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170 VINCENZO CRlSCUOLO da Norcia, il quale dispone solo della casa e dei mobili, ma condivisi con la fa– miglia di origine273; Bernardino da Norcia, il quale può fissate tutti i suoi averi in due scudi e "unam vestem saggie fratesche valoris scutorum quinque vel cir– ca"274; o Diego da Sant'Angelo in Vado, che dispone in tutto della modestissi– ma somma di dieci fiorini 275 . Altri novizi invece possono disporre di buone quantità di beni e di danari. Notevole, ad esempio, è la disponibilità finanziaria di Girolamo da Visso 276 , e piu ancora di Arcangelo da Visso, che si ritrova titolare di "notabilem pecunia– rum summam et quantitatem" 277 . Piu che benestanti erano anche Paolo da Cor– reggio278, Francesco da Città di Castello 279 , Patrizio da Città di Castello 280 , Ber– nardino da Colle2s1, Bonaventura da Foligno2B 2, :Michelangelo da Foligno 283 e Francesco da Spello 284 • Alcuni di essi disponevano nella casa paterna anche di servi o "famuli", che vengono debitamente ricordati e ricompensati nei lasciti testamentari 2 B5 • Forse proprio l'eccessiva disponibilà economica fa sorgere in alcuni novizi il problema di coscienza se all'origine di tale ricchezza non ci sia qualche atto illecito, magari derivante da pratiche usuraie, e dalla necessità quindi di purgare tali eventuali illeciti con una giusta riparazione. Girolamo da Visso, ad esempio, tra le sue disposizioni testamentarie, impone ai suoi eredi 273 Cf. Appendice documentaria, doc. 37. 274 AST, Notarile Amelia, vol 305, f. 48 275 Cf. Appendice documentaria, doc. 57. 2 7 6 Cf. Appendice documentaria, doc. 4. 2 7 7 AST, Notarile AJJ1elia, vol. 286, f. 47r. 21s Cf. Appendice documentaria, doc. 17. 279 Cf. Appendice documentaria, doc. 20. 280 Cf. Appendice documentaria, doc. 21. 28 1 Cf. Appendice docttmentaria, doc. 22. 28 2 Cf. Appendice documentaria, doc. 26. 283 Cf. Appendice documentaria, doc. 29. 28 4 Cf. Appendice documentaria, doc. 52. 2 8 5 Paolo da Correggio, ad esempio, lascia venticinque scudi a Giovanni Francesco Borgo di Correggio, "olim famulo ipsius testatoris domus", e dodici scudi a Pucrezia Presutta di Correggio, "olim famule familie ipsius testatoris" (AST, Notarile Amelia, vol. 289, f. 177r). Francesco da Spoleto lascia dieci fiorini a Faustina Seneta, °'olim famule in domo predicci testatoris" (AST, Notarile AJJJClia, vol. 302, f. 203r). Egidio da Assisi lascia un fiorino annuo a Giulia, "famule in domo ipsius et fratrum suorum" (AST, Notarile Amelia, vol. 302, f. 218r). Salvatore da Città di Castello lascia sette scudi a Brigida Cecchi, "olim eiusdem tes– tatoris famule", e quattro braccia di tela di lino a Margherita di Corpo Sasso, anch'essa "olim eiusdem testatoris famule" (AST, Notarile Amelia, vol. 342, f. 323v-324r).
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