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LA BELLA E SANTA RIFORMA CASI DI COSCIENZA Bernardino da Monte dell'Olmo era gran letterato e ben strutto in tutte le scienze, massimamente nella dottrina di Scoto, in guisa che per il suo bel ingegno e per la gran dottrina fu tatto lettore nelle prime università dell'Italia e da tutti era chiamato l'anima di Scoto; questo era il suo cognome (III, 59). A me la prima cosa mi avverti dicendo: <(Non mi parlate mai se non delle cose di Dio e di casi di coscienza, che sempre risponderò: vorrei che tutti i Frati giovani, che hanno qualche intelligenza, studiassero casi di coscienza; non si può studiare cosa più utile per giovare il prossimo ii. E dicendogli io : se gli pareva che stu– diassi, mi rispose: « Voi avete la compuntiva, pigliate un sermo– nale e studiate quello, e predicate e non cercate altro. Sappiate che quando vedrete la Congregazione che· porrà studi ordinari, dite pure che la declinerà dallo spirito. Se il Padre Generale mi comandasse che io leggessi casi di coscienza, li leggerei, non già se mi comandasse che io leggessi la logica ; non perchè le scienze non siano buone, ma non sono contormi all'abito nostro, chè ab– biamo promesso a Dio di essere umili. Chi promette di osservare la Regola di S. Francesco, promette umiltà, quale tutta è ±ondata in semplicità; e le scienze, per buone che le siano, perchè siamo in– clinati al peccato, ci sono la maggior parte delle volte causa di superbia. Sappi, Fra Bernardino, che quei dotti che vuole Iddio nella Religione, li chiama in essa a piangere i loro peccati e ad acquistare spirito; i quali avendo la dottrina e lo spirito insieme acquistato, predicando fanno gran frutto ; ma volendo nella Religione acqui– stare lettere, non si può parimente acquistare spirito. E i dotti senza spirito sono causa di gran male nella Religione, e nel secolo di molte eresie, perchè la Scrittura non si può intendere se non con quello spirito che la è fatta» (III, 64). « Non mi dispiace - insegnava Battista da Norcia - che tu studii; ma ho paura che quando tu avrai studiato, sarai fatto con– fessore ii. E io gli risposi: « Questo non sarà mai ii. Rispose Battista: