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MATTHAEUS CORAM SUMMO PONTIFICE 31 certo che quello era simile all'habito ch'haveva sempre portato il Padre San Francesco. Parimente gli concesse di potere andare pre– dicando, solo o accompagnato, dovunque volesse senza impedimento alcuno; et sopra ogni altra cosa di potere osservare la sua Regola, 5 particularmente l'altissima a Dio promessa povertade. Lungo raggionamento fu tra il Papa et il povero Fraticello delle cose della Religione, le quali io taccio per non offendere alcuno. Solo questo io dico, scrivendo queste puoche et nude parole del Padre Fra Matteo, referendomi ch'el Papa, mosso da un paterno et 10 santo zelo, gli disse (replicandoli tre volte le II medesime parole, n f. Br gia tocche di sopra, che fumo dette da Giesu a San Francesco et aneo a Fra Matteo nell'oratione): Noi volemo et intendemo che la Regola si osservi secondo la littera, secondo la lettera, secondb la lettera ; come e intentione et volunta di Giesu Christo et di San 15 Francesco. Alla fine del raggionamento gli soggionse che in segno di obedienza voleva che solamente una volta l'anno (et questo quando i Padri Zoccolanti facevano il lor Capitolo Provinciale) egli si rap– presentasse al Ministro di quella Provincia, dove esso Fra Matteo si ritrovava. Dicendogli ancora che egli tornasse a lui il ctl seguente, 20 che gli farrebbe fare il Breve in fede di quanto Sua Santita gli haveva concesso, et ancora perché potesse andare et stare con ogni sicurezza senza essere molestato da persona alcuna, né impedito nel suo santo dessiderio. 9. - Havuto ch'hebbe el Padre Fra Matteo tutto quello ch'egli 25 bramava, allegro se ne partl; et pleno di spirito et fervore, per tutto quell' giorno et la notte seguente si fermo in Salil Pietro a fare oratione et ringratiare Dio di tanta gratia a tui concessa. Et la notte, per un puoco di spatio, la verso il giorno, se riposo nel pergolo, ch'e nella detta chiesa di San Pietro, con animo di II ritor- 11 1. sv 30 nare la matina al Sommo Pontefice a prendere il Breve, che Sua Santita gli haveva promesso. , lntorno al'alba si desto, puoco havendo dormito, et si trovo oppresso da un gran' parasismo di febre, et era tale che pareva che egli tutto ardesse. Et stando desto, et in quell'ardore (come 35 disse) che sentl sensibilmente da una mano assai gagliarda pigliarsi una spalla, et scotendolo (senza vedere egli alcuno), sentl parimenti dirsi da una viva voce come humana parole tale, cioe che piu non
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