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LA BELLA E SANTA RIFORMA Stato cÒsì per un buon spazio in chiesa orando, il Guardiano lo rimenò in casa. E vedendolo giovane divoto e atto per la Religione, con una lettera l'indirizzò a Roma al P. Provinciale, dal quale fu benignamente ricevuto e vestito. Fu mandato al luogo di novi– ziato d'Anticoli, nel quale noviziato sotto il Maestro Fra Boni– fazio d'Anticoli, uomo di santissima vita, fece il divoto giovane gran profitto nel servizio di Dio. E non maraviglia, perchè ritro– vando quel santo Maestro il giovane ben disposto, c'improntò secondo il suo desiderio ogni buona e religiosa creanza, ammae– strandolo nella perfetta osservanza della Regola e sopra tutto che, volendo dar opera alla perfezione religiosa, gli bisognava fondarsi nella stabilissima base dell'umiltà santa, perfetto fondamento d'ogni spiritual edifizio. E tanto si profondò questo servo di Dio nei buoni ammaestra– menti, che tutto il suo noviziato lo fece maraviglioso, tanto pronto e rassegnato all'obbedienza santa che gli bastava solo un cenno; e tanto mortificato che recitava il suo Maestro di non aver avuto mai novizio che taµto facilmente s'accomodasse in tutte le virtù, come egli fece. E tanto si dava all'orazione che facendo i servizi del luogo, mai si partiva con la mente dalla contemplazione di Dio. E questo perchè era talmente disposto al camminare, che bastò mostrargli la strada, nella quale perseverò insino alla morte, sem– pre crescendo in maggior perfezione (III, 463). LAGRIME DI TENEREZZA Pietro da Todi con tanto fervore prese il santo abito di S. Fran– cesco, che per molti giorni non si poteva contenere di lagrimare per tenerezza (III, 244). E Francesco da Bisignano, vedendosi vestito dell'abito del Serafico P. S. Francesco, durò molti mesi che ogni volta che se ne ricordava il divoto giovinetto, tanto si compiaceva di vedersi quell'abito attorno, che non poteva contenersi di lagrimare (III, 352). Quando Matteo da Leonessa si vide vestito del santo abito che portò il nostro Padre S. Francesco, per tenerezza ed allegrezza durò molti mesi che non si poteva contenere dalle lacrime.

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