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ZELUS P. MATTHAEI' Santo, .o vero un'huomo morfale, io non l'affermo pii't che tanto; questo ·ben' dico che fu cosa miraculosa et degna di considera– tione, _che votendo il Slgnore et Salvatore nostro, per sua miseri- cordia,.ritornare impiede una tale Riforma- della Religione de Frati 5 Minori, et di nuovo mostrare al mondo quel proprio habito, . cioe · quella forma del vestire, che porto il Padre nostro San Francesco (come gia si e detto) et la súa Religione per tanll annl, habbia usato un tal principio col fare _apparlre uno · a guisa di povero, mostrandoci aperto in tui ta diletta di esso Giesu et di San F_ran• 10 cesco santissima povertade, sopra la quate e fondata una coslalta et signalata Religione ; et questa, per ben piacere a D'ío, te. deve sempre essere fondamento stabile, regina ·attlssima, madre et sposa dilettlssima. 5. - Facendo ritorno a quello che gia ho cominciato a dire, 15 dopo 11 _che dlsparve in un sublto dlnanzl a gl'occhl del Padre .Fra _ 111. 4v · Matteo que! poverino, et che piu nol vidde, egli ne rimase pieno di maraviglia et di stupore, tocco nel piu Interno della sua anima da una gran' compassione et pieta verso I poveri, et parlmente acceso d'tm'amore .ferventlssimo verso la santa povertade. Et. quel 20 povero che gl'era 'apparso, o mangiando, o ' bevendo, o caminando, o facendo esercltio, stando in chiesa a gl'offitij divlni, o vero al– l'oratione, o in altra opera che egli facesse cosl splrituale come corp'orale, sempre que! povero (replico) gli _albergava nella memoria, sempre l'haveva fnanzi a gl'occhi della mente, sempre il portava 25 lmpresso nel cuore. E ben spesso raggionava tra se stesso . che i poveri erano i ver! osservatori della santissima povertad~ da tui promessa a Dio nella sua professione, et non da esso, parendogli esser _ rlcco, non havendo bisogno di cosa alcuna. Onde con molto pianto si raccommand~va alla bonta et pieta del Signore Giesu, so pregandolo che gli porgesse gratla et aiuto, et gli monstrasse il modo e la via di potere immltare el Serafico Padre suo San Pran– cesco nella osservanza della sua Regola, et particolarmente nella 11 promessa a lui povertade. Et questa era la continua sua oratione et caldissimi 'suoi prieghi, ·come del continuo un tale et tanto et 85 cosi ardente desiderio gli albergava· nel' anima. 6. - Stando un giorno a supplicare di questo con lagrime ~t sospiri _ caldissimi la Maesfü di Dio, ecco che egli si sente toccare
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