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116 flante, 8 anoullano il matrimonio + Come di- ce Sanchez lib. 7. de matrim. difp. 7. 9.7. Lellio, e Coninch,con Layman ne! luogo citato $. Simili quoque ratione . E la ragione di tutto il derto Ñie; perche Virricar che fá il matrimonio la paura , ó violenza, €lolo , perche priva della fomma libertá , colla quale s'ha á coníentire ín tal matrimonio : Átqui, il timore riueren» aiale precilamente, quaotunque vi fia me[co. lato qualche leggiera minaccia , noo priua della libertá ¿ma bensi priva , quando le mi. naccie fono afpre , e rigorofe , e quando ¡ prie- ghi del Padre fono iwportuniz Adunque in guelto fecondo caío fará nullo il matrimonio, e non nel primo. Saueria peró con Lay man nel luogo citato, che quando il matrimonio € gia contrarco ,€ fi dubiva , fc la paura Íú grauc,o leggiera , ha da giudicaríi in fauore del matrimonio , e cre- dere, che fú leggiera la paura 2 Ma auanti di contraere, quando folo fono contratti gli fpon- fali,s'ha da giudicare, che la paura Vicrici, quantungue per aliro fia leggicra. 90. Adeflo € necelfario, che V.S, rivalidi il matrimonio ¿poiche fú oullo quello, che ha contratto auanii, per aucrlo contrato coa queño timore, € prieghi importuni di fuo Padre. P. Padre , come deuo fare , per rivalidare il matrimonio ? C. Midica V.S. viue in pace, e d'accordo con Íua, moglie? ed ella € contenta d'cerí accaíara Íeco? P. Padre nó ; anzi che efiendo ¡o vifuto per awanti molto fpenferato, e diuercico ia ami- cizie poco buone ; ella € molto fconfolara , € pentita d'auermi preío per Marico . C. E' molto tempo , che V.S. e ammogliato con queñta donna ? P. Sono ki mef . C. Dopo che V.S. fi € ammogliaca ha ri- nalidato, O rinouato efprelamente il confenío nel matrimonio di fua libera vrolontá? Perche, quando il matrimonio fú nuilo, per eterui mancato il libero confenfo in alcuno de'con- rracoci, come € nel calo prelente , rinouando liberamente il confenfo, O per meglio dire, con- ícocendo di auouo Ja parte , che manco auan- ti, li riualida il macrimonio ¿ con queíto, che queíto confenío nuovo li manifelti all alera parte colle caucele, che or ora diró. Vedafi Caliro Palao Tom. 5. difPo 3. Ponte Je $. l. 0. 6.07. P. Padre , maiio ho riualidato , ne prelta- to nuouo confenío al matrimenio contratto . C. Vole adego far vita coniugale con lei , € períenerare nello ftaco maricale £ P. Padre si, C. Sua Moglie e in buona fede ,credendo, che il matrimonio ha valido ? Trattato V I. Del VI. Comandamento « P. Padre si; perche efía non sd la forza, ne il timore , co"! quale io !'hó contratto . C. Seguirebbero jaconuenienti, e fcandali, fe (i Ícioglicfe il matrimonio ? P. Padre si, gravifimi. 91. C. Adunque € neceffario, che adefo fi fivalidi il matrimonio , Che € faro fatro nullo per Paddietro, confentendo V.S. adefo nel ma- trimonio , e manifcltando in qualche modo il fuo confenío alla Moglic. E fe fia neceflario, quando il matrimonio fú nullo per qualche im- pedimento occulto, notificare alla parte igno- rante la nullicá del macriosonio , € dubbio frá DD. Affermano efer necefiario notificare la nullicá del marrimonio alla parce ignorante molti Autori, come fono Sanchez ¿ib. 2. de matrim. d:fp. 36.m.4. S$coto , Couarrubia, En- riquez, 8 altri. Quancunque Caierano , Ve. racroce, 8 alcri, che cica Villalobos part, 1, Trat. 14. diffic.32. n. 8, iufegnano, che non € necefíario notificare alla parce la nullica del macrimonio ; ma balta, che quello, per cui maacaoza fú nullo il marrimonio, riualidi il confenío , e che colla copula anuta con affarco maricale, G rivalida il contratco macrimonia. le ¿io peró quelto configlierei folo , quando dal diícuoprirá la nullicd del matrimonio , fe ne temeñteroinconnenjenti , e fcandali , per vi- vere i maricari mal contenti, difguñaci, in. quieti , e pencici d'efferfi maritati, o per altre ragioni, che potelero foudare derto timorc; allora non farebbe neceffario maniteftare lus nullicá alla parce ignorante, ma folo fupplire al coofenfo nella forma decra; e colla copula cenura affeGu maricali, fi riualiderá il macri. monio , come infegna Tomaío Sanchez nel luo- go citato n.8. Enriquez, e Pietro di Ledefma, con Villalobos vbi fupra 6. Ma s'bamolso da vOLare , ó Dal decto s'inferifce, che, fe il matrimonio é nullo, eo quia precefícerit copula Con qua!- che forella , ó parenze in primo, ó Íecondo gra- do del Conforre, cx qua copula rifulcó iuipe- dimento d'afíiaicá; elfendo quelto occuito , noo e neceñario dichiararlo al Conforte , che Jignora ma bafta, che in gensrale Le le 01- chiari , che il matrimonio auanci Contrario fu nullo, acció ( imperrara prima la dilpenías dellimpedimeaco, li rrualidi con 0uouo CON» feafo d'ambi i Conforti . E fe vi pocelíe cifere grane inconuenicare nel manifcllare impedimento occulco al Confor- te Che ligovra ,ó ia dirgli, che il marrimo- nio Éú ouilo , baiterá, che quando parrá dil- polto gli dica: M'ami di modo , ebe fe ib noltro matrimonio fo/fJe nullo , di nusno wi fpofereíts + € dicendo il Conforte di si, ti rivalida il macri- monio , quantungue nova fappia Y impedi- mento . Efcanche vi fofe grzus inconneniente nel dise
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