BCCCAP00000000000000000001361

360 LE OMELIE DEL « CRISOSTOMO D'ITALIA » del culto esterno 66 , giacché « la religione entra nell'uomo per mezzo dei sensi e col mezzo dei sensi in esso si conferma e sí aumenta » 67 • Circa il g i a ns en is m o abbiamo gia visto quale fosse la sua vera posizione mentale: egli continua ad abborrire le dispu– te teologiche 68 , i rigorismi e gli estremismi, protestando di non volere « né allargare, né restringere soverchiamente le vie del– la salute » 69 • Lontano pero da ogni reazionismo ad oltranza, an– che davanti ai problemi agitati dai giansenisti italiani sa mante– nere un equilibrio e un senso pratico d'ottima lega: « Non nego io gia che molte pratiche esterne, le quali non sono al culto essenziali non possano e moderarsi e cangiarsi e so– spendersi, ed anche togliersi a norma delle circostanze e dei tempi. Ma questo moderarle e cangiarle e toglierle . non appartiene che alla cattolica Chiesa, ed in essa al Romano Pontefice solo capo vi– sibile della medesirna, successor di s. Pietro e con piena giurisdizio– ne Vicario in terra di Gesu Cristo... » 70 • Il mutamento d'atteggiamento piu sensibile nei confronti del– le Predi ch e a e o r te appare proprio in questa disposizione di venerazione verso il papato. Gia il Sopransi aveva notato: < Sembra che l'oratore col diventar vescovo, sia diventato avvo– cato della curia e della corte romana, perché sceglie d'ordinario argomenti relativi alle pretensioni e pregiudizi di leí favoriti » 7 1. Infatti, continua il carmelitano: « Parlando del papa affetta sem- altre pratiche di esterno culto... non sono, e vero, la religione essenziale, ma son0< come la siepe della religione essenziale. Abbattete la siepe di una vigna odorosa e feconda; la vedrete devastata ben presto... ». Op. compl. II, 22-23: Sopra le re– liquie. Cf. P. SAVIO, Devozione, 154-162. 66 Cf. Omelie: Sopra la necessita del culto esteriore del 1790 (Op. compl. I, 117-119); Sopra le reliquie dei Santi del 1791 (Op. compl. II, 19-30). 67 Op. compl. XIII, 64: Sopra l'educazione privata. - « Datemi un popolo de' piu sublimi filosofi, che vogliano una religione tutta spirito; ed io ve li daro in breve tempo atei perfettissimi... L'uomo vive dei sensi, ed il linguaggio de' segni, che agisce sopra dei sensi, ha in lui tanta forza, quanta aver non possono le piu ele-· vate speculazioni ». Op. compl. I, 119: Sopra la necessita del culto esteriore. 68 « ... Soffrir non posso tranquillamente i partiti, le controversie, le dispute· che dividono in oggi i maestri in Divinita sopra !'amor di Dio... ». Op. compl. I, 54: Pentecoste del 1789. Cf. Autodifesa (Op. compl. I, 94) e la Pastorale del 4 aprile 1789 (tutta contra le divisioni e i partiti teologici, come abbiamo gia detto). Anche ri– guardo alle opere degli infedeli sostiene che « non sono vere virtu, né meritevoli di eterno premio; ma non sono né anche peccati, come sogno un malsano teologQ> delle Fiandre ». Op. compl. I, 141: Sopra i consigli evangelici del 1790. 69 Op. compl. I, 41: lmmacolata del 1788. Ma ancora ne! 1799 dichiara: « Lungi... dai tribunali di penitenza quella oltraggiante severita che sotto maschera di riforma tutto perde e distrugge, e, col pretesto di reprimer gli abusi, rovescia í fondamenti della pieta... Ma lungi egualmente quella soverchia e viziosa indulgenza che ammette alla frequenza del sacramento [della eucaristia] anche i piU libertini,, solamente che dicano a fior di labbra di aver peccato, ed introduce nella Chiesa. quella orribil mistura di sacramenti e di sacrilegi, di pieta apparente e di pratiche scandalose, di culto esterno e di religion profanata. Siamo esatti piu che severi, siamo facili e dolci, ma non mai deboli e vili... ». Op. compl. IV, 31: Sopra la comunione· pasquale. 70 Op. compl. I, 125-128: Assunzione del 1790. Cf. anche Op. compl. III, 61; Sopra l'amore di novita. 71 Riflessioni I, 209.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz