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CONTENUTO: ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE 365 correggere negli uomini ·gli abusi della originaria lor disugua– glianza » 04 • A partire dal 1793 compare gia nella mentalita del Turchi l'idea che la r i v o 1 u z i o ne sia stata, percio, solo come la conclusione di una « solenne congiura contro tutti i governi », pre– parata e voluta in nome della liberta fin dall'inizio del secolo con un piano d'azione ordinato a sbalzare i sovrani dal trono 95 • Ora, solo la chiesa poteva ostacolare o ritardare questa rivo– luzione. Per questo i filosofi incominciarono col colpirla prima di ogni altra istituzione, trovando in tal opera di demolizione la collaborazione di non poche forze ecclesiastiche 9 ª. Nel 1794 questa idea trova una sistematica esposizione ·nel– la prima parte dell'omelia Sopra le autoritaP. Occorre pero riconoscere che il Turchi nel tentativo di dare un volto e delle radici alla rivoluzione francese, non tiene sem– pre presente le sole vicende di Francia, particolarmente per cio che riguarda l'umiliazione della chiesa. Non completamente a torto, percio, il Sopransi a proposito della citata omelia del 1794 .scrive che: « L'oratore fa un bisticcio di molti ingredienti, e tutti dispa– rati. Unisce la Germania, l'ltalia, e la Francia, e fa un fascio solo delle soppressioni monastiche fatte in vari stati di Germania, e d'ltalia, del sinodo di Pistoia, dell'universita di Pavia e della rivo– luzione di Francia; e quasi che tutte le intraprese dell'imperatore, 94 Op. compl. II, 141: Sopra l'eguaglianza evangelica. - « Rideranno i nostri nipoti d'una leggerenzza si strana; ma a noi non rimane che piangere su le terri– bili conseguenze, che un tale assurdo produce. Quanto sangue si sparge, quanti delitti si commettono, quali orrori funestan 1' Europa per ottenere cio che ottener non si puo, di render gli uomini tutti eguáli! ». Op. compl. II, 140. Cf. anche sui diritti dell'uomo, Op. compl. XII, 109-110, La ckiesa cattolica · del 1800. 95 Op. compl. II, 114-117: Sopra la liberta cristiana. . 00 II Sopransi di rimando al Turchi. osserva: « Chi ha meditato con qualche :attenzione la storia ecclesiastica, non puo a meno di non esser persuaso, che il Molinismo, ed i molinisti appoggiati alle bolle Papali hanno rovinata la Francia; e ehe singolarmente la bolla Unigenitus e stata alla Chiesa Gal!icana quello che il peccato di Adamo a tutti i suoi discendenti ». Riflessioni II, 65 e vedi anche p.134. Per il c;armelitano la rivoluzione e una vendetta divina salita su dalle ceneri dei martiri giansenisti: « In ragione di effetto [la rivoluzione francese] deve. avere una .cagione che le sia corrispondente... La ragione e la fede ci mostrano questa verita... In tutta la storia ecclesiastica degli ultimi ·tempi non si trova altro che sia par– ticolare alla Francia se non il grande afiare del cosi detto giansenismo. In questo ·hanno avuto parte principale la corte, la nobilta, il clero e per consenso tutto il restante del Cristianesimo.... ». Riflessioni sulla Ckiesa dei tempi presenti, vat. lat. 13135/B, f.61. Questi sono precisamente quelli che sono gia stati puniti dalla rivo- 1uzione. Ora, aggiunge i1 Sopransi: « Noi siamo spettatori di vista, che l'esecuzione dei divini giudizi sopra la corte romana e gia cominciata. Se ella sia quella che e an– nunziata dallo Spirito di Dio in quel luogo [del'Apocalisse], lo mostrera il compimen– to. Pare che il tempo fissato all'esecuzione secondo la frase delle scritture debba esser ,compreso dentro i confini di un anno solo. In una die venient plaga.e eius, eosi sta scritto nello stes~o luogo, prendendo Un giorno per un anno, e in questa ipotesi do– vrebbe esser compita la tragedia verso la meta dell'anno corrente 1797, essendo co– minciato lo smembramento degli stati pontifici verso la meta dello scorso... », va,t. la,t. 131.85/B, f.48. Cosl i1 Sopransi con fede ingenua El tragica, e con apocalittici .cenni :inillenaristici. 97 Op. compl. III, 68-86.

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