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66 LA BELLA E SANTA RIFORMA Giovanni Battista da Terni fu guardiano parecchi anni e Mae– stro dei novizi, i quali governò con molta semplicità e prudenza e con tanta carità che gli portavano più amore che se li avesse generati. E diceva che sopratutto il Maestro dei novizi debbe por– tarsi talmente che tengano per cosa certa per segni esteriori che il Maestro li porta tutti nel cuore e abbiano in lui gran sicurtà, perchè come perdono la sicurtà, sono spediti (III, 39r). Pietro da Mazara nell'età giovanile, diede opera all'arte mili– tare. Era uomo coraggioso e molto teneva conto dell'onore. Venne in tante inimicizie e in disgrazia della corte, che non vedendo come potersi salvare, se ne saltò in campagna, e fecesi capo di banditi. Fece molti mali in diversi lati; talmente che con la sua compagnia era molto temuto da ognuno. Piacque allo Spirito Santo di mettergli in cuore di lasciar quella mala vita e tener vita religiosa. Non passò molto tempo che fu eletto Vicario Provinciale di tutta [la] Sicilia, il quale offizio eser– citò con molta prudenza e buon esempio. Era tanto misericordioso e benigno verso i suoi fratelli, e si conosceva veramente che egli si riputava servo di tutti, secondo che voleva il nostro Padre S. Francesco. Non lasciò mai l'astinenza ordinaria, quantunque per l'offizio patisse grandissime fatiche. Fu ancora Maestro dei novizi. E tutti dicevano che non era buono per novizi, perchè era tanto pietoso che molte volte, quando un novizio meritava la disciplina, gli aveva tanta compassione per esser giovinetto, [che] più tosto la faceva lui. E diceva : « Figliolo, meriteresti la disciplina, ma la vo far io per te ». E quando gli era detto dai frati che non era bene, perchè non si mortificavano, ri– spondeva : « Questi sono tanti Angeli e non conoscono che cosa sia peccato, e io che sono il più pessimo uomo che sia nel mondo, a me si conviene a far la disciplina» (III, 393). Fu Fra Girolamo di una città di Lombardia, detta Novara. Nacque di nobilissimi parenti del casato degli Avvocadri; il quale nell'età tenera diede opera alle lettere e riusci assai bene istrutto nella grammatica positiva. Era di statura grande e molto ·elegante di corpo, tanto delicato che pareva una sposa, adornato di si bella creanza che da tutti era stimato di gran sangue.
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