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SCUOLA DI PERFEZIONE FRÀNCESCA)!A Venendo nell'età di diciasette anni incirca, per grazia dello Spirito Santo, conoscendo le fallacie di questo mondo, si determinò di lasciarlo e servire a Dio in qualche Religione. Se ne venne ai Cappuccini, pigliando l'abito a Milano con molta divozione e desi– derio di osservare la Regola a Dio promessa. E vedendo i nostri Padri la vita sua irreprensibile e santa, gli diedero la cura dei no– vizi. In guisa che, insino che visse nella Congregazione, sempre fu Maestro dei novizi. Fu dunque questo servo di Dio ferventissimo zelatore della perfetta osservanza della Regola, tanto obbediente, che mai si trova che replicasse quando che dai suoi superiori gli era imposto qualche cosa, Era tanto umile nella sua conversazione che, quantun– que i novizi si sforzassero d'imitarlo, nondimeno pochissimi arriva– vano alla mortificazione del Maestro. E tutto questo veniva perchè ìu da Dio, dalle fasce, dotato di una innata mansuetudine, che non era possibile che si potesse adirare (III, 370). Francesco da Novara tenne una vita più angelica che umana, e quasi sempre fu nella provincia di Milano, Maestro dei novizi; i quali governava con tanta prudenza e buon esempio, che da tutti i frati come secolari, era chiamato il santo Maestro di Bergamo. Dava ai detti novizi di continuo buone regole e buoni ammae– stramenti, si come far dovessero per acquistar la perfezione, fine della vita religiosa. · Diceva dunque questo servo di Dio : « Non si può pervenir al fine senza mezzi; il fine della vita religiosa è d'infiammarsi nell'2.– mor di Dio ; i mezzi per venir a questi fini sono le sante virtù. E perchè Dio si comunica alle menti pure, chi vuole dunque avere Gesù Cristo nel cuore ed amarlo perfettamente sopra a tutto, gli bisogna di purgar il cuore. E questo si fa nel noviziato, che si cc me l'uomo si spoglia dei panni secolari e si veste del santo abito che portò il Serafico Padre S. Francesco, cosi si deve spogliare di tutte le male creanze secolaresche. e vestirsi di costumi religiosi. Però il parlare molto alto non è cosa religiosa, ma abuso secolaresco. Tenete conto, dunque, ·del parlar poco, cose necessarie e con voce bassa. Tutte le Regole impongono il silenzio, eccetto quella del Padre S. Francesco. Leggiamo nondimeno che ilPadre S. Francesco teneva gran conto del silen~io, come custodia d'ogni acquistata
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