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Capitolo V 111. Del Matrimonio del]' Terpedimento Criminis : diedi parola ¿che morcudo mia Moglie, mi fa. rei accaíaco con lei. C. Inprimo luogo, fuori de'peecari, che V.S. ha facto coa quella nella fpecie di lufluria, n'ha commefio vu'altro perqueña circoftanza d'auerle daco parola di fpofarla ; come dice Bafico Verb, Matrim. 7. $. 6. n. 26. Abbat. Ne- uo , Y altri, che, caciuro ilnome, cica ,e fie- gue Villalobos p. 1. Trat. 14.diffic. 1X.n. 11, perche con quefta parola' le dicde motino di defiderare la morte á fuo Marito . €, Accertó l'Amica quelta parola 2 P. Padre si. C. Aleresi ha commeño quella nuono pec- cato nell'accercarla, per la (teíla ragione, come dicono i DD. citatia 87. Et ella fuori d'accettare la parola , che V.S. le diede , ripromiíe , che (1 larebbe marita. ta con V.S. fe moriáíe (uo Marizo ? P. Padresi,tueci due fifiamo data mutua parola di fpofaríi allieme ,- Le fofle morto fuo Marito , e mia Moglie . C. Adunque há concrarto V.S, con queña amica l'impedimento del Crimen , che confite ocll adulterio con promefa del futuro macri. moníio ,accertara dall'alera parte: come infe- guano Layman Tra?. 10. Part. 4. cap. 10,2. 4. $. Quinta conditio . Sanchzz lib. 7, de matrim, difp.7. 0. 21.8 ali. Ma percontraere que- ito impedimento , fi ricerca, che tucci due gli adulceri fi dijao mutuamente parula l'rno all alero del futuro matrimonio, al fentire di Enriquez, e Bellarmino , che cita, 8 approua per probabile Layman sel lauogo citato . Ecosi ttia V.S. auuercica , che, moreado fua Moglie, non potrá fpolarli con queña perfona , perche ve di mezzo l'impedimento Criminis . 28. P. Ancora Padre, con vu'alera amica ho trateato d'ammazzare mía moglie co'l ve- leno . C. V'acconfenti la lua amica ? P. Padre si. C. Fú queíto con parola di fpofarfi di poi con lei£ P. Padre si, C. E cucri due 1 fono daci mutuamente que. fa parola ? P, Padre si. C. E da queflo € feguicta la morte di fua Moglie ? P. Padre ,le diligenze fi fono farte, ma non ne leguito Peffecro della morte. C. Laício, come fuppofio, il peccato dell' víoricidio commcio gia nella volonrá , e defi. derio : in quanto all'impidimento Crimmis, non l'ha V.S. cen:ratso, per non ellere leguito J'eff:tto della morte, come dicono i DD. co- munemente. Vedalí Villalobos mel luogo cita» 10 NUM. 2. Di maniera che queño impedimento Crimi- 115 sis fi concras per due «uelirci; 'rno e Padaltes rio eon mutua promefa di Ípofach ; e Palero € Vomicidio della Moglie, O del Marito con Ami. gliance mutua promefía, Ífeguico l'efferco della morte io viril della promefía fteda + Seperó folo per odio , ó rancore, O per viuere pia li- cenziofamente , il Marico amazzad: la Moglie, O queíta jl Marito , fenza promefa , nd animo di accafarí dopo gli adulteri, non fi contrae ercojmpedimento Criminis. Né meno quan- do non fi sá, che a quefti delicri d annefñio detro impedimento ju opinione d'alcuni, qual opi. nione per ora ie non decido fe (ij vera , O falla, PARTE +VvIl. Dell Impedimento della Forza, 0 Violenza . 89 . Padre accuío , che fenza aner af. ferro alla Moglie, che bo, mi fon maritaco con lej per timore di mio Pacre. C. Eraíuo Padre d'afai terribile , 8 afpra condizione , del quale prudentemente ceomtua V,S. che, fe non fi marícana á fuo guto, ane- ua da Ídegnaríi molto, e crarcarla con molco rigore, Ge alprezza ? P. Padre qualche olcraggio, 8e afprezza io temeno ; non peró tanto , quaoco V.P, mi di. piogs,epeoía, C. Eráqueto fdegno, che V.S, remeua ía fuo Padre, s'aggiunísro prieghiimporcni, e perfuafiuve frequenci, colle qualiil Padre into a V.S. che ( maricafíe a guíto fuo ? P. Padre si, grandifimi 2Balei mi diede, acció condefcendeífi al fuo gutto . C. E*"comune dottrina de'Teologi, e Ca. nonifti, chela violenza, O paura graut, 11. giulta, 8 ordinara al fine di contracre¡il ma- trimonio , Virrica , come ho derto di fopra, fpiegando queíta particola vis negl impedi. menti dirimenti n. 76. Ma il timore riucrenziale, che ha ¿fuo Pas dre ea helio, non icricail matrimonio , lz 19n infieme con quelto timore s'aggiungellero mi- naccie, quali prudentemente infundono timo- re di qualche grave indigoazione , 2fpro trat: tamento ,erigore, co quale fi porti il Padre co'l figlio + che quefti rigori caufano paurz2, che cade in huomo coftante, € annullano il matrimonio ,eome dice Tomafo Sanchez li. 4. de matrim difp. 6.1. 14. Leo, e Coninch, che cita, e fiegue Layman Trat. 10. part. 2. cap. 5.1.3. Uche aon auujene, quando al ti- more riverenziale, folo s'aggiungono alcure leggicri minaccie , Ó piccoli fdegni . Ma quando col timor riuerenziale fono congionti prieghi importuni del Padre, quetti anche caníano timore, che cade in huomo coña. pa —— Sante,
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