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152 MARYMELONE renza dell'uomo, si puo affermare che Dio ama per quell'amore che egli stesso e, cosl che, precisa Riccardo, il Padre e il Figlio amano sia per se stessi, cioe perché l'amore e la loro natura, sia perla persona dello Spirito, che e l'amore che da essi procede 4°. L'interrogativo affrontato nel Quomodo Spiritus sanctus, proprio perché la– sciato irrisolto nelle Sentenze di Pietro Lombardo, continuava a suscitare partico– lare interesse anche un secolo dopo le proposte di soluzione elaborare da Riccardo, particolarmente per quanti dovevano confrontarsi con le litterae magistri in quali– ta di baccellieri sentenziarii. In realta, la questione relativa all'esatta interpre– tazione della formula trinitaria assumeva grande rilievo anche perché si poneva all'interno del tentativo di delineare una teología dello Spirito Santo, un tentativo reso alquanto complesso dall'identificazione dello Spirito con l' amore, propria della teología agostiniana. Se infatti l'amore definisce la realta personale dello Spi– rito Santo, come puo indicare allo stesso tempo la realta sostanziale di Dio? La ri– flessione sullo Spirito diventera cosl occasione di chiarificazione e di sviluppo di alcuni nodi teoretici della teología trinitaria, spingendo all'individuazione di stru– menti linguistici e concettuali piu precisi. Seguendo il Lombardo, nel Commento alfe Sentenze Bonaventura affronta la questione del rapporto tra lo Spirito e l'amore nella distinzione X, delineando con chiarezza, quale apporto personale, la tríplice forma che l'amore assume nella Tri– nita: essenziale, nozionale epersonale 41 • Questo tríplice livello di comprensione del- 1' amore divino consente all'autore di mantenere la differenza tra il suo significato sostanziale e quello persona/e, senza insinuare opposizione né confusione tra l'amo– re come proprieta dell'essenza divina e l'amore come proprieta personale della terza persona. Sullo sfondo di questo primo approccio di carattere ontologico al tema dello Spirito-amore, l'autore nella distinzione XXXII prendera poi in esame l'interpretazione della nota formula trinitaria in chiave logico-grammaticale4 2 • 4 ° Cf. Quomodo Spiritus sanctus, 165 (f. 178a): "Pacer vero amor est, et Spiritus sanctus ejus amor est, et ideo Pater diligit seipso, diligit Spiritu sancto. Diligit seipso amore, diligit suo amore". 41 In I Sent., d. 10, art. 2, q. 1, rcsp., (ed. Quaracchi, I, 201). CE M. Mclone, "Donum in quo omnia alia dona donantur''. Aspetti di teología dello Spirito Santo in Bonaventura da Ba– gnoregio", in Ricerche Teologiche l 7 (2006) 51-75. 42 CE W.H. Príncipe, St. Bonaventure's theology of the holy Spirit with reference to the expression "Pater et Filius diligunt se Spiritu Sancto", in J.G. Bougerol (ed.), S. Bonaventura. 1274-1974, IV: Theologica, Grottaferrata 1974, 254.

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