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IL REGNO D' ETRURIA 381 za, da conciliarsi gradatamente la fiducia di don Ferdinando, non solo senza nuocere agli interessi che gli erano stati racco– mandati, ma mostrando in cio tanto zelo da suscitare la soddi– sfazione del Talleyrand e del Primo Console che trovavano im– portante il suo soggiorno in Parma 39 • 2. lL REGNO D' ETRURIA. Nella dichiarazione del 25 marzo 1801 don Ferdinando ave– va rinnovato la rinuncia personale al granducato della Toscana, offertogli in cambio della cessione del possesso e del diritto ere– ditario sul piccolo ducato di Parma 40 • Se con l'ostinazione riusd a salvare, vita natural durante, il possesso del suo stato, la To– scana passava invece immediatamente al suo erede, il príncipe Lodovico, che diveniva il primo re d'Etruria. La trasformazione del granducato toscano in regno di Etru– ria, fu cosi uno spettacolo di creazione monarchica offerto dalla volanta di una repubblica regicida. Lodovico di Borbone rimasto fino allora alla corte di Madrid, ove nel 1795 si era unito in matrimonio con la principessa Maria Luisa, figlia del re di Spagna Carla IV, nel suo viaggio d'in– gresso al nuovo regno dovette, benché a malincuore, prendere la via di Parig:.41. Bonaparte valle quella tappa, «pour voir (gli scap– po questa frase) quel effet produirait en France la présence d'un Bourbon »• 2 • E allorché l'infelice sovrano lascio la capitale fran– cese, il Primo Console avrebbe osservato: « Rome peut ,etre tran– quille: celui-la ne passera pas le Rubicon » 43 • Plaudendo alla nuova dinastía borbonica, la Francia voleva evidentemente far dimenticare il ricordo anear vivo delle decapitazioni del 1793-1794. 39 Journal I, 20 thertnid., an. IX [10 agosto 1801]. II Driault dice invece che ricevette ordine di viaggiare a suo piacere per !'Italia. J.E. DRIAULT, Napoléon en Italie, 137. 40 Moreau al Talleyrand, 26 marzo 1801, cit., ff. 27r-27v. - La Toscana formo l'oggetto dei desíderi degli ultimi Farnese, eredi di Margherita de' Medici, moglie di Odoardo Farnese; ed Elisabetta Farnese lotto anche per assicurarla ai suoi figli. Ora la Spagna in cambio della cessione della Toscana ai Borboni di Parma, aveva promesso alla Francia l'abdicazione di Ferdinando al ducato di Parma, ma senza riuscirvi. Cf. H. BEDARIDA, Les premiers Bourbons, 123-133; J.E. DRIAULT, op. cit., 133. 41 G. DREI, Il Regno d'Etruria, 29-32. 42 Cosl la regina d'Etruria, Maria Luisa, in Mémoires de la Reine U:Etrurie, .éürites par elle-,néme, Paris 1814, 8. 43 Pia Frnz1, Il Regno di Ludovico I d'Etruria in un carteggio diploma.– iico inedito, Ror:ia 1911, 16, Questo studio (pp.126) di Pia Finzi, quasi sconosciuto ,e che Giovanni Drei (Il Regno d'Et?-uria IV) non rinvenne in alcuna biblioteca (da noi trovato invece nella Bibl. Vaticana, Ra,cc.gen.storia, IV, ,6823), utilizza il ,carteggio tra il segretario di stato etrusco Giulio Mozzi e il plenipotenziario dello .!ltesso regno a Parigi Averardo Serristori, conservato all'Archivio di stato di Fi– renze, nonché alcuni documenti della Nunziatura di Firenze dell'Archivio segre– to Vaticano.

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