , lolo pecca ee» nialmente , benche fia fenza occellicagla ras gionc e la tela di fopra, E 4 conferma : per- ché, come ¡ofegoa la comune. de Dorcori, quando a] giuramento manca la necelfica lo- lamente , folo € peccato veniale, Si limita guetta concluñione, e antecedente, quasdo jl giuramento li ege giurdicamente» 0 (1 £a per confermare qualche contrareo ; che allora, benché ( giuri il vero, fará peccazo mortale il giurare fcoz'animo di giurare; non Concro la Religione , ma contro la giultizia ,per il torto, che (1 fa al Giadice, 0 alla compar. te del contracco , non giurando veramente, quando doucua farlo di giallizias E' comune fca' Datrori . 76. Dico per quarto , che anche refta con» dapnara Vopinione di Valeaza, Sanch:z, € Murcia , che gli cica , e Gegue vb: fupr. 1. 7. che dicena , che quello, che giuraua fenz'201- mo di giurare , e fenz'animo di igaificare col. le parole ció , che giuraua ; ma lolo di figai- ficaie altra cola dilparáca, non peccada , ne anche venialmente. Perche ¡l Poarcfce com. danna il dire, che € decico direle parole del giuramento , fcoz'avimo di giurare : lo ttedo dice quefta opiaione : Adunque refta condan. naa. 77» Dico per quarro, che ne meno refa condannata l'opinione di Sanchez nella Somna : 2 Ub,

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