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I SANTI E DEVOTI STUDI Il problema degli studi è stato sempre di attualità nella vita fran– cescana. Il binomio scienza e santità, pietà e studi non è stato sempre nè da tittti cmnpreso con chiarezza e mantenuto in equilibrio. I Frati Cappuccini si trovarono in quelle stesse diffecoltà che angustiarono il Serafico Padre S. Francesco e i suoi pri1ni discepoli. Era certamente troppo lttsso per loro coltivare la scienza per la scien– za ; ma d'altra parte la dottrina e la coltura sono itn arma potente ed effecace nelle imprese dell'apostolato, e sarebbe stata una peri– colosa impresa affrontarle disarmati. Ci furono in un primo tempo delle diffedenze; ma poco a poco il problema trovò una adeguata soluzione. Ciò che più si temeva non era precisamente lo studio, ma le con– segu.enze che ne potevano derivare a scapito della vita interiore. Sotto l' aniore allo stu,dio alcitni frati vedevano una sottile e pericolosa tentazione, una insid·ia contro la quale bisognai 1 a premunirsi. Del resto, amando oltre misura i libri, Bernardino Ochino - dicevano - si mise sulla strada che lo conditsse fuori della Religione e della Chie– sa ; e questa triste esperienza era un serio ammonimento che non si poteva trascurare. L'organizzazione degli studi t-idtavia s'imponeva. Vero è che i primi frati vennero all'Ordine già qitasi tutti intellettualmente for– mati; ma lo straordinario svilitppo deU' apostolato esigeva itna più ordinata e sistematica soluzione del problema del!'educazione citltu– rale. E i corsi regolari si organizzavano ogni dì megliò, benchè i più tiniorati dei frati quasi rimpiangevano i giorni aurei della sempli– cità fervida e illitminata. Però a difesa armata contro il pericolo per la purezza dell'ideale francescano, i giovani chierici dovei 1 ano adde– strarsi nelle sode i 1 irtu.

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