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CONTENUTO: ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE 363 mane sforzo dei governi per dilatare il commercio, introdurre le industrie, incrementare le universita, perfezionare le arti, e « se da una parte - osserva con acume il prelato - si arrivo al maggior grado di dispotismo, dall'altro i sudditi furono istrui– ti sul modo di liberarsi della loro oppressione » 83 • Ed i fi.losofi si trovarono accarezzati da quelli contro i quali puntavano le lo– ro macchine. Essi, infatti, arrivarono a trovare cattivi tutti - i governi esistenti e ad esaltare lo stato naturale e selvaggio, e <lovendo scegliere per necessita una forma politica, la preferenza ,cadde sulla forma democratica 84 • Per tal modo i 1u mi del se– colo divennero funesti gettando i popoli nella rivoluzione « e faranno gemere ancora per molti secoli la misera umanita » 8 ~. Né meno tragico e il quadro del secolo sotto l'aspetto morale -e religioso 8 ª. I primi lumi del secolo in fatto di religione vennero dal se– no stesso della chiesa, afferma l'oratore. Si voleva una religione piu pura, un clero meno ozioso e piu povero. Venne cosi aperta 1a lotta tra la chiesa e lo stato e sotto il pretesto che << !'impero non poteva sussistere senza la totale sovversione della chiesa », si arrivo a predicare che la religione non conveniva in alcun modo alla societa politica, alla felicita degli uomini, ai lettera– ti, ai dotti e che era un tratto di benefica umanita il toglierla :anche dal volgo, ignorante e superstizioso, aprendo cosl anche -per questa via le porte all'anarchia e alla rivoluzione 81 • Questa condanna del secolo XVIII poggia, come era ormai ov– vio, sulla tragica fine. Come abbiamo gia notato, il Turchi segui– va e commentava con molta regolarita gli avvenimenti di Fran– cia. Ma non trascurava di studiare con intelligenza le lontani -0rigini e la natura delle rosse vampe rivoluzionarie. Nel 1792 parlando della lotta che durante tutto il secolo si svolse nei vari stati europei contro la chiesa, l'oratore vedeva nell'umiliazione di quest'ultima, la vera causa della diminuita auto– rita dei sovrani, delle conseguenti insurrezioni popolari e della anarchia 88 • Questo perché: « La chiesa nel suo splendore e corredata anche da quella ter– rena grandezza, che ha tanto di forza sull'animo della moltitudine, 83 Op, compl. X, 119-120, 84 « Se ne! mio particolare io dovessi rispondere a tutti que' magnffici elogi -e famosi panegirici,. che si vanno in oggi tessendo alla bella democrazia, risponderei ,con queste poche parole... : incomincino dunque i capi di famiglia a stabilire il go– -verno democratieo in casa loro! » Op. compl. X, 120. 85 Op. compl. X, 122. 86 In campo morale l'oratore ha caratterizzato assai bene il male del suo -secolo quando seriase: « Nella moderna filosofia si pecca per massima, sono violate 1e leggi per sistema e con metodo; non si senton rimorsi, ed il pentimento non puo ·sperarsi ». Op. compl. I, 110: Pentecoste del 1790. 87 Op. compl. X, 125-27. Del resto non aveva gia scritto nel 1791 che i filosofi .del secolo « incominciarono dall'adulare i principi col farli superiori alla Chiesa, -e finirono coll'adulare i popoli rendendoli superiori, arbitri, e giudici de principi :stessi » ! Op. compl. 11, 16: Sopra, il rispetto dovuto a,lla chiesa,. 88 Op. compl. 11, 54-55: Sopra, i beni tempora,li della chiesa,.

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