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210 T rattato EX, Delle cofe y che fieguono alla Confe/ffsome . 37. Se e vera Popinione di Remigio nelle SommaTrat. 7. cap. 1. $. 4. n, a, che dice , che eueci i gioroi dell'apno fi guadagna Indulgen- za plenária , per privilegio della Bolla , vifi- tando cingue Alcari , dá dí cui opinione fi an- Che d'alero Dotrore , che taciuto il nome cita, e riprona Trulleoch ¿5 Bullam l¡b. 1. 5. 6. dub, 3.7. 7. leguirebbe da ela, che queliuoglia giorno de!l'anno , ael quale il Penicente fi con- feñatie , collimporgli, che recirafle l'oracioni dovuita cinque Alcari, porrebbe alegcrirgli la penitenza , Gindico pero , che folo ne giorvi, ne quali é flazione in Roma , fi guadagoi derta iudu]- genza Plenaria , come contta dalie parole del- la Bolla , che dice, in fingulis dicbus fattonum alma Vrbis . Ció non oftante tengo per pro- babile, che in tuetii giorni fi pola guadagnar Indulgenza Plenaria in vir:ú della Bolla ; per- ché credo , che in eucci i giorni dell'anvo ano flazioviin Roma , come s'inferifce da!le paro- le ,che di nuono s'aggiungono al fine delja Bolla della Cruciata , che dice, tutti: ely aleri giorni dell'anno fi guadagnano [*Indulgenze di Ro- ma, per efjer in quella cgni giorno ftaz:one . Né ofa a quefto il Decreco della reformaziones dell'Indulgepze , fpedico dalla Sacra Congre- gazione in Roma 2'7. di Marzo dell' anuo 1688, che riferifce il P. Maelfiro Lombier Tom. 2.1. 976. pag. 741. Come conttera da quello, che diró nella 2. part. della Pratica Trat. 16. mella fpiegazione della Propofiz. 37. condannata da Alefjandro V 11, 38. E' anche dottrina di molti Teologi apud Dianam part, 3. Trat. 4. refol.97.€ p. 6. Trat. 7. refol. 5. Che 1l Contefiore non pecca ncllima porre per gravi colpe, leggiere peniteoze, 28- giuogendo al fine dell*afioluzione quelle paro. le; Quidquid boni feceris , € mali parienter fe finueris , [tt t0bs im remufionem peccatorum . Ata uertendo cgli1l Penicente , che per queíta ra- gione gli da poca penitenza ; perche ¡ia vired di queste parole ,le cpere buone, ché ¡l Peni- rente fara , S'cilenano ad efere fodistazione Sa. cramentale, e parte incegrale del Sacramento della Penitenza , 39- Per altro capo tenía Lugo i Confefiori, che impongono lusui peattenze per colpe grt, ui difp. 2, de Panitent. SeÉt. 4. num. 47.6 num, 60. E E per accomodaris alla fragilita della vi. ziaca nacura vmana ; che, fe 6 carica la mano con penitenza grave , O lalcia di farla, O fe la fa , la fa mal voJoaticri, fodisfacendo á molto poco per effa. E la ragione di quette rifolu- zionie; perche la peniceoza Sacramentale ha da efere falucare al Peuiweoce; Acqui accenra la fragilirá vmana non € falareyole il grauarlo con penirenze grauis Adunque Kc, Si proug la minore;5 perche penirenza falutare non € quella, che ferne di laccio al Penitence , Per imbrogliarí in nuone colpes ad yn'huomo fragile , che per lua fiacchezza tralafcicrá di fare la penitenza grave, quetta ftefla penicenza, gli larcbbe laccio,per far nuono peccaco:Adun. gue non fará lalurare . Queíta docrrina vorrei jo , che notafíero moki Confeflori , che caricano di Rofarij il Penicente, e gl'impongono alcre penirenze, che fuori d'efíere dí poco mérico , le fodisfa rardi, 8% alle volce laícia di farle , (ceruendogli di velea no quello , che douerebbe efergli criaca fa. lutifera . 40. L'opre pid meritorie , e fodisfacrorie fono la limotina , che comunemente ha da im. porfi a ciaícheduno fecondo la lua poffib:lica, L*rdire qualche Mella, il vificare il Saocifimo Sacramento , il digiuno á períone robaite , e stacendate ; non prrdd quelie, che travaglian no ordinariamente , Come fece vn Cerco CON» felore imprudente che ad vn pouero lauorá. tore , Che ogni giorno trayagliaua . % agoni. zava Íotro l'aracro, impofe pin digiuni, obblis gaudolo precilamente, 0 a lafciar di layorare; dal che dipendena il foftentamento della fua famiglia ; 9 ¿non fare la penitenza ; iaconue- picata 'wno , € Palero di molta confeguenza , Ja quefto capitolo folo se parlato della pe- nitenza fodisfatroria, e non della medicinale, che quefta lempre deve imporfi , fecondo che ricerca Piafermicá del Pevicente , e non climos no da ella i Giubilei, ne l'Indulgenze . Yedañ jl Capirolo antecedente , che parla di queíe medicine , . TRAT-