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CAVALIERI DI MADONNA POVERTÀ I2I ed in quanto a denari ella dura e segue ancora con animo gagliardo e vigilantissimo ; e s'io dicessi di più anco che non era nella sta– gione che visse il buon Padre nostro, forse non mi dilungherei dal vero. Onde i frati tutti si trovano tanto lontani dall'amor delle pecunie, quando è dal cielo all'abisso (I, 256). AVEVANO TUTTE LE COSE IN COMUNE Tenevano ogni cosa in comune, eccetto il breviario ; ma le mutande, gli abiti ed altre cose, per il più le tenevano in comune. E quando alcuno avesse avuto bisogno d'un libro, d'un par di mutande, del refe per cucire, sempre ne chiedeva licenza (IV, 37). Laonde in quei primi e fortunati tempi avevano tutte le cose loro in comune, eziandio i libri, abiti e tutto quello che dalla Re– gola si concede, nè punto volevano avere più che quello che dalla stessa Regola era assegnato, e quello anco non solo a sempHce uso, ma lo tenevano come prestato dal Prelato loro. Non davano nè toglievano l'uno dall'altro cosa alcuna senza licenza del suo superiore, sapendo che il dare e torre, barattare, senza tal licenza, è atto proprietario, se~ondo che dice S. Bernardo ed altri. Parti– colarmente si astenevano di levare ad alcuno quello che era con– cesso ad uso suo, nè anco levarlo di qualsivoglia altro luogo; eziandio che fosse stato un ago, ovvero una semplice penna e piccola carta, l'avevano per manifesto furto a prendersi senza · saputa di colui che n'aveva l'uso e senza licenza del Prelato (I, 250). E dicevano che l'avere in particolare è cosa molto pericolosa di non ci avere affezione disordinata. E se ne vide più volte l'esem– pio di alcuni, massime laici, che tenendo l'Uffiziuolo della Ma– donna o qualche libretto o alcune altre cose, quando che ne fu– rono dai Prelati privati, se ne presero tanto fastidio, che usci– rono dalla Congregazione. Nè si concedeva tenere Agnus Dei curiosi, corone, crocette e simili, le quali superfluità non poco ritardano lo spirito, e molti semplici le tengono senza mostrarle al loro Prelato, che corrono il pericolo della proprietà. Se ne ri-

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