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CONCLUSIONE 413 L'EREDITÁ ORATORIA Quale in f 1u s so esercito il Turchi sull'eloquenza sacra del– la restaurazione? Abbiamo gia notato che gli scritti del cappuccino non erano diretti all'individuo o a un gruppo d'individui, ma all'intera sodeta degli uomini, alle nazioni. Il loro successo che oltrepassa i confini della patria e i limiti della propria eta, di– mostra che essi rispondevano veramente alle aspirazioni intime di un'epoca che usciva dallo scetticismo religioso e dalla sovver– sione politico-sociale. E se in principio venne messa in dubbio in Italia l'efficacia pratica del suo metodo di unire insieme nel sermone « il vangelo, la filosofia, la ragionevole política», la storia pero non doveva tardare a dargli ragione. Il La Luzerne, Boulogne, Frayssinous, Mac Carthy, Lacordaire in Francia, am– maestrano bfatti che la via aperta dal Turchi in Italia non solo non era errata, ma era quella da seguire. L'oratore italiano aveva coscientemente saputo immettere nella propria parola ricca di chiarezza e di persuasione, tatto, buon senso e soprattutto delle prove ragionevoli a sostegno delle verita morali; cioe, quanto ri– chiedeva la nuova epoca. Non senza presentimento percio nel 1800 scriveva queste parole: « lo forse saro inteso da pochi, perché il vortice agitatore del– l'ignoranza e delle passioni ha gia assorbita, e trascina seco una gran parte d'Europa. Ma verra un giorno che la ragione, la verita, il buon senso rivendicheranno i perduti loro diritti. lo saro letto, e diranno i nostri nipoti con meraviglia e disdegno: qua! secolo era mai quello, in cui i filosofi studiavan tanto, e tanto si adopera– vano per migliorare i governi, ed i governi diventavan sempre peg– giori, mrntre avevano tra le mani il mezzo pronto, facile e sicuro a riuscirne stabilmente e con gloria, quello cioe di far rifiorire, e mettere in osservanza ed onore gl'insegnamenti, le massime e le castissime leggi della cattolica Chiesa, e questo unico mezzo esclu– devano, combattevano e facevano di tutto per annientarlo ! » 7 • E' eloquente infatti quel moltiplicarsi delle edizioni dei suoi scritti nella prima meta del secolo XIX. Dal 1802 al 1850 cono– sciamo almeno un'ottantina di ristampe, tra collezioni o edizioni complete in piu volumi, che riportano la sua produzione oratoria. Nel 1827 si trovano non pochi punti di somiglianza tra la sua predicazione apologetica e il Saggio sull'indijferenza religiosa del Lamennais, presentato per la prima volta in lingua italiana 8 • Nonostante che questa lusinghiera diffusione dimostri una rilevante presenza del Turchi nel movimento di restaurazione religiosa della prima meta dell'Ottocento, non si scopre tuttavia un suo influsso decisivo sulla predicazione italiana del tempo. Questa piu che avventurarsi per la nuova via, che in definitiva 7 Op. compl. XII, 146: La sola chiesa cattolica contiene... ció che richiedesi alla vera felicita di ogni governo. 8 Cf. Memorie di Religfone, di Morale e di Letteratura 11 (1827) 382-384.