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CONTENUTO: ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE 359 e quella d'essersi accapigliato troppo spesso coi filosofi e con la filosofia del tempo, e anche vero che come pastare delle anime doveva parlare secando l'opportunita dei tempi e non poteva ve– dere fuorché nel vangelo altra saggia direzione filosofica e po– liticaº2. Tutto sommato possiamo, percio, concludere col Santini: so– no questi squarci di eloquenza da molto tempo non sentita, che collocano il Turchi al di sopra de' suoi contemporanei, e mo– strano alla sacra predicazione la via migliore da seguire, ap– plicando con calare e sincera convinzione lo spirito evangelico al progresso morale e civile del popolo, da cui trasse vita la grande omelia di un tempo 63 • 3. CONTENUTO: ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE. Dato lo stretto rapporto che passa tra le sollecitudini pasto– rali del vescovo di Parma e i suoi scritti degli anni 1788-1803, gli scopi, le occasioni e gran parte anche del con ten u to do t– t r i na 1e di quest'ultimi ci sono gia noti. Analizzando qui bre– vemente la dottrina, ci limiteremo, quindi, a cogliere alcuni aspet– ti caratteristici e fondamentali. Dal punto di vista religioso piu generale, notiamo subito che i soggetti trattati nelle Ome 1i e non sono cosi strettamen– te morali, come nelle Pre d i ch e a corte, anche se il m o - r a 1i s m o resta tuttora la nota dominante. La convinzione che la religione sia stata data per la morale e che senza morale non possa esservi religione, perdura infatti fino all'ultima omelia del 1802 64 • Tuttavia, nei dettagli dogmatici abbiamo una maggiore precisione e solidita che nel tempo anteriore. Istruire e mora– lizzare: queste sono le preoccupazioni del Turchi vescovo. Rico– nosce ora I'errore commesso da quegli ecclesiastici, che predican– do una religione piu pura, meno carica di pratiche esteriori, spo– glia di fanatismi e di superstizioni, finirono col favorire chi pre– dicava l'indifferenza d'ogni religione, cosi che il migliore partito era quello di non averne alcuna 65 • Insiste quindi sulla necessita 62 Inoltre, come acutamente ebbe a scriversi .in que! tempo, il Turchi conosce .a fondo « la filosofia pratica del costume e del cuore, né v'e alcuno che ignori quanto la sua eloquenza abbondi di verita e sentimento ». Ejfe,meridi letterarie di Roma .31(1796) 241. 63 E. SANTINI, op. cit. 210. 64 Op. eompl. XIII, 65: Sopra l' educazione privata; e compare anche nella Pastorale del 4 aprile 1789. Op. compl. I, 23-24. 65 « Questo vocabolo di superstizione in bocea dei nostri filosofi, e dei falsi teologi che li favoriscono e divenuto a dl nostri una specie di parola magica. Si ·vuol applicarlo a tutte le devozioni esteriori, e non si vede o non vuolsi vedere, essere ,,questa la via piu breve per non aver religione nessuna. II venerar le reliquie e tante

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