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378 ULTIMI ANNI: 1800-1803 saputo riconquistare in gran parte l'antico credito meritando di essere scelto dal Primo Console per la missióne parmigiana 11 • Arrivato in Parma il 15 marzo, il Moreau si mise tosto all'ope– ra. Il giorno appresso lo troviamo, infatti, a fare i primi sondaggi presso il Bodoni e Cesare Ventura, due uomini preziosi per la sua ambasciata 18 • Il 17 marzo il ministro Schizzati gli comunicava le istruzioni sulle visite d'etichetta, insinuandogli di prevenire il vescovo 1 ª. Ma il residente della repubblica francese, informato gia dal Cerretti e da Giuseppe Bonaparte sul conto del Turchi, preferira lasciarsi precedere dal prelato e solo il 21 marzo ricam– biera la visita 2 º. Nel frattempo, pero, il 17 marzo era ricevuto dal duca per un'udienza durata 12 minuti e riempita « des choses flatteuses » senza toccare l'oggetto della missione 2 1, attorno al quale continuava a mantenere il massimo riserbo, movendosi con somma prudenza. Il 18 marzo il Mor«iau segnava, infatti, nel Journal, comin– ciato a scrivere il giorno stesso del suo arrivo a Parma: « Ouve:rt a A[Bodoni] sur l'objet secret. Son opinion est absolument con:– forme a la mienne » 22 e il giorno appresso: « Ouvert a B [Ventura] sur l'objet secret, il est aussi de mon opinion, et demande' a y réfléchir jusqu'a demain » 23 • Solo il 20 marzo quando il Venturf!– mando la conferma del parere, il residente chiese sollecitamente un'udienza all'Infante per esporgli l' « objet principal» della su3: missione. Nell'udienza accordata all'inviato francese il 21 marzo, d.on Ferdinando finse d'aver ignorato fino allora i progetti che ,lo riguardavano, dicendo di non aver mai sospettato che potessé trattarsi di abdicare alla propria sovranita. Davanti alle nuove prospettive, espresse, percio, il desiderio di riflettervi 24 • Il Mo– reau, che aveva forse sperato in una decisione repentina di don Ferdinando, non si fece illusioni. Persuaso di non potere arrivare felicemente in fondo all'incarico senza prima piegare il vescovo che sosteneva la resistenza dell'Infante, dopo essersi nuovamente consigliato col Ventura, la sera · del 22 marzo ritornava al Pª-:– lazzo vescovile deciso a « conquérir l' Éveque ou l' avertir qu' il tenterait vainement de s'opposer aux volontés de la France » 25 • 17 A.L. ELIC0NA, op. cit., 221-222. 18 M0REAU DE SAINT-MÉRY, Journal de ma vie, ms. in ASP, Carte Moreau, dono Monza 4, vol. I, 25, ventase, an IX [16 marzo 1801]. 19 « Les memes ministres [étrangeres] n'ont jamais été le premiers a en faire ucune... tout-au-plus ils ont distingué seulement l'éveque en le visitant les premiers... ». Schizzati al Moreau: Parma, 17 marzo 1801. ASP, Carte Moreau 1 bis. 2 º Journal I, 29 e 30 ventase, an IX [20 e 21 marzo]. 21 Journa.l I, 26 ventase, an IX. 22 Journal I, 27 ventase, an IX. 23 Journal I, 28 ventóse, an IX. 24 Journal I, 30 ventóse, an IX. 25 Nel Journal troviamo compendiato casi le consulte di quei giorni: « B[Ven– tura] est de mon avis sur mon dessein de voir C[Turchi]. Vu C[Turchi]. Il répond qu'a coup sur il ne sera point consulté, mais que s'il est, il ne conseillera point ». ivi, 1 germinal, an IX [22 marzo 1801].

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