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32 gli bisognava da Sua Santita Breve alcuno, ma che gli bastava la licenza, che egli haveva havuta da esso Sommo Pontefice, et che il Breve solamente gli sarrebbe stato buono a defenderlo da gP huo • mini, et che de cib non ci curasse, percio che per tale vía et per far bene i buoni hanno ·· piaciuto a Dio. Pero che se ne andasse a 5 fare quanto dal Papa gli era stato detto, et non timesse punto, non havendo il .Breve, di macchiare la conscienza sua, la quale pura et netta sarrebbe stata sempre inanzi a Dio per questo conto, essen- doli bastevole la benedittione ottenuta da Sua Beatitudine, et che se ni vivesse contento, osservando sempre la sua promessa Regola, 10 . 11 r. or come per 11 gratia de Dio era !'animo suo di fare, et a fario si era offerto al Sonimo Vicario de Christo, et che per questo esso Sommo .Pastore gli haveva concesso l'addimandata gratia. Havendo il Padre f ra '. Matteo sentito la mano che lo scosse, et udito la voce che cosl chiaramente gl' haveva parlato, si levo rn impiede, et via tosto da lui si tolse quella febre cosi grande. Onde senza egli piu tornare al Papa, né ricercare altro Breve, si parti da Roma, rivolgendo i passi verso la Marcha, .et particularmente al Montefeltro, dove egli era piu conosciuto éhe nelle altre bande, essendo egli di quel paese, come gia si e detto. Et per molti mesi 20 se ne ando solo senza compagno · alcuno, portando un'habito corto, rapezzato, grosso et vite, con un capuccio aguzzo in capo, scalzo, .. et con una croce in mano. Et nel predicare (seguitandolo gran mol– titudine di gente) faceva gran frutto in ogni parte. Et di cose tali io ben mi ramento; perché piu volte il viddi, et intesi le sue pre- 25 . diche, et aneo tal' hora (per misericordia di Dio) fu raccolto da mio padre nella sua casa, essendo io fanciullo a quel tempo, et di tal' eta pero che bene mi ricordo d' ogni cosa. Questo dico sola• 11 1. 9v mente per mostrare a chi legge ch' io insino dal II principio son a pieno informato delle cose del Padre Fra Matteo, oltra ch' egli 30 proprio (come ho gia tocco di sopra) nell'anno del 43 (essendoio gia Frate Capuccino et Ouardiaho indegnamente del luogo di Ca– merino) mi racconto da l principio tutto. il cominciamento di questa nostra Religione, et quello che Dio opero per lui nel ritornare al · mondo questo nostro habito. Et tanto piu volentieri que! buon 35 Padre mi fece sapere tal cosa, .riconoscendomi per figlio di que!' huomo, ch' egli tanto amava, et era da lui cosl caldamente amato,
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