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126 hon quelle , che gid fono alias di precerto , Claofola Settima ¿ EF T be litera dilacerentur. Ma non per quefto , che non Ki lacerino , fará uulía Ja difpenía ; perche la mente di Sua Sancirá in quefto € folo , acció rali lercere non feruano ac] foro efteriore , come dice Diana p. 4. T rat, 4. refol, 71.5. fed quia , prope finem . Pero apri. re le lertere potrá il Confeñiore, quantunque non habbi il grado di Dortore , poiche queño Solo fi ricerca per difpenfare , come dice Bo- pacina vbi fupr. fub, num. 3. $. Si queras » Claofola. Ottana Ratis vbique . Per il che non pno il Som» mo Pontefice ricenere per la fpedizione cota alcuna ,quantunque fiofteriíca gratioía- mente , come dice Navarro lib. 4. conf. de fponf, 50. mn. 3. Elo feo fi dice del Dotrore , che diía penía , e del Confeflore , che imperra la diípen. ía ; lo'o il Corriere , che porra la creer, há da pagare il Penicente » Claofola Nona Vando fi dimanda la difpenta per 'impes dimento del matrimonio gid coorratra con impedimento , fi mette quefta claoíola ; ve Conivx iguara certior fat de nullitate prioris ma- trimoxij . la quefto fogliono efíerpi graui in- conuenvienti, maffime le Pimpedimento € prop» ter copulam vxoris; Circa direualidare in que. flo calo il marrimonio fi puo vedere queña Tratrato V 1. del VI. Comandamento ; Pratica T rat. 6. cap. 8. part. 6. per totam , Nelle diípeníe d'impedimenti dirimenti, che fi addimandano per matrimonij gia contratti, fuole incaricarfi, che fi feparino i Conforti auanti, che 6 renalidi il marrimonio . Peró queño fempre , 0 il pin delle voice porta feco graui inconuenienci, e concorrendovi quebi inconnenienti, fi dene tralafciare ¿ che per que- fo fuole dire il Refcritto : Si feri valeat, (7 vi» fum fueric Confe ffario Claofola Decima , Ernata in difpenfindo confuera Ecclefiz fore ma. Circa di che, ( nocj, che noo v'é forma di parole dererminare per difpeníare, ma ( puo vfare qualfivogliz parola , che indi- chila difpenfazione, e quefta fuole effere la forma víata dalla Chicía ¿ ¡tá Sa Y ero. Difpen- fatio num, 12, - Aoche fuole metterfi quelta claofola; Y£ proles fufcepta legitimetur , quando (i dilpenla in impedimenej di matrimonio ; il che Í:rue, accio il figlio naro da tal matrimonio mal con» Erarco , non refti jrregolare per eller illegitio mo , ma habile per riceuere gli Ordias, e Be- neficij, Finalmente in quanto al modo d'inuiar la lectera , O fupplica alla Sacra Penicenciaria , anuerco , che s'ha da maadlare la lectora per la poíta , 9 Corriero, notando in quella ¿l mo- do ,e via, per la quale potrá veuire la riípos fa, tacendo il nome ,e Ccognome del Penitens te , e proponendogli il cafo con termini imper» fonali. Nella forma feguente, SOPRASCRITTO DELLA LETTERA, Eminenti/fimo , e9 Reuerendifíemo D. D, Cardinali Maiori Penitentiario « Komam Nella lettera fi ftenda il cafo nel modo , che liegue, Eminenti/fime , e9> Reueren di/fime Domine + j Sacerdos contraxit ¡rregularitatem ex homicidio occulto , ab eotali modo , wel ob talem caufam ( ls riferiíce ¡l modo, O canía ) patrato , vel procurato , in perfona Laici , vel Sacerdotis , ab eo tempore abftmuit ( vel non abkinuic ) ab exercitio Ordinums ob tale motinum : fen quie fine Juandalo abfimere non polfit , bumillime fupplicat pro remedio. Dignetur Eminentia Vefira referibore N, vel Ny Doéiori im Tbheología , vel iure Canonico in Ciustate , vel Oppido N. Quando fi dimanda la difpenfa per glimpedimenti dirimentiil matrimonio fi fa in gueto modo, N + Contrexit y vel coutrabere intendit matrimonium cum muliere ( vel N. cum viro ) cuius Matrem, q vel Sororem , vel confanguineam in fecundo £radu antea carnaliter cognouit , confcins , vel imfcims ¿mpediments , quod eccilimn efi ; quare cum abfque feandalo feparari non pofit ( vel alrer , cui oporry- y > . A rc

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