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TESTAMENTI E CODICILLI CAPPUCCINI NEL '500 177 la cera, Francesco da Assisi lasciò alla chiesa del convento assisano delle Carce– relle338 una quantità di stoffa sufficiente per la confezione di un camice e di un amitto 339 . Per la costruzione del convento cappuccino di Sansepolcro, allora non ancora fondato 340 , Paolo da Borgo San Sepolcro fissò nel suo testamento la somma di cinquanta scudi 341 . L'ultimo convento cappuccino oggetto di disposi– zioni testamentarie fu quello di Amelia: per la chiesa conventuale Giovanni Francesco da Amelia destinò 190 scudi per l'acquisto di padiglioni due di armosino, uno biancho et l'altro rosso, per il tabernacolo del santissimo sacramento; un palio di ciambellotto fino biancho per l'altare; un mes– sale grande con li santi della religione di san Francesco, aggionti dalla felice me– moria di Gregorio XIII et Sixto quinto; un breviario grande in foglio per il coro et un piccolo per l'ebdomadario di stampa venetiana, con li santi della religione co– me sopra; un salterio grande per il coro di stampa grossa et moderna, novo, di palmi tre di altezza in circa 342 . Alcuni testatori cappuccini, oltre che ai conventi e alle chiese del loro Or– dine, pensarono anche un po' a se stessi. Simeone da Terni, ad esempio, si ri- Sellani, comitatus Spoletani existentibus, florenos decem similes pro emenda tanta cera in servitium diete ecclesie": AST, Notarile Amelia, 290, f. 183v. 3 3 8 Sul convento della Carcerelle cf. Francesco da Vicenza, Le Carcere/le ei primi cappucci– ni in Assisi (1535-1935), in ColL Frane. 5 (1935) 241-260; Théobald de Courtomier, Les couvents desfrères mineurs capucins à Assise, in Études Frane. 4 (1951) 85-101; A. Fortini, I fioretti delle Car– cere/le, Venezia 1956; MHOCXVI, 136-137; MHOCXVIII, 66-67 e 139-145. 3 39 "Item iure legati et amore Dei reliquit ecclesie monasterii capuccinorum in loco <lieto le Carcere/le, in districtu Assisiense existenti, per infrascriptos heredes effectualiter dari et consignari tantum quantitatem tele caneparie subtilis quantum capiet unus camisius et amictus, iuxta declarationem reverendi guardiani dicci loci, intra terminum sex mensium et plus et minus, iuxta voluntatem ipsius reverendi patris guardiani dicci loci tunc temporis exi– stencis": AST, Notarile Amelia, vol. 290, f. 267r-v. 340 In realtà "il convento de' frati minori capuccini della città del Borgo S. Sepolcro, della provincia del padre san Francesco, detta dell'Umbria, situato fuori di detta città, in luo– go aperto, fuori di strada publica, lontano da essa città un quarto di miglia in circa, fu fon– dato l'anno 1606, a di 8 ottobre, col consenso dell'ordinario, ad istanza della provincia, e con diverse elemosine fabricato": MHOCXVI, 141. 3 4 1 "Item reliquit ac dari voluit et mandavit per infrascriptum dominum heredum pro fabrica conventus Capuccinorum in territorio diete civitatis Burgi noviter erigendi seu con– ventus iam erecti aut in et pro necessitatibus predicci conventus et fratrum cappuccinorum convertenda alia scuta similia quinquaginta, solvenda ad omnem requisitionem [...] ac fabri– ce prefectorum seu guardiani et fratrum conventus predicci": AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 274r. 34 2 AST, Notarile Amelia, vol. 304, f. 125v.

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